Il "caso" Franzoni,o...."GIALLO DI COGNE"

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andreannz
view post Posted on 9/8/2011, 09:55 by: andreannz




CITAZIONE (birillino8 @ 13/11/2008, 16:42) 
Da: Birillino8 Inviato: 15/12/2005 22.10


Il Giudice

Ritenuto dunque certo che la Franzoni ha mentito con chi avrebbe certo riferito (118), ben probabilmente riferito (il medico Satragni) o forse riferito (Ferrod) alla pubblica autorità in ordine a quanto avvenuto a Samuele, non può che concludersi come il presente costituisca ulteriore indizio valutabile a carico della pervenuta. Si tratta di un indizio grave, in quanto l’interesse a ritardare gli interventi e le indagini della pubblica autorità è proprio dell’autore del delitto e non della madre della vittima che, viceversa, farebbe ogni cosa possibile per poter fare assicurare alla giustizia l’assassino di suo figlio; è dotato di intrinseca logica, dato il lineare svolgimento dell’argomentazione che precede, non suscettibile di seria diversa valutazione, ed è certo, sicché anche l’elemento della precisione è in essere.



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Non trovando logica dai verbali riteniamo non dimostrato questo indizio, inoltre:

1) La Dottoressa Satragni, Ferrod e Savin constatano entro tre minuti le condizioni di Samuele, quindi dove è il grande ritardo?

2) Nessuno pensa ad un omicidio, tra tutte le cose che una madre farebbe in una situazione tragica, non rientra certo quella di chiamare i carabinieri.

C'è un'altra cosa da dire che mi risulta è sfuggita a tutti.......la mamma di Samuele al telefono non segnala solo la perdita di sangue......dà un dato importantissimo, non una, ma due volte in due momenti diversi all'operatrice del 118, più una terza al primo operatore che risponde e che la mette in attesa....dice chiaramente che il bambino NON RESPIRA !!!!! Questo è un dato che anche da solo, a prescindere da tutto il resto, vale sempre l'allarme massimo, quindi doveva essere assegnato un codice di massima gravità, un codice rosso. Dire al 118 anche solo che c'è una persona che non respira è sufficiente per ritenere l'allarme degno di un codice rosso di assegnazione. Impossibile quindi digerire quanto scritto e cioè che la Franzoni avrebbe volutamente sottostimato le condizioni del bimbo, che anzi, come spesso accade quando si desiderano soccorsi rapidi, sono state sovradimensionate!!!! Samuele respirava ancora, ma la sua mamma dice che non respirava; poco importa che non avesse valutato correttamente o che avesse volutamente dato un tono di maggiore gravità alla richiesta di aiuto, sta il fatto che la telefonata impone delle conclusioni che sono completamente diverse da quelle verbalizzate......e questo da cittadino mi spaventa tantissimo!!! La telefonata consente di dire che la Franzoni allerta correttamente il 118 chiedendo la massima urgenza, dice anche "fate presto" !!! Dire così non può permettere di sospettare che volesse ritardare l'arrivo delle autorità. Fra l'altro chiama il 118 e non il 112 o 113.....
Dice anche un'altra cosa di cui non si è mai parlato; la Franzoni chiede al 118 "cosa devo fare?"
Questo significa che la madre si è posta il problema urgente di farsi dare delle indicazioni per fare subito qualcosa in attesa dell'arrivo dei soccorsi avanzati. Ciò fa pensare alla volontà di intervenire tempestivamente per il bene del bambino.
Detto tutto ciò sarebbe interessante che sia l'operatrice del 118 a spiegarci come mai la catena dei soccorsi è partita diversamente da come ci si attenderebbe con una telefonata del genere!!! Viene da pensare che qualcuno ha sbagliato e che poi si è scaricata la colpa sulla Franzoni, tanto era facile scaricarle addosso qualunque cosa!!!
 
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10 replies since 12/11/2008, 14:38   1073 views
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