| Nella famiglia di Jung ci si confrontò spesso con i fenomeni paranormali.Il nonno,di cui egli portava il nome,era stato medico,rettore dell'università di Basilea e Gran Maestro della locale loggia massonica.Correva voce che fosse un figlio illegittimo di Goethe e sebbene di questa presunta paternità non esistessero prove,al nipote non doveva dispiacere il fatto,tant'è vero che ne accennava spesso con un certo compiacimento.A Goethe comunque Jung si sentì sempre spiritualmente legato. La madre di Carl,Emilie,era figlia di un pastore protestante,Samuel Preiswerk,docente di lingua ebraica.Il padre,pastore egli stesso,rimasto vedovo si era risposato e si sentiva costantemente circondato da spiriti,tanto che nel suo studio aveva riservato una sedia alla moglie defunta,con la quale era solito intrattenersi in intimi colloqui una volta la settimana a una determinata ora,con grande preoccupazione della seconda moglie.Della madre di Jung si diceva che possedesse la "seconda vista",nel senso che aveva doti medianiche,e medium era anche una cugina da parte materna,Helene Preiswerk. Durante gli anni universitari,a Basilea,Jung frequentò assiduamente le sedute della cugina e su sollecitazione del professor Eugen Bleuler,con cui si specializzò in psichiatria,scrisse su questi esperimenti la sua tesi di laurea in medicina,poi pubblicata con il titolo"Psicologia e patologia dei cosiddetti fenomeni occulti". Di fatti paranormali Jung si occupò sul piano scientifico per tutta la vita e subordinò a questo principio il suo atteggiamento nei loro confronti:<<la nostra concezione del mondo corrisponde alla realtà soltanto se in essa trova posto anche l'improbabile>>.Si era reso conto di ciò di persona,quando conobbe la futura moglie Emma,che allora aveva appena quattordici anni e portava ancora le trecce.Fu allora che gli venne d'improvviso il pensiero:<<questa è mia moglie!>>. Dopo sei anni,Carl Gustav ed Emma si rividero,si innamorarono e si sposarono,dando luogo a un sodalizio che durò 52 anni,da cui nacquero cinque figli.
|