Basset-Hound
Origine: USA - Gran Bretagna.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 6 - segugi e cani per pista di sangue.
Il Basset-Hound è una razza di formazione relativamente recente. È stata importata in Inghilterra nell’Ottocento. È una razza che si è formata in Francia, è stata selezionata nel secolo XVII dal vecchio tipo del “Segugio di St. Hubert”. In Gran Bretagna questo Basset venne attentamente selezionato. Nel 1883 venne riconosciuto ufficialmente e venne iscritto al Kennel Club inglese. Sorsero successivamente molte dispute su come andava selezionata la razza. Alcuni pensavano che si doveva evidenziare l’aspetto estetico della razza, altri sostenevano che si doveva mantenere l’utilità venatoria della razza. La sua diffusione e popolarità venne evidenziata solamente dopo che gli Stati Uniti presero in mano la selezione di questa particolare razza la quale venne allevata e selezionata, fino a risultare americana a tutti gli effetti. La sua nazionalità è sempre in disputa tra gli inglesi e gli americani. L’ultimo standard è stato emanato nel 1977 dall’Inghilterra. Il modo più corretto è dire che la sua nazionalità è anglo-americana. Il Basset Hound è molto ben allevato anche in Italia, grazie a grandi Allevatori come ad esempio il Dott. Giuseppe Benelli.
Aspetto generale e carattere
Aspetto generale: cane di piccola taglia, anacolimorfo aberrante Bassotto, dolicocefalo. Classificato morfologicamente come braccoide.
Cane dagli arti corti, ma di considerevole sostanza, ben bilanciato. La sua ossatura è più pesante, in rapporto alla taglia, di qualsiasi altra razza, mentre i suoi movimenti sono sciolti e privi di goffaggine. Lungo tutto il corpo le fase muscolari sono ben distribuite e sviluppate. La sua voce è forte e profonda.
Possiede tutte le caratteristiche che gli offrono la possibilità di seguire perfettamente una pista, anche su terreno difficile. Nel movimento non dimostra oscillazione dei gomiti e dei ginocchi e le articolazioni non sono rigide. Possiede delle lunghe orecchie, le quali sono uno degli aspetti che rendono unica questa splendida razza.
Carattere: è un cane eccezionale. Di temperamento dolce, né vivace né timido. Possiede grande resistenza ed è estremamente devoto al padrone. Si affeziona in modo struggente alla famiglia che ne ha cura. È un compagno eccezionale. Ama essere portato ad intraprendere lunghe passeggiate, anche se a volte, se abituato a stare in casa, diventa un po’ pigro. Uno dei cani preferiti dai bambini a causa del suo aspetto originale e buffo. Ormai viene poco usato per le sue prestazioni nella caccia, ma viene soprattutto elogiato e prediletto per le sue doti di buon cane per la compagnia.
Standard
Altezza: 13 a 15 pollici, che corrispondono circa da 33,02 cm a 38,10 cm.
Peso: varia dai 18 ai 27 kg.
Tronco: petto possente con manubrio dello sterno en evidente, torace ben disceso e cerchiato con costole ben arrotondate ed allungate all’indietro. Il dorso è largo, forte, dritto, con il garrese e la groppa approssimativamente alla stessa altezza. Il rene è corto e può essere leggermente arcuato.
Testa e muso: a cupola, con leggero stop e cresta occipitale ben marcata. Di media lunghezza, leggermente più stretta dalla fronte al tartufo. Il muso, nella sua apparenza generale è scarno, ma non a punta. La lunghezza del cranio è pari a quella del muso. Gli assi cranio-facciali sono tra loro paralleli. Sul fronte ed ai lati esterni degli occhi ci sono moderate pieghe di pelle. In ogni caso la pelle della testa è così rilassata da formare visibili rughe quando il cane tende la testa in avanti. Il labbro superiore pendulo, copre abbondantemente quello inferiore.
Tartufo: completamente nero; è marrone o color fegato in soggetti dal mantello chiaro. È largo, con narici ben aperte, può sporgere un poco oltre la faccia anteriore del muso.
Denti: deve essere completa. La chiusura è a forbice o a tenaglia.
Collo: muscoloso ed abbastanza lungo, con buona arcuatura e con bel distacco dalla nuca; esso presenta nel suo margine inferiore un’abbondante giogaia, ma senza esagerazione.
Orecchie: inserite molto basse e indietro, mai a di sotto della linea dell’occhio. Sono molto lunghe, cadono morbide e con voluta interna. Sono di tessitura vellutata, morbide e di cartilagine molto sottile. Se tese in avanti devono oltrepassare la punta del tartufo.
Occhi: castani. Possono sfumare al nocciola in soggetti dal mantello chiaro. Non devono essere né sporgenti, né infossati. La palpebra inferiore mostra, moderatamente, la membrana nittitante di colore rosso. L’espressione è seria e calma.
Arti: corti, potenti con ossatura importante. I gomiti sono ben aderenti al torace. I carpi leggermente torti ma non tanto da impedire un movimento sciolto o da toccarsi tra loro quando il cane si muove. Il piede può essere rivolto dritto in avanti o essere leggermente girato in fuori, in ogni caso il cane deve stare perfettamente allineato, con il peso ben distribuito tra le dita ed i cuscinetti plantari, così che l’impronta lasciata a terra è quella di un cane di grande taglia. Il posteriore è muscolosissimo, robusto, visto da dietro deve sembrare una sfera. Ginocchi ben obliqui ed in avanti.
Andatura: il suo movimento deve suscitare l’impressione di armonia e potenza, con gli arti che si muovono perfettamente in linea.
Spalla: scapole ben inclinate e spalla non pesante.
Muscolatura: molto sviluppata in tutto il corpo, soprattutto negli arti posteriori.
Coda: ben portata, piuttosto lunga, forte alla base e si restringe verso la punta. Nella sua parte inferiore il pelo moderatamente più lungo e duro. Quando il cane si muove, viene portata su e si incurva gentilmente verso il dorso, a sciabola. Mai arricciata e gaia.
Pelo: liscio, corto ed aderente senza essere troppo fine.
Colori ammessi: generalmente tricolore, bianco e arancio o bianco e limone. Sono ammessi però tutti i colori degli Hounds.
Difetti più ricorrenti: atipicità, costruzione gracile, mancanza di armonia, arti e piedi deboli, depigmentazione, monorchidismo, criptorchidismo, enognatismo, prognatismo, mancanze di premolari, mascella deviata, coda torta, assi longitudinali della testa divergenti o convergenti, movimento scorretto.
Segugio di Cravin
Origine: Italia (Piemonte).
Classificazione F.C.I.: RAZZA NON RICONOSCIUTA
Segugio di origine piemontese. Varietà del piccolo lepraiolo italiano.
Il Segugio di Cravin è probabilmente il risultato di incroci di segugi nostrani, fra cui i ciaplin, piccoli, validissimi segugi fulvi a pelo raso, con maschera, zampe e punta della coda bianche, allevati sulle colline piemontesi, nel passato, dai contadini cacciatori, e segugi unicolore dorato o anche bianchi ed arancio a pelo forte e lungo, di origine savoiarda, probabilmente briquet vandeani o derivati, che erano presenti in buon numero sulle Alpi piemontesi.
La selezione rigorosa da un punto di vista funzionale non disgiunta dalla valorizzazione di alcune caratteristiche morfologiche possedute da qualche soggetto eccezionale, è riuscita a fissare un tipo di segugio estremamente valido, che ha dominato sulle colline piemontesi negli anni fra le due guerre e forse anche prima, e per un decennio dopo.
L’abbondante infusione di sangue di segugio italiano ne ha modificato il tipo ed il lavoro ed i soggetti che conservano le caratteristiche originarie sono purtroppo diventati rari.
Il nome cravin non deriva tanto dall’idea di pelo caprino, che caprino poi non è, ma piuttosto dal fatto che tutti in soggetti erano presenti dei peli un po’ più lunghi ed abbondanti all’altezza del gomito e del ginocchio, fatto tipico di molte capre, soprattutto quelle alpine. Questo mi fu precisato in occasioni e luoghi diversi da anziani cacciatori dei tempi delle mie ricerche, e mi è parso verosimile.
La SISP Società Italiana Pro Segugio (
www.prosegugio.it) ha formato una Commissione di esperti per raggruppare alcune delle vecchie razze di segugi di taglia medio piccola ancora esistenti in Italia per arrivare al riconoscimento ufficiale di una razza comune Piccolo Lepraiolo Italiano. I maggiori rappresentanti sono il segugio dell’ Appennino e il Cravin Piemontese, si differenziano fra loro per il pelo ed il colore. La Pro Segugio di Torino ha formato un gruppo di appassionati denominato AMICI DEL CRAVIN per promuovere ed intensificare la ricerca nel territorio, organizzando ritrovi e raduni, si è fatto un regolamento e lo standard del cane. Per poter accedere all’apertura dei Libri genealogici l’ENCI richiede almeno 8 genealogie diverse.
Aspetto generale: è un cane di taglia medio/piccola, dall’aspetto robusto, accentuato dall’abbondanza del pelo, di forme asciutte, con buoni muscoli ed ossatura forte.
E’ di poche pretese dal punto di vista alimentare. Ha un carattere schivo e riservato; in casa non ci si accorge quasi della sua presenza, non crea problemi e si accontenta di poco spazio.
Stile di lavoro: dinamico, pieno di entusiasmo, instancabile, si adatta perfettamente a tutti i terreni. L’andatura preferita, prima dello scovo, è il trotto, leggero, energico, spigliato, alternato a brevi tratti di galoppo. Segue fedelmente naso a terra le passate valide, ma non perde tempo sulle meno valide, preferendo un lavoro d’iniziativa, sbrigativo e conclusivo. L’incontro lo dichiara con energici movimenti di coda fino a colpire i fianchi, per poi far sentire una voce squillante ed espressiva, interrotta da numerose pause più o meno lunghe in cui si sentono sommessi gemiti.
Lavora bene da solo e meglio ancora in coppia; in gruppo, che non dovrebbe mai superare i quattro elementi, non rinuncia alla sua forte personalità, che lo porta ad un lavoro alquanto indipendente, ma sa sempre essere presente in modo incredibile nel momento più opportuno, accanto al compagno che ha risolto o sta per risolvere.
Altezza:
- maschi da 47 a 50 cm.
- femmine: leggermente inferiore.
Testa di lunghezza media; la lunghezza del muso è leggermente inferiore alla metà della lunghezza totale della testa. Il cranio leggermente convesso, non stretto, pur essendo la larghezza inferiore alla lunghezza. Lo stop naso frontale è evidente senza essere troppo marcato
Tartufo nero. Labbra poco sviluppate.
Occhio in posizione sub-frontale, grande, rotondo, di colore marrone, molto espressivo.
Orecchio non molto lungo (arriva appena al tartufo), termina a punta; è portato quasi piatto poiché la cartilagine auricolare è di una certa consistenza.
Arti con appiombi normali e piede leggermente ovale. La coda, mai pesante e grossolana, è piuttosto corta, 1 centimetro sopra il garretto.
Il pelo è piuttosto lungo (circa 5 cm), semi ruvido, distribuito su tutto il corpo escluse le orecchie che si presentano a pelo raso e gli arti e la coda dove è duro ma corto.
Il colore è fulvo chiaro tendente al biondo dorato.