Segugi

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view post Posted on 4/1/2009, 14:56

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Beagle Harrier

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Origine: Francia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 6 - segugi e cani per pista di sangue.

Fin dal secolo XVIII si sono effettuati incroci tra il “Beagle inglese” e l’”Harrier”. Anche questo tipo di incrocio, come moltissimi altri, è stato effettuato da degli appassionati di caccia, i quali, non essendo soddisfatti delle prestazioni del “Beagle”, tentarono di creare un nuovo tipo di cane, di taglia maggiore, che avesse le caratteristiche necessarie per i loro scopi venatori. Ma si dice che i prodotti di tali incroci non furono soddisfacenti. Fu dopo qualche tempo che, in Francia, il Barone Gérard Grandin de l’Eprevier riuscì a fissare i caratteri di questa nuova razza e fu anche il primo allevatore che a servirsi di un’intera muta di Beagle Harrier. Da molti appassionati, il Barone Gérard, è considerato il creatore della razza. Dalla prima intenzione di riunire in una razza le caratteristiche olfattive e la predisposizione alla caccia del Beagle e una taglia superiore, si è dato origine ad una razza che è ben diffusa in Francia. Poco diffuso in Italia.

Aspetto generale e carattere

Aspetto generale: cane di media taglia, mesomorfo dolicocefalo. Classificato come braccoide morfologicamente. È un cane armonioso e ben equilibrato. È distinto ma con sostanza. Razza ben costruita, leggero ed elegante. Il suo aspetto è solido, energico, lesto e vigoroso. È più leggero del Beagle inglese, anche se di taglia più grande. È un tipico cane da caccia leggero.
Carattere: è un cane dall’inesauribile energia ed esplosività muscolare. Molto resistente e rustico. Si adatta benissimo ad ogni condizione atmosferica e ad ogni temperatura. Compagno fedele e leale. Dimostra un’incredibile intelligenza ed una spiccata tendenza a capire i comandi del padrone. Cane molto tonico ed instancabile camminatore. Si sente a suo agio in ogni tipo di terreno e di luogo selvatico. È consigliabile utilizzare questa razza in muta per la cacca e non solitario, perché la resa è maggiore. Se abituato correttamente, è adatto anche a stare in casa con la famiglia.

Standard

Altezza: dai 43 ai 48 cm; tolleranza di 1 cm in più è ammessa per un soggetto eccellente.

Tronco: torace ben disceso, sufficientemente aperto, ma non molto stretto, il che ridurrebbe troppo la gabbia toracica. Sterno ben prolungato indietro. Le false coste, senza essere troppo cilindriche, devono essere tuttavia lunghe ed abbastanza cerchiate da costituire una sufficiente ampiezza toracica. Dorso corto, ben sostenuto, muscoloso. Rene forte. Fianchi non troppo pieni tuttavia non molto retratti. Anche ben distaccate, oblique e forti.
Testa e muso: mediamente forte con tuttavia un cranio piuttosto largo e abbastanza ampio. Cresta occipitale appena segnata, canna nasale piuttosto diritta, ma mai montonina. Lo stop non è molto evidente. La lunghezza del muso è uguale a quella del cranio. Mai quadrato, ma con profilo affilato, senza tuttavia essere appuntito. Le labbra ricoprono la mascella inferiore, senza essere ricadenti.
Tartufo: nero, ben sviluppato.
Denti: completi nello sviluppo e nel numero.
Collo: sciolto, benché ben inserito nelle spalle, arrotondato nella sua parte superiore.
Orecchie: pressoché piatte, mediamente lunghe e larghe, attaccate al di sopra della linea dell’occhio. Sono di forma intermedia tra l’orecchio arrotondato del Beagle e quello di forma a V dell’Harrier.
Occhi: bene aperti, di colore scuro e soprattutto con espressione franca, viva ed intelligente.
Arti: forti e perfettamente in appiombo gli anteriori. Nei posteriori le cosce sono ben discese, in carne e ben muscolose. I garretti sono vicini terra e ben diretti.
Andatura: elastica, viva e sicura.
Spalla: lunghe, oblique e muscolose.
Muscolatura: piuttosto sviluppata in tutto il corpo.
Coda: di media lunghezza, leggermente spigata e portata gaiamente.
Pelo: abbastanza spesso, non troppo corto, piatto.
Colori ammessi: non è un aspetto importante. Generalmente è tricolore, con focature più o meno vive, pallide o carbonate. Poiché esistono degli Harriers grigi, i tricolori grigi o i bianco-grigi non dovranno essere penalizzati.
Difetti più ricorrenti: apparenza spaurita, testa tropo pesante, eccesso di stop, canna nasale montonina, muso troppo corto, orecchie accartocciate, tartufo depigmentato, prognatismo, enognatismo, orli palpebrali decolorati, cada annodata, mancanza di denti, monorchidismo, criptorchidismo, movimento scorretto.
 
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view post Posted on 4/1/2009, 15:15

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Billy



Origine: Francia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 6 - segugi e cani per piste di sangue.

Questa particolare razza ha molti nomi. È chiamata anche “Cane di Montaimboeuf”. Il creatore della razza è identificato nella persona di Hublot du Rivault. È il prodotto dell’ incrocio di queste tre razze: il “Céris”, i “Montaimboeuf” ed i “Cani dell’Haut Poitou”. Da queste tre razze si è dato origine, con anni di selezione per fissare i caratteri essenziali, ad un segugio dalle eccezionali qualità.

Aspetto generale
Cane di grande taglia, dolicomorfo dolicocefalo. Classificato morfologicamente come tipo braccoide. Razza ben costruita, forte, leggero. Il quarto anteriore è un po’ più importante rispetto al posteriore. Cane dai giusti rapporti.

Carattere
Segugio di alta qualità. Possiede un finissimo olfatto. È definito da moltissimi un deciso lavoratore, molto devoto al padrone. Molto intelligente e abbastanza ben addestrabile. Sa avvicinare bene il selvatico e sa perfettamente seguire una pista. Possiede una voce lunga, leggera e molto ben intonata. Ama lavorare in solitaria. Molto resistente ai climi rigidi, poco sensibile ai freddi intensi. Eccezionale compagno, per chi vuole goderne le qualità essenziali, senza provarlo in ambito venatorio.

Altezza: da 60 cm a 70 cm.
Peso: varia dai 25 ai 30 kg.

Tronco: torace molto disceso e piuttosto stretto. Le coste sono piatte. Il dorso è abbastanza largo, forte e leggermente convesso. Il rene è largo e leggermente arcuato. Il fianco è un po’ lungo e leggermente retratto. La groppa è inclinata.
Testa e muso: abbastanza fine, asciutta, muso piuttosto quadrato, di media lunghezza. Labbra scarse. Il cranio ha la fronte leggermente convessa, non molto larga. La caduta naso-frontale è marcata, cresta occipitale apparente. La canna nasale è abbastanza larga, diritta, leggermente convessa, moderatamente lunga.
Tartufo: ben sviluppato, nero o bruno arancio.
Denti: completi nello sviluppo e nel numero.
Collo: di lunghezza media, di forma piuttosto arrotondata e un po’ forte. Presente una leggera giogaia.
Orecchie: di media lunghezza, attaccate un po’ alte per un cane francese, piuttosto piatte e leggermente girate nella loro parte inferiore.
Occhi: vivi,ben aperti e scuri; orli palpebrali neri o marroni.
Pelle: bianca, ma talvolta con macchie bruno scuro o quasi nere. Elastica e fine.
Arti: forti, piatti, ben diritti. I piedi sono ben fatti, chiusi e piuttosto arrotondati. Le cosce sono moderatamente muscolose. I garretti sono poco angolati, larghi e forti.
Andatura: facile galoppo.
Spalla: abbastanza lunga, piuttosto aderente al costato.
Muscolatura: abbastanza sviluppata in tutte le parti del corpo.
Coda: lunga, forte, talvolta leggermente vellosa.
Pelo: raso, duro al tatto e sovente un po’ grosso.
Colori ammessi: completamente bianco o bianco caffè e latte, o anche bianco con macchie, o mantello arancio chiaro o limone.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, manto nero o rosso, canna nasale troppo corta o troppo lunga, monorchidismo, criptorchidismo, carattere timido o aggressivo, movimento scorretto, arti non dritti, muso non tendente al quadrato, mancanza di denti.
 
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view post Posted on 4/1/2009, 15:33

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Black and Tan Coonhound



Origine: USA.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 6 - segugi e cani per piste di sangue.

Razza recentemente riconosciuta dalla Federazione Cinofila Internazionale. Il Black and Tan Coonhoud, detto anche “Cane da procione” è in realtà un’antica razza, anche se è praticamente sconosciuta in Europa. Molti sostengono che questa razza discenda dal “Talbot”, comunemente detto “Segugio inglese”. Quest’ultimo venne importato in America. In questo Paese venne impiegato per anni nella caccia a cavallo, nella quale era maestro. Successivamente venne incrociato con il “Virginia Fox Hound” e con il “Blood Hound”, ed il prodotto fu, una volta fissati i caratteri di razza, il Cane da procione. È stato per anni selezionato a scopo venatorio. Nel 1945 fu fondato il Club e la razza venne riconosciuta ufficialmente.

Aspetto generale
Cane di media taglia, mesomorfo mesocefalo. Classificato morfologicamente come tipo braccoide. Cane di costruzione ben proporzionata e solida. La sua struttura possiede dei buoni rapporti. È un segugio tipico, sia nell’aspetto che nel comportamento. Ha una muscolatura asciutta ed un’ossatura di giuste proporzioni rispetto al corpo. L’impressione generale è di agilità e di potenza allo stesso tempo.

Carattere
Il Coonhound è, prima di tutto un cane da lavoro, in condizione di sopportare i rigori invernali ed i caldi estivi, senza alcun tipo di problema. È in grado di affrontare i terreni più aspri. Il Club di razza chiede esplicitamente a tutti i Giudici di razza, di prendere in considerazione alle precedenti prerogative quando si tratta di valutare un soggetto. L’espressione è attenta ed amichevole. Il cane non deve mai presentare aspetti di aggressività. È una razza in grado di coprire molto terreno in poco tempo. Veloce nei movimenti e rapido nel galoppo. Molto affettuoso e fedele al proprio padrone. Abbastanza intelligente ed ubbidiente.

Altezza:
- maschi da 63 cm a 68 cm
- femmine da 58 cm a 63 cm
Peso: varia da 25 a 35 kg

Tronco: il torace è profondo. Il dorso è orizzontale, potente e robusto, con una dolce inclinazione dal garrese alla groppa. L’altezza deve sempre essere proporzionata alla conformazione generale del soggetto, in modo che il cane non appaia né troppo lungo né troppo basso.
Testa e muso: è finemente cesellata, con uno stop medio a metà tra l’occipite e il tartufo. La testa nei maschi misura dai 23 ai 25 cm, nelle femmine da 20 a 23 cm circa. Le labbra devono essere pendenti e ben sviluppate, tipiche del Segugio. Il cranio tende alla forma ovale.
Tartufo: ben aperto e sempre di colore nero.
Denti: completi nello sviluppo e nel numero. Chiusura a forbice.
Collo: muscoloso, inclinato e di media lunghezza.
Orecchie: collocate basse e ben indietro, devono pendere con pieghe aggraziate, conferendo al cane un aspetto maestoso. In lunghezza devono raggiungere ed oltrepassare la punta del tartufo.
Occhi: il loro colore va dal nocciola al marrone scuro. Devono apparire rotondi e profondamente incastonati.
Pelle: priva di pieghe e di eccessiva giogaia.
Arti: gli arti anteriori debbono essere diritti, gomiti ben discesi, non rivolti né in dentro né in fuori. I metacarpi sono forti e dritti. Piedi di gatto, con dita compatte e ben arcuate; cuscinetti plantari spessi e forti.
Andatura: rapida e sciolta.
Spalla: possentemente costruite.
Muscolatura: ben sviluppata in tutte le parti del corpo.
Coda: è forte, inserita leggermente sotto il livello del dorso, portata liberamente e, ad angolo pressappoco retto con il dorso, quando il cane è in azione.
Pelo: deve essere corto, denso per resistere alle intemperie.
Colori ammessi: nero carbone, con ricche marcature focate sopra gli occhi, ai lati del muso e sul petto, agli arti e alle cosce. Sulle dite marcature nere.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, presenza di speroni, bianco sul petto, gomiti girati in fuori, piedi piatti, cifosi, lordosi, dorso di carpa, coste appiattite, occhi gazzuoli, occhi chiari, carattere timido, nervosismo, eccesso di bianco sul manto, monorchidismo, criptorchidismo, movimento scorretto, mancanza di denti.
 
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Bloodhound - Chien de St. Hubert


Origine: Belgio.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 6 - segugi e cani per pista di sangue.

Le origini del Bloodhound (o Chien de St. Hubert) risalgono al Medioevo, nella zona conosciuta come zona delle Ardenne. Come molte razze la sua selezione ed il suo aspetto attuale deve moltissimo all’apporto degli inglesi. Le sue origini sono molto antiche, c’è chi sostiene che siano addirittura asiatiche. Altri studiosi sostengono l’ipotesi che i suoi progenitori siano stati i grandi cani da ricerca introdotti in Gallia dalle legioni di Roma. Fu una razza molto apprezzata a corte, fu oggetto di doni da parte dei nobili, in passato, e fu allevato con molta attenzione fin dal sedicesimo secolo. Pur essendo considerata un “simbolo nazionale” nel suo Paese d’origine, non è molto allevata in Belgio, risulta molto più numerosa in Germania ed in Olanda. Fu importato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1885, e da allora ha avuto un grande successo in questo Paese. In Italia la razza viene allevata con eccellenti risultati, ma il numero di esemplari è sempre modesto. Il suo nome “Bloodhound”, significa “cane da sangue”. Prende il suo nome originale “Segugio di St. Hubert” da Uberto, Vescovo di Liegi, che fondò un’Abbazia dove venivano allevati questi cani, che i monaci hanno continuato a selezionare per molti decenni.

Aspetto generale
Cane di media-grande taglia, mesomorfo dolicocefalo. Classificato morfologicamente come tipo Braccoide. Cane pesante e piuttosto massiccio. Ha un’andatura lenta e imponente. La sua testa rappresenta uno dei punti più caratteristici della razza. È un cane di solida costruzione. Ha gli arti ben muscolosi e forti. Molto ben proporzionato il tronco, rispetto alla testa e agli arti. Negli ultimi anni si sono un po’ perdute le doti di taglia e di ossatura possente di una volta.

Carattere
Cane da seguito per eccellenza. È un perfetto segugio da pista per le sue qualità olfattive, che sono molto sviluppate rispetto ad altre razze di questo raggruppamento. Possiede una discreta intelligenza. È una razza perfetta per la caccia su terreni accidentati, poiché è molto resistente. Non ha problemi di clima, e si adatta ben a qualunque luogo. Il suo temperamento è esemplare. Ama molto essere preso in considerazione dal padrone. Adora stare a contatto il più possibile con le persone che ritiene amiche. È una molto affettuosa e fedele. Se abituato, non dà nessun problema per stare in casa con la famiglia. È abbastanza calmo se non viene stimolato all’attività.

Altezza:
- maschi 67 cm per i maschi
- femmine 60 cm per le femmine.

Tronco: torace largo e disceso. Dorso largo e ampio, molto forte in rapporto alla struttura del cane. I fianchi sono larghi, quasi grossolani. Il ventre è leggermente rilevato.
Testa e muso: deve essere ben formata, grande in tutte le sue dimensioni eccetto che nella larghezza. Il cranio è molto alto ed a punta, la cresta occipitale è estremamente sviluppata. Le arcate sopraccigliari sono poco prominenti e l’espressione della testa denota grandiosità e maestà. La pelle della fronte e delle guance ha rughe molto marcate. Labbra molto lunghe e pendenti; la loro estremità inferiore deve trovarsi a 5 cm più in basso dell’angolo della bocca. Muso molto lungo e largo nella parte anteriore; stretto e con rughe all’attaccatura e nelle regioni sott’orbitali.
Tartufo: di preferenza nero, eventualmente bruno-marrone quando il mantello non è nero.
Denti: regolarmente allineati e completi nel numero e nello sviluppo.
Collo: lungo, in modo che il cane possa seguire la pista con il tartufo al suolo, senza dover rallentare la sua andatura. Ben muscoloso e con giogaia estremamente sviluppata.
Orecchie: sufficientemente lunghe, in modo che, tirate lungo la canna nasale oltrepassino il tartufo. Attaccate basse, pendono contro le mascelle con graziose pliche.
Occhi: di colore bruno nocciola scuro, la palpebra inferiore è molto pendente, in modo da mostrare la congiuntiva rosso scura. Essendo abbastanza infossati sembrano relativamente piccoli.
Arti: dritti, muscolosi e di buona ossatura. I garretti ben sviluppati. Piedi rotondi, da gatto.
Spalla: obliqua e molto muscolosa.
Andatura: lenta, calma ma imponente.
Muscolatura: molto sviluppata ed evidente in tutte le parti del corpo.
Coda: portata elegantemente ricurva, più alta della linea dorsale, ma non rivoltata sul dorso a bandiera. La parte inferiore è guarnita di pelo lunghi circa 5 cm, che diventano gradualmente più corti verso la punta.
Pelo: corto e abbastanza duro sul tronco, ma dolce e sericeo sulle orecchie e sul cranio.
Colori ammessi: nero-focato, unicolore fuoco, bruno-focato; il primo colore è il più ricercato. Il colore nero deve stendersi sul dorso a forma di sella, sui fianchi, al di sopra della nuca e sulla sommità della testa. Il bianco non è ammesso, tuttavia il bianco sul petto o sulle zampe non comporta squalifica.
Difetti più ricorrenti: misure fuori standard, mascella deviata, mancanze di premolari, tartufo rosa, mantello di colore giallo chiaro, iride giallo chiaro, occhi gazzuoli, retrotreno difettoso, movimento scorretto, monorchidismo, criptorchidismo, carattere timido o pauroso.


 
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Briquet Griffon Vendeen



Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Francia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 6 - segugi e cani per pista di sangue.

Tra le razze di Segugi francesi, il Briquet Griffon Vendéen è la razza che ha raggiunto una propria stabilità morfologica e caratteriale prima di ogni altra. Gli studiosi sostengono che derivi da incroci fra il “Cane bianco del re”, la varietà bianca del “Sant’Uberto”, il “Bracco italiano bianco-arancio”. Gli esperti rimasero un po’ perplessi sulla derivazione delle macchie grigie che talvolta compaiono sul mantello, ma poi ne attribuirono la responsabilità ad incroci con il “Cane grigio di Saint-Louis”. Il pelo duro e dorato sarebbe stato trasmesso dal “Fulvo di Bretagna”. È stato per molti anni impiegato nelle grandi mute per la caccia al lupo ed al cinghiale, che caccia tuttora, mettendo in luce ardimento, tenacia, rapidità e passione.

Aspetto generale
Cane di media taglia. È un cane determinato ed intelligente. Possiede una conformazione ed un’andatura eleganti. La razza ha una struttura corta e ben proporzionata. La costruzione è robusta e priva di pesantezza. La caratteristica estetica tipica della razza è il particolare pelo lungo e ruvido al tatto. Ha una testa importante.

Carattere
Si manifesta coraggioso e tenace. È stato selezionato è per decenni per essere un buon ausiliario dell’uomo, perciò deve dimostrarsi devoto e fedele al padrone. È molto affettuoso con le persone che ritiene amiche. Essendo una razza discretamente intelligente, è sufficientemente ubbidiente e abbastanza ben addestrabile. Ottimo compagno per effettuare lunghe passeggiate. Ama molto essere al centro dell’attenzione ed essere portato in zone nuove.


Standard
Altezza:
- maschi da 50 cm a 55 cm
- femmine da 50 cm a 55 cm.
(tolleranza di 1 cm in più o in meno per soggetti eccellenti).
Peso: varia da 21 a 25 kg.

Tronco: torace abbastanza profondo e non troppo largo. Costole mediamente arrotondate. Dorso solido e corto; ben dritto o, meglio, leggermente rimontante. Reni diritte, muscolose e ben sostenute.
Spalla: lunghe, asciutte e oblique.
Testa e muso: piuttosto corta e leggera, ma senza esagerazione. Cranio arrotondato, non tropo importante. Muso largo e dritto. Il solco frontale appare ancora più marcato a causa dei peli, ben rialzati sopra gli occhi. Le labbra sono coperte da baffi folti.
Tartufo: nero, grosso e ben aperto.
Denti: bianchi, completi nello sviluppo e nel numero.
Collo: lungo e leggero, senza giogaia.
Orecchie: morbide, strette e fini, ricoperte di pelo lungo, appuntite all’estremità, ben girate in dentro e non troppo lunghe, ma attaccate basse sotto la linea dell’occhio.
Occhi: grandi e vivaci, di colore scuro. Sopracciglia ben pronunciate, senza che ricoprano l’occhio.
Arti: anteriori dritti. Avambraccio grosso. Gomiti ben discesi e aderenti al tronco. Buona ossatura. Posteriori con cosce lunghe e muscolose. Garretti larghi e vicini a terra, mai chiusi né aperti. Piedi non troppo grossi. Pianta dura. Dita ben arcuate e chiuse. Unghie solide.
Movimenti: flessuosi. Indicano un animale nervoso.
Muscolatura: piuttosto ben sviluppata ed abbastanza evidente.
Coda: corta, con attaccatura alta. Portata a lama di sciabola, mai a falce. Grossa alla radice, si assottiglia verso l’estremità. A spiga.
Pelle: abbastanza aderente ed elastica.
Pelo: lungo senza esagerazione. A volte incolto. Ruvido al tatto. Sottopelo folto. Il ventre e l’interno delle cosce non devono essere nudi.
Colori ammessi: fulvo, color lepre, bianco arancio. Bianco e grigio. Bianco e color lepre. Bianco e nero. Tricolore nelle sfumature sopra citate.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, misure fuori standard, colori del manto non ammessi, carattere timido o aggressivo, soggetto importante, soggetto esageratamente leggero, struttura allungata, testa troppo grossa, mucose depigmentate, orecchie troppo lunghe, dorso infossato, corpo cilindrico, coste insufficienti, garretti mal orientati, piedi piatti, coda troppo lunga, coda torta, movimento scorretto, monorchidismo, criptorchidismo.
 
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