Posts written by birillino8

view post Posted: 27/6/2009, 22:10 Aromaterapia - Cure Alternative

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ORIGANO
ORIGANO (Origanum vulgare L.) Fam. Labiate

Ha fusti di 25-85 cm. di altezza, eretti, dai fiori porporini. La pianta aromatica è di sapore amaro, molto comune nei luoghi incolti. L'olio essenziale viene estratto dalle sommità fiorite. E' un sedativo, antispasmodico, stomachico e carminativo, combatte l'inappetenza e le digestioni difficili. Trova inoltre indicazioni come espettorante, antisettico nelle bronchiti e nell'asma. Fluidifica e sterilizza le secrezioni bronchiali. E' efficace nelle psoriasi, nelle micosi, nelle pediculosi.

Principali costituenti: Timolo, Carvacrolo.

Modo di impiego: 3-5 gocce diluite in alcool, vino o olio, pi첫 volte al giorno.

Uso esterno: Alcune gocce su un batuffolino di cotone introdotte in un dente cariato calmano il dolore. Soluzione in acqua al 10% in applicazioni quotidiane su piaghe, ulcere e scottature.

view post Posted: 27/6/2009, 22:08 I FIORI DI BACH - Cure Alternative

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Scleranthus



SCLERANTHUS, Scleranto, fiorsecco, Scleranthus annuus E' il fiore di chi e' indeciso tra due soluzioni da prendere, la persona non riesce a concentrarsi, non riesce a prendere la decisione giusta e' esitante, instabile, inaffidabile per indecisione, passa dalla tristezza alla allegria, e non sa come affrontare questi sbalzi di umore, manca di equilibrio, di stabilità, e' esitante, irrequieta, mutevole, volubile, sopporta in solitudine le proprie difficoltà e non è incline a discutere con altri, e' la persona proiettata all'esterno che non sa ascoltare i proprio intuito, e si lascia smarrire dai molteplici stimoli esterni, e' in genere una persona smarrita, non sa quali siano le sue reali esigenze, è indecisa sul da farsi, e quindi soffre di sbalzi di umore, di comportamenti incoerenti e sintomi da mancanza di equilibrio, ha il dubbio adolescenziale di chi non vuole crescere ed assumersi le proprie responsabilità, quando passa da un argomento all'altro senza un nesso logico, ha insuccessi nella vita per instabilità emotiva, i gesti possono essere bruschi e nervosi, instabile nel sonno con sonnolenza diurna ed insonnia notturna, il fiore è utile specie in persone che fanno i turni.

POSSIBILI SINTOMI, mal di auto, mal di testa, malessere diffuso e indeterminato, alternanza d'umore, instabilità nervosa, rifiuto del cibo, fasi alterne dalla fame alla astenia, dalla tristezza alla allegria, colon irritabile passa dalla stitichezza alla diarrea, metereopatico ,ipersensibilità alla mutazione del tempo, colite, iperemotività da indecisione, alternanza di stati d'animo e fisici, apatia, crisi di nervi in persona nevrotica, dolori vaganti, nausea in situazioni di dubbio, bulimia o anoressia causate da incertezza affettiva, ipotensione, vertigini da sbalzi di pressione, problemi motori, spasmi, crisi epilettiche dovute alla scarsa concentrazione, disturbi da movimento auto, mare, aereo per instabilità emotiva, collasso, disturbi della gravidanza per indecisione con nausea, vomito, svenimenti, senso di freddo, vuoto gastrico, capogiri, bisogno di urinare

AZIONE DI SCLERANTHUS, aiuta a centrarsi, a trovare il contatto con s챕 stessi, aiuta a fare delle scelte, aiuta a crescere, aiuta la persona a trovare il significato profondo e misterioso della vita, a penetrare nell'ignoto, aiuta la chiarezza interiore, consente di prendere decisioni rapide in ogni circostanza.


view post Posted: 27/6/2009, 22:06 Rabindranath Tagore - Poesie


Nessuno sa di dove viene il sonno
che aleggia sugli occhi dei bambini?
Si. Si dice che abiti laggiù,
in un villaggio incantato, dove,
tra le ombre d'una fitta foresta
fiocamente illuminata dalle lucciole,
splendidi pendono due timidi fiori.
Ecco di dove viene il sonno
a baciare il sonno dei bambini.

Nessuno sa dove nacque il sorriso
che ondeggia sulle labbra dei bambini
che dormono?
Si, si dice che un giovane
pallido raggio di luna crescente
abbia sfiorato il lembo
d'una leggera nuvola autunnale;
e così, nel sogno di un mattino
bagnato di rugiada, per la prima
volta nacque il sorriso che ondeggia
sulle labbra dei bambini che dormono.

Nessuno sa dove a lungo nascose
la dolce e tenera freschezza
che fiorisce sulle membra dei bambini?
Si. Quando la madre era ancor giovinetta,
la portava nel cuore colmo del mistero
delicato e silenzioso dell'amore:
là sbocciò la dolce e tenera freschezza
che fiorisce sulle membra dei bambini.

-Da Gitanjali - poesia 61-

view post Posted: 27/6/2009, 22:05 Alda Merini - Poesie

Solo un mano d'angelo
intatta di sè, del suo amore per sè,
potrebbe
offrirmi la concavità del suo palmo
perché vi riversi il mio pianto.
La mano dell'uomo vivente
è troppo impigliata nei fili dell'oggi e dell'ieri,
è troppo ricolma di vita e di plasma di vita!
Non potrà mai la mano dell'uomo mondarsi
per il tranquillo pianto del proprio fratello!
E dunque, soltanto una mano di angelo bianco
dalle lontane radici nutrite d'eterno e d'immenso
potrebbe filtrare serena le confessioni dell'uomo
senza vibrarne sul fondo in un cenno di viva ripulsa.

Alda Merini

view post Posted: 27/6/2009, 22:03 Controllo sociale: dal Panopticon al Grande Fratello digitale - Parliamone
Controllo sociale: dal Panopticon al Grande Fratello digitale

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a cura di Paolo Tomaselli

Dalle carceri a Echelon, vecchie e nuove forme di controllo sociale aleggiano sulla società occidentale. Dal Grande Fratello del romanzo 1984 di George Orwell, fino alla vigilanza nella Rete, cuore della società globalizzata. L’idea del Big Brother, però, dell’occhio invisibile capace di vedere e sorvegliare tutto, fu già teorizzato alla fine del XVIII secolo da Jeremy Bentham.
In pieno Novecento il filosofo Michael Focault, sostenne che il modello del Panopticon rappresentava la metafora della vita moderna nelle società avanzate in cui tutto è visibile, sorvegliato. Dietro le discussioni sul Panopticon, dietro l’idea di Grande Fratello, c’è evidentemente il timore che la tecnologia possa trasformarsi in uno strumento di controllo sottile e potente.
view post Posted: 27/6/2009, 21:58 ALESSANDRO SEVERO - Storia

ALESSANDRO SEVERO




Marco Aurelio Alessandro Severo (222-235). Cugino di Eliogabalo che lo ha adottato (221), sale quattordicenne al trono imperiale sotto tutela della madre Giulia Mamea e la nonna Giulia Mesa. Lascia al Senato la direzione della politica e del governo.
Il suo principale consigliere, Ulpiano, è ucciso da una rivolta dei militari (228).
Combatte le seguenti guerre:

Contro i Sasanidi (230-232).
Il re dei re Ardashit I, che ha detronizzato gli Arsacidi (226 d.C.), invade l'Armenia, la Media, la Mesopotamia romana, la Cappadocia e la Siria.
Alessandro Severo con le legioni II Pathica (dall'Italia), I Adiutrix, II Adiutrix, XXX Ulpia (danubiane), III Gallica (ricostruita) e nuove leve lo respinge ma nella sua contro-invasione subisce enormi perdite, si accorda per il riconoscimento dello status quo ante (233) e celebra il trionfo a Roma.

Contro i Germani (234-235).
I Germani invadono gli Agri Decumates e la Gallia sconfiggendo le indisciplinate legioni galliche.
Alessandro Severo li affronta con numerosi auxilia Mauri ed orientali (Osroeni, Armeni e disertori Parti, compresi cavalieri catafratti) cercando di comprare da loro la pace, ed è perciò ucciso, appena ventottenne, assieme alla madre ed al prefetto del pretorio, dai soldati indignati (Magonza, III 235).
view post Posted: 27/6/2009, 21:54 I Cristalli - Cure Alternative

Azzurrite






Classe minerale: carbonati
Formula chimica: Cu3(CO3)2 (OH)2 (Carbonato basico di Rame)
Sistema cristallino: monoclino
Processo litogenetico: secondario
Colore: blu profondo.

La pietra dell’intelletto

Un bellissimo minerale dal colore blu intenso e brillante. È una delle pietre fondamentali della nuova era, legata alla consapevolezza ed alla pace interiore. Negli ultimi 20 anni il suo uso si è diffuso molto, da quando è diventata la pietra preferita dei cristalloterapisti statunitensi contemporanei.

È legata al 6° chakra, il cosiddetto terzo occhio, libera infatti la mente ed è la pietra fondamentale per facilitare la meditazione e tutte le tecniche di rilassamento. Con l'azzurrite posta al centro della fronte sarà più facile sgombrare la mente dai pensieri, l'effetto di rilassamento sarà totale e permarrà più a lungo.

L’Azzurrite rappresenta il desiderio di conoscenza, ed è quindi estremamente benefica per lo studio: facilita la concentrazione, la percezione intellettuale, l'attenzione e la memoria. Stimola lo spirito critico e facilita l’espressione del proprio pensiero. Va dunque posta nelle stanze dove si studia, negli uffici, vicino al computer. È utilissima per i manager, perché lavorando anche sul 5° chakra migliora la comunicazione con i collaboratori.
Secondo gli esperti di cristalli, a livello dell’organismo agirebbe come rivitalizzante e disintossicante, favorendo l’attività cerebrale, dei nervi e della tiroide.

Per ricevere al massimo la sua energia, l’Azzurrite deve essere usata in meditazione, o ponendo un pezzo del minerale sul comodino, vicino al letto.
È un minerale che difficilmente esaurisce le sue caratteristiche energetiche. Non deve essere mai pulito con il sale o l'acqua di mare, per il suo alto contenuto di rame, si consiglia l’acqua corrente o la drusa di quarzo ialino. Si ricarica alla luna, o alla luce del sole non diretta.
view post Posted: 27/6/2009, 21:52 Curarsi con le Erbe e le Piante - Cure Alternative


Rosmarino
(Rosmarinus officinalis)

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FAMIGLIA: Lamiaceae.
NOMI COMUNI: Rosmarein, osmari, gusmarin, sgulmarin, usmaren, ramerino, tresmarino, stammerino, arromaniu, zipiri.
LA DROGA: I rametti con foglie.
QUANDO SI RACCOGLIE: I rametti giovani con foglie si raccolgono in primavera, evitando quelli lignificati.
PROPRIETÀ: Aromatizzanti, aperitive, digestive, antispasmodiche, diuretiche, balsamiche, antisettiche, rubefacenti, stimolanti.
PRINCIPI ATTIVI: Olio essenziale, colina, un saponoside acido, eterosidi e acidi organici.


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COME SI USA LA DROGA
Dal Rosmarino si ottengono un olio essenziale ed estratti utilissimi in profumeria e cosmesi, in liquoreria e in farmacia. Per uso interno il Rosmarino ha proprietà digestive, antispasmodiche e carminative; stimola la diuresi e la sudorazione, regola il ciclo mestruale, fluidifica la secrezione bronchiale, seda le tossi convulse. Per uso esterno è soprattutto un buon antisettico.
L' olio essenziale ha ancora localmente proprietà stimolanti e rubefacenti utili per il trattamento di contusioni, dolori articolari e muscolari, reumatismi e torcicollo.
In cosmesi le lozioni e i bagni deodorano e purificano la pelle, le tinture revitalizzano il cuoio capelluto, i dentifrici e i colluttori al Rosmarino rinforzano le gengive.


USO INTERNO
I rametti: Per favorire la digestione, stimolare la diuresi, calmare la tosse, fortificare l' organismo.

Infuso: 1 grammi in 100 ml di acqua. Una tazzina o una tazza dopo i pasti.

Tintura: 20 grammi in 100 ml di alcool di 70° (a macero per 5 giorni). A gocce, fino a mezzo cucchiaino, su zucchero.

Tintura vinosa: 2 grammi in 100 ml di vino (a macero per 5 giorni). Un bicchierino dopo i pasti.


USO ESTERNO
I rametti: Per detergere e purificare la pelle, per le contusioni e i reumatismi.

Infuso: 5 grammi in 100 ml di acqua. Fare lavaggi, gargarismi, sciacqui, impacchi, bagni parziali.

Avvertenza: Dosi o trattamenti eccessivi possono dare inconvegnenti.

view post Posted: 27/6/2009, 21:47 Aromaterapia - Cure Alternative



NOCE MOSCATA
NOCE MOSCATA (Myristica fragrans) Fam. Myristicacee

E' un albero di 10-20 metri a foglie persistenti, il cui frutto è una drupa che si apre a maturità in due valve lasciando uscire un seme bruno, lucente, detto macis. La noce moscata è originaria delle isole Molucche ed è coltivata in diverse regioni equatoriali.

L'olio essenziale si ricava dal macis. Le sue migliori indicazioni sono: infezioni intestinali, diarree croniche, alito pesante, astenia. E' un potente tonico stimolante che agisce sullo stomaco, sulla circolazione del sangue, contro la stanchezza e le astenie fisiche, intellettuali e sessuali. E' fortemente antisettico.

A dosi elevate ha azione narcotizzante e convulsivante.

Principali costituenti: Pinene, Canfene destro. Linalolo, Borneolo, Terpinolo, Geraniolo, Miristicina.

Modo di impiego: 1-2 gocce diluite, al d챙.

Uso esterno: Diluito al 5% in bagni, frizioni e massaggi stimolanti contro i dolori reumatici, i torcicolli e le contusioni.

view post Posted: 27/6/2009, 21:43 I FIORI DI BACH - Cure Alternative

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Star of Bethlehem



STAR OF BETHLEHEM, Cipollone bianco, Ornithogalum umbellatum, appartiene alla famiglia dei gigli, e' un bulbo ,originario della Palestina è il fiore indicato a quella persona che ha subito un trauma, uno shock, un dolore per un lutto, l'angoscia per un incidente, e' il fiore che consola chi ha ricevuto una brutta notizia, neutralizza gli effetti di ogni trauma, come quello della nascita, della separazione, di eventi che hanno lasciato un segno, e' utile nel blocco psicologico, la persona e' infelice , inconsolabile e' il fiore delle ferite dell'anima da traumi non risolti, e' utile nei complessi di inferiorità dovuti ad eventi passati, la persona sembra apatica, indifferente, non c'è niente che lo interessi , ma spesso c'è un dolore che risale all'infanzia, è la persona che non riesce ad intraprendere una psicoterapia per paura di far riaffiorare il dolore, chi ha bisogno di questo fiore si sente logorato, svuotato, infelice, malinconico, angosciato, non riesce ad elaborare il lutto, il problema,

POSSIBILI SINTOMI, tensione alla gola, disturbi nella deglutizione, malattie psicosomatiche, mestruazioni dolorose, senso di intorpidimento, apatia, difficoltà a provare dei sentimenti, frigidità, difficoltà a lasciarsi andare, abuso di droghe, dipendenze da alcol, droga, psicofarmaci, problemi nella articolazione delle parole, disturbi post traumatici con nevrosi da angoscia, enuresi notturna, crisi asmatiche da incidente traumatico, senso di nausea e vomito , nevralgie, dopo un lutti, disturbi renali per eventi che hanno spezzato le reni, disturbi del ciclo mestruale nella donna che ha subito una delusione, una violenza, dermatosi, orticaria, acne, eczema, psoriasi, alopecia, pruriti, reumatismi a seguito di traumi, tossicodipendenza.

AZIONE DI STAR OF BETHLEHEM, dona equilibrio, armonia, muove l'energia bloccata e permette alle emozioni di fluire, facendo uscire fuori il dolore e sciogliendolo, rimuove il trauma, risveglia l'animo intorpidito dal dolore, rimuove il blocco energetico che e' alla base delle malattie psicosomatiche, conferisce la necessaria forza spirituale.
view post Posted: 27/6/2009, 21:41 Rabindranath Tagore - Poesie

La coppa della mia vita
trabocca del miele con cui
l'hai riempita.

Tu non lo sai, tu non lo sai.

Come il fiore che, nascosto,
innonda la notte di profumo,
hai colmato il mio cuore.

Tu non lo sai, tu non lo sai.

E' giunto il momento
di separarci. Solleva il tuo
bel viso e guardami;
morendo a me stesso offrirò
ai tuoi piedi la mia vita che
non hai conosciuto.

Possa la silenziosa sera
di segreto dolore,
finire in quest'ora notturna!

- da Passando all'altra riva -

view post Posted: 27/6/2009, 21:38 Alda Merini - Poesie

Ti aspetto e ogni giorno
mi spengo poco per volta
e ho dimenticato il tuo volto.
Mi chiedono se la mia disperazione
sia pari alla tua assenza
no, è qualcosa di più:
è un gesto di morte fissa
che non ti so regalare.

Alda Merini, da "Clinica dell'abbandono"

view post Posted: 27/6/2009, 21:37 Akhenaton - Storia

Akhenaton



Faraone dell’Egitto, passato alla storia come il faraone eretico che intorno al 1300 a.C. contrappose un culto monoteista a quello politeista che era stato in vigore in tutto il suo regno. Akhenaton non fu l’unico faraone ribelle. Il suo predecessore prima ed alcuni successori perseguirono una politica anti-tebana.

Ad iniziare la svolta religiosa in senso monoteista fu Amenophis III (chiamato anche Amenhotep III ), il padre di Akhenaton, che cominciò a combattere il potente clero tebano di Amon contrapponendogli il dio Aton. A testimonianza di questa nuova tendenza, Amenophis III, soprannominato "il donnaiolo" perchè si diceva avesse 365 donne diverse all'anno, fece costruire ai confini del deserto uno splendido palazzo circondato da un grande parco a cui aveva dato il nome di "splendore di Aton", dove nacque Akhenaton (o Ekhnaton), che alla sua nascita prese il nome del padre, Amenophis IV.

Il piccolo principe ereditario, all'età di 12 anni, fu fatto sposare con una fanciulla nubiana di nome Nefertiti ("la bella che viene da lontano"), di due o tre anni più giovane, perché il trono avesse al più presto un erede.

Alla morte di Amenophis III la regina Tiye prese il potere in nome del figlio.



Salito al potere, il faraone fanciullo per prima cosa si cambiò il nome, e da Amenophis, che significa "Pace di Amon", divenne Akhenaton, cioè "Aton è soddisfatto ". Akhenaton si attribuisce la funzione di rivelatore di Aton agli uomini definendosi suo figlio e cerca di convincere i propri sudditi a credere anch'essi in un solo dio e quindi a se stesso.

Egli, inoltre, sconfessa il mito di Osiride. Questi era una divinità che accompagnava gli uomini all'aldilà. Attraverso suo figlio Horus , aveva vinto la morte e apportato la resurrezione. Attraverso questo mito gli egiziani credevano che l'aldilà fosse una coninuazione della vita terrena, in cui non vi fossero malattie e ingiustizie, ma solo la pace della Valle dei Giunchi. Akhenaton elimina tutto ciò e lascia un vuoto incolmabile tra l'uomo e l'aldilà. Solo in un primo momento sarà lui a svolgere le mansioni di Osiride, in quanto figlio di Aton, ma tale funzione viene abbandonata presto.

Aton non ha sembianze antropomorfe o zoomorfe come le altre divinità. Non è mai rappresentato ed anche questo aspetto rende poco tangibile all'uomo questa nuova religione.

La concezione del monoteismo del faraone è diversa da come viene intesa oggi: il dio Aton rappresenta insieme tutte le espressioni che le varie divinità avevano. Dunque si tratta di un monoteismo che esprime e comprende un politeismo.

Dietro questa nuova teologia c'era una motivazione pratica: il potere politico, gestito dal faraone, coincideva con quello religioso, detenuto dal clero tebano che godeva di enormi privilegi. Quest'ultimo doveva essere eliminato, quindi era necessario un nuovo modello religioso che soppiantasse il precedente.

Akhenaton, con l'intento di avvalorare il suo credo, decide di abbandonare l'allora capitale Tebe, in favore di una nuova capitale fondata in onore del dio Aton. Essa fu realizzata in poco tempo presso l’attuale pianura di Tell-El-Amarna, 200 km a sud del Cairo, e venne chiamata Amarna (Akhetaton: "l'orizzonte del dio sole "). L'orizzonte del dio sole era simboleggiato dal disco solare racchiuso tra due monti e proprio tra le alture circondanti la pianura vi erano due monti separati da una spaccatura da dove sorgeva il sole. Nel cuore della capitale Akhetaton fu costruito il tempio di Aton che fungeva anche da palazzo reale. Il pavimento del palazzo fu disegnato con figure di guerrieri asiatici e nubiani e le pietre che delimitavano la città ed i templi formavano una serie di rettangoli perfetti che riproducevano in proporzione la superficie dell'area di Amarna (nome attuale della zona in cui sorgeva Akhetaton).

Il popolo, di fronte ad una rivoluzione di questa portata, restò fedele agli antichi dei, rifiutando il nuovo culto monoteista. Dopo 10 anni di potere, Akhenaton, alla morte della regina madre, sostenitrice delle dività tebane, emanò un editto nel quale tutti gli antichi dei venivano sconsacrati: i nomi delle divinità vennero cancellati dalle iscrizioni, il clero di Amon viene disperso, i templi chiusi ed i beni confiscati. Incaricati del re andarono per tutto il paese a cancellare il nome delle divinità di Tebe dai templi, dalle steli, dalle tombe, dai papiri e da tutte le altre iscrizioni.

Dopo 17 anni di governo, Akhenaton scompare. Tale scomparsa è ancora oggi un mistero. Alcuni pensano vi sia stata una congiura contro di lui anche se è mal supportata dal fatto che vi sono molte perplessità sull'identità del suo successore. Molti studiosi ritengono che questo successore sia Smenkhara, figlio o fratello di Akhenaton, mentre per altri dietro il nome Smenkhara si cela la moglie Nefertiti che quindi avrebbe regnato fino alla salita al trono di Tutankamon, suo figliastro.

La tomba di Akhenaton fu collocata ad est di Akhetaton ed in perfetto allineamento con il tempio di Aton. Nelle loro raffigurazioni, Akhenaton e Nefertiti, vengono ritratti nudi, inoltre Nefertiti rappresentata in battaglia e vestita dei simboli del faraone, mentre Akhenaton viene raffigurato da solo quando intercede presso il dio sole Aton. Tutto ciò, finora, non era mai stato osato da nessun faraone. Con la morte di Akhenaton vengono anche ristabiliti i culti tradizionali. Ad Akhenaton da adesso in poi si farà riferimento come al "nemico", il suo nome verrà cancellato dagli annali e la città di Akhetaton distrutta come le opere realizzate in onore di Aton. Il nome del faraone non sarà più pronunciata sino al 1917 d. C. quando venne scoperta nella Valle dei Re una tomba, la numero 55, risalente all'epoca di Tutankamon. Quale è il nome del defunto è impossibile stabilirlo poichè sia il sarcofago che le iscrizioni sulle pareti furono cancellate a scalpellate. Gli unici indizi vennero ricavati dallo studio dei crani di Tutankamon e dello sconosciuto. Il confronto, secondo gli esperti, rivelava una parentela diretta, probabilmente del 1º grado. Sono in molti a sostenere che quella è la tomba di Akhenaton, il cui corpo fu trasportato nella Valle dei Re da Tutankamon, mentre per altri il defunto sconosciuto è Smenkhare.

Durante il regno di Akhenaton l’Egitto non ebbe una buona politica estera: non seppe contrapporsi all’ascesa dei Mitanni e degli Ittiti in Asia Minore, perdendo così quegli stati vassalli dell'area siro-palestinese, che apportavano ricchezza alle casse reali. Di questa situazione, infatti, seppe approfittare molto bene il re ittita Suppiluliumas che realizzò un potente impero.

Dal punto di vista culturale, invece, l’Egitto conobbe un grande splendore: nacque l'arte armaniana, rivoluzionaria per il periodo, in quanto contrapponeva alla staticità classica delle figure egiziane, una nuova dinamicità, arricchita di particolari, quali immagini naturali importate da Micene. Inoltre, attraverso l'arte, vengono rappresentate scene di vita reale che, per la prima volta, riguardavano anche la famiglia del faraone.
view post Posted: 27/6/2009, 21:31 I Cristalli - Cure Alternative

Approfondimento.





Il cristallo 챔 un piccolo concentrato di energia. Portato su di noi, il suo campo energetico entra in simbiosi con il nostro.

Se abbiamo bisogno del messaggio portato dal cristallo, la sua energia fluisce fino a noi riportando armonia, proprio come acqua versata in un contenitore vuoto.

Operando al livello energetico, quindi a monte del piano fisico, emozionale, mentale e spirituale, il cristallo contribuisce a riportare equilibrio nel nostro corpo, nel nostro stato d'animo, nel nostro modo di pensare e di essere, dolcemente.

Il cristallo non porta controindicazioni: se può dare, semplicemente dà ; se non è opportuno, il cristallo semplicemente si nega. Inoltre, è dotato di tatto e moderazione, trasmette ciò di cui si ha bisogno sia che la persona 'creda', sia che non 'creda' al suo potere terapeutico
view post Posted: 27/6/2009, 21:29 Curarsi con le Erbe e le Piante - Cure Alternative

Rovo
(Rubus ulmifolius Schott)


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FAMIGLIA: Rubus fruticosus.
NOMI COMUNI: Muje spinuin, runse, mura, spi de roeda, roer, arvid, spen de mor, more di macchia, spino della madonna, rovetola, squarace, rombulo, silipu, amureddi, mura de rù.
LA DROGA: Le foglie e i frutti.
QUANDO SI RACCOGLIE: Le foglie si raccolgono in primavera - estate, quando sono completamente sviluppate; i frutti si raccolgono in luglio - agosto, a completa maturazione.
PROPRIETÀ: Aromatizzanti, astringenti, antiinfiammatorie, coloranti.
PRINCIPI ATTIVI: Acidi organici, pectine (frutti); tannini, acidi organici (foglie).


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COME SI USA LA DROGA
I frutti del Rovo, ricchi di zuccheri e vitamine, sono un ottimo alimento dietetico e vengono inoltre utilizzati come correttivi del sapore nell' industria dei farmaci e come coloranti per alimenti e preparati medicinali.
I frutti e i loro preparati hanno, per via interna, delicate proprietà astringenti intestinali. Contemporaneamente essi esercitano un' azione coadiuvante nel trattamento delle emorroidi. Le foglie, particolarmente ricche di tannini, vengono utilizzate per frenare diarree, normalizzare le infiammazioni dell' intestino, lenire i diturbi emorroidali e le ragadi anali. Per uso esterno sono soprattutto impiegate, in sciacqui e gargarismi, per le gengive molli e sanguinanti, per le irritazioni e il mal di gola; sono in oltre utili in lavande vaginali in caso di perdite bianche e per detergere le stesse zone e quelle intorno agli occhi in caso di prurito e arrossamento.


USO INTERNO
I frutti freschi: Come astringente e regolatore intestinale.

Frutti: A piacere.

Sciroppo: 100 grammi di succo in 200 grammi di di zucchero. Cuocere lentamente. A cucchiaini.

Le foglie: Come astringente intestinale.

Decotto: 3 grammi in 100 ml di acqua. Due - tre tazze al giorno.


USO ESTERNO
Le foglie: Per le infiammazioni della pelle, delle gengive, delle emorroidi e delle mucose intime.

Decotto: 5 grammi in 100 ml di acqua. Fare sciacqui, gargarismi, lavaggi, irrigazioni, applicare compresse imbevute sulle zone interessate.

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