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Fiori da mangiare
Nei dintorni di Versailles esiste un giardino dove si coltivano tutti i fiori che si possono mangiare: si chiama La Ferme de Gally ed è frutto della fantasia e dell’esperienza di Alice Caron Lambert, esperta di cucina floreale, e della paesaggista Cooky Debidour. Nel giardino, aperto al pubblico, si possono acquistare tutti i fiori che si desiderano cucinare e assaporare.
I fiori però non sono tutti commestibili. In particolare sono velenosi: l’aconito, l’adonide, la belladonna, la cicuta, il colchico, la digitale, l’elleboro, il giusquiamo, il mughetto, l’oleandro, la stella di Natale, lo stramonio e il veratro.
Ecco qualche utile consiglio culinario, naturalmente a base di fiori:
*l’acqua di rose può essere utilizzata per dare un aroma particolare ai dolci in alternativa alla vaniglia, all’olio di mandorle dolci o all’essenza di fiori d’arancio
*per aromatizzare l’aceto, si possono usare i fiori di calendula e di borragine, che sono anche un colorante naturale, molto adatti anche per l’insalata o per decorare dolci
*per un aperitivo alternativo e insolito, proponi i semi di girasole essiccati, abbrustoliti e salati
*per conservare a lungo le mele e mantenerne inalterati profumo e sapore, disponile a strati in una cassetta alternandole con fiori di sambuco
*il miele assumerà un profumo delizioso e sarà molto più gradevole se aromatizzato con fiori di tiglio, ideali anche per preparare buonissime tisane contro la tosse
*i fiori essiccati di primula sono ideali per aromatizzare il tè
*un’ottima grappa aromatica e digestiva può essere ottenuta mettendo in infusione delle genzianelle (fiore in via d’estinzione): sono sufficienti due o tre fiori.
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