INANNA-IO-ISHTAR

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view post Posted on 19/12/2008, 22:21

ottimo

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INANNA



Inanna è la dea sumerica della Terra Madre e il suo culto ebbe larghissima diffusione presso i popoli del Mediterraneo orientale.

La mitologia la mostra protagonista di varie vicende, tra le quali la principale è quella della sua discesa agli inferi qui essa è uccisa dalla sorella Ereshkigal; ma gli dei intervengono e la restituiscono alla vita.

Il racconto costituisce la concretizzazione letteraria del ciclo stagionale, in cui Inanna si lega a Dumuzi, il dio che muore e risorge, a rappresentare le fine e la ripresa annua delle stagioni.

Nel culto astrale Inanna è identificata con Venere; nelle rappresentazioni artistiche viene simboleggiata in un fascio di canne, che termina in una voluta, da cui pende una banderuola. Quando i Babilonesi e gli Assiri subentrarono in Mesopotamia ai Sumeri, identificarono con Inanna la loro dea Ishtar.


Edited by birillino8 - 21/12/2008, 18:27
 
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view post Posted on 21/12/2008, 18:39

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IO
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Io ricevuta da Iside in Egitto.
Copia di affresco del III sec. a. C.
proveniente dal tempio di Iside a Pompei,
conservata a Napoli presso il
Museo Archeologico Nazionale



Secondo la leggenda, Io era figlia di Inaco, signore di Argo, e sacerdotessa di Era Argiva. In sogno le fu ordinato di recarsi sulle rive del lago di Lerna e di farsi amare da Zeus.

La giovane raccontò il sogno al padre ed entrambi interrogarono gli oracoli, i quali consigliarono loro di ubbidire per non essere colpiti dalla vendetta di Zeus.

Era tuttavia venne a conoscenza della relazione e Zeus, per sottrarre Io alla sua ira, la trasformò in candida giovenca.

Ma Era pretese che quello splendido animale le fosse consacrato, e poi lo affidò in custodia ad Argo dai Cento Occhi.
 
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view post Posted on 21/12/2008, 23:14

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ISHTAR



Ishtar (italianizz. Istar) è la principale divinità femminile del pantheon babilonese e assiro, e il suo culto si estese dai paesi mesopotanici a quelli circonvicini.

Suoi attributi erano l'amore, sia sacro che profano e la guerra; nel culto astrale s'identificava col pianeta Venere. Assimilata alla sumerica Inanna, dea della terra madre feconda, divenne protagonista di numerosi poemi epico-mitologici, tra cui quello della sua discesa agli Inferi. E' questa una bella storia che ricorda l'alternarsi delle stagioni sulla terra ed il perpetuo ciclo della vita.

Ishtar scende agli Inferi per strappare loro il suo amato Tamuz; e davanti all'ingresso del mondo delle ombre minaccia, per poter entrare, le più gravi calamità e rovine, tanto che la sorella, dea dei morti, dà ordine di farla passare.

Impone tuttavia che tutti gli ornamenti con i quali si presentava sulla terra le vengano tolti, poiché nel mondo degli Inferi si può accedere soltanto se nudi e senza armi di difesa ed offesa: il guardiano la priva della corona che ha sul capo, poi degli orecchini, della collana di perle e dello splendente pettorale d'oro e di pietre preziose, infine le toglie la cintura che costituisce il simbolo del perpetuarsi della vita; per ultimi gli anelli e l'abito.

Mentre Ishtar si trova negli Inferi, la terra isterilisce, non produce frutti, gli animali non procreano e tutto è desolazione. La dea degli Inferi, per sconfiggere Isthar, le manda contro ogni genere di spiriti malefici recanti malattie e distruzione, ma Ishtar è anche dea della guerra: nulla la sorella può contro di lei.

Gli dei, comunque, non vogliono che Ishtar resti prigioniera degli Inferi e la dea dei morti è costretta ad accettare le condizioni che le vengono imposte: dopo aver chiamato a raccolta il tribunale infernale, restituisce la vita a Ishtar e le concede di riportare sulla terra Tamuz; le rende tutti gli ornamenti mentre a Tamuz viene dato un flauto di lapislazzuli, perché possa esprimere il tripudio del ritorno alla vita.
 
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2 replies since 19/12/2008, 22:21   61 views
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