ERCOLE Sesta Fatica: gli uccelli Stinfali-ERCOLE Settima Fatica: il toro cretese

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view post Posted on 26/12/2008, 20:22

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Sesta Fatica: gli uccelli Stinfali



La sesta Fatica di Eracle fu quella di cacciare i numerosi uccelli dai becchi, artigli e ali di Bronzo, divoratori di uomini e sacri a Are, che vivevano nella palude Stinfalia. Quando si alzavano in volo divoravano uomini e animali, in più lasciavano cadere le loro piume di bronzo e i loro escrementi che distruggevano e bruciavano le messi. Giunto alla palude che era circondata da fitte selve, Eracle si accorse che non poteva cacciare gli uccelli con le sue frecce, perchè erano troppi. Inoltre, la palude non pareva nè abbastanza bassa perchè un uomo vi si potesse addentrare a piedi, né abbastanza profonda per permettere l'uso di una barca. Mentre Eracle temporeggiava sulla riva, Atena gli diede un paio di nacchere di bronzo, fabbricate da Efesto. Quindi salito su uno sperone roccioso del monte Cillene, Eracle battè l'una contro l'altra le nacchere provocando un tale rumore da far spaventare gli uccelli, che si alzarono subito in volo impazziti dal terrore. Eracle li uccise a dozzine mentre volavano verso le isole di Are nel Mar Nero, dove più tardi furono trovati dagli Argonauti. Secondo un'altra versione, gli uccelli Stinfali erano donne, figlie di Stinfalo e di Ornite che Eracle uccise, perchè gli rifiutarono l'ospitalità. A Stinfalo, nell'antico tempio di Artemide Stinfalia, simulacri di questi uccelli sono appesi al soffitto e dietro l'edificio si trovano statue di fanciulle con gambe di uccello.
 
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view post Posted on 26/12/2008, 21:43

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Settima Fatica: il toro cretese



Come settima Fatica, Euristeo ordinò a Eracle, di catturare il toro di Creta. Non si sà con certezza se si trattasse del toro che Zeus aveva inviata per trasportare Europa a Creta, oppure dell'altro che Minosse si rifiutò di sacrificare a Posidone e che generò il Minotauro in Pasifae. Quando Eracle giunse a Creta, Minosse gli offrì ogni tipo di aiuto, ma Eracle preferì catturare il toro da solo, anche se questo sputasse fiamme dalle narici. Dopo un'aspra lotta Eracle riportò il toro a Micene, dove Euristeo lo dedicò ad Era, rimettendolo in libertà. Era tuttavia, considerando odioso un dono che le ricordava la gloria di Eracle, guidò il toro prima a Sparta e poi a Maratona in Attica, dove poi Teseo lo trascinò ad Atene per sacrificarlo ad Atena. Molti negano l'identità tra il toro di Creta e quello di Maratona.
 
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1 replies since 26/12/2008, 20:22   1730 views
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