cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoide e cani bovari svizzeri.

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view post Posted on 28/12/2008, 21:43

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Austrian Pinscher



Origine: Austria.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 2 - cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoide e cani bovari svizzeri.

L'Austrian Pinscher (Osterreichischer Pinscher - Pinscher Austriaco a pelo raso) è più pesante del relativo cugino tedesco. Si è sviluppato come ausiliare dell’uomo nelle aziende agricole, dove era utilizzato per custodire il bestiame e la proprietà. In realtà, le origini di questa razza non sono conosciute. Si ritiene che sia collegata strettamente al “Pinscher tedesco”, per le varie somiglianze morfologiche e caratteriali, ed anche per una vicinanza di luogo d’origine. Alcune pitture del ‘Settecento mostrano un cane quasi identico all’odierna razza. Un vero e proprio allevamento sistematico della razza avvenuto dal 1921 dal Dott. Emil Hauck. La selezione riuscì così bene che il 16 ottobre del 1928 la società cinofila austriaca riconobbe ufficialmente la razza. Un anno più tardi, nel 1929, la Federazione Internazionale assegnò alla razza il riconoscimento internazionale con il nome originale di “Osterreichischer Kurzhaarpinscher”. Dal 1960 al 1970 la razza ebbe un declino, fino ad arrivare a pochissimi esemplari registrati all’anno. In seguito la razza ebbe una ripresa, e la F.C.I. le cambio il nome in “Osterreichischer Pinscher”. La razza attualmente è riconosciuta dall’APRI e dall’F.C.I..

Aspetto generale e carattere

Aspetto generale: cane di media-piccola taglia. È una razza vigorosa. Ha la testa a forma di pera. Il suo muso è pieno e relativamente corto. I gomiti sono ragionevolmente vicini al corpo e gli arti sono abbastanza muscolosi e solidi. La sua costruzione è molto ben proporzionata e di giusti rapporti. È una razza abbastanza longeva, può arrivare fino a 12-14 anni di età.

Carattere: cane elegante e leggero. Possiede gli organi sensoriali altamente sviluppati. Ha una buona intelligenza e una spiccata attitudine ad apprendere. La sua perseveranza è uno degli elementi fondamentali del suo temperamento. Ha una buona resistenza alle malattie. E’ una razza dotata di pregi che ne fanno un eccellente, se pure piccolo, cane da guardia. Ma non è solo un buon guardiano, infatti ha anche un carattere piacevole e, data la sua taglia poco ingombrante, è adatto per vivere in appartamento. E’ un ottimo compagno per tutta la famiglia. È una razza abbastanza resistente al clima e alle basse temperature. È una razza che non necessita né di grandi attenzioni, né di toelettature continue.

Standard

Altezza: varia da 35 a 50 cm, più frequentemente circa 40 cm.
Peso: varia da 12 a 18 kg.

Tronco: dorso e lombi corti, larghi e ben muscolosi. Petto lungo, molto profondo, largo, a forma di tonneau. Pettorina arrotondata e ben discesa. Muscoli del torace ben tesi. Vista di fronte, la pettorina deve essere larga.
Testa e muso: testa piriforme, con arcate zigomatiche molto sviluppate e cranio largo. Muscoli temporali e masseteri possenti, stop molto marcato, muso forte ma corto, non troppo appuntito ma nemmeno largo o ottuso. Labbra chiuse, lisce, ben tese sui mascellari.
Tartufo: grande, depigmentato. Nero nei soggetti a mantello giallo e nero, di tinta bruno scura nei soggetti fulvi.
Denti: regolarmente allineati e completi nel numero. Frequente la chiusura a tenaglia degli incisivi, ma è preferibile quella a forbice. La chiusura ad angolo costituisce difetto, così come il prognatismo inferiore o superiore o un impianto irregolare dei denti.
Collo: corto oppure di lunghezza media, possente. Atlante di buona larghezza.
Orecchie: a forma di “V”, oppure a forma di rosa, queste ultime molto rare. Semi cadenti o dritte.
Occhi: apertura delle palpebre arrotondata, occhio grande e pieno, iride scura.
Pelle: abbastanza aderente su tutte le parti del corpo.
Arti: anteriori con braccio molto obliquo. Avambraccio di lunghezza media e dritto. Gomiti non aperti né chiusi. Carpo solido, metacarpo corto, piazzato leggermente in diagonale. Piedi compatti con dita ben arcuate e unghie forti. Posteriori con angoli delle articolazioni pronunciati. La gamba è moderatamente lunga con un garretto largo e forte. Metatarsi corti. Tutto il retrotreno è muscoloso.
Muscolatura: piuttosto ben sviluppata, soprattutto negli arti posteriori.
Coda: attaccata alta, portata arrotolata, più frequentemente sul dorso. La forma a “corso di caccia” è frequente. Corta, grossolana e spessa. Può essere talvolta accorciata, tagliata corta.
Pelo: corto, dritto, con sottopelo, ricorda quello di un “Fox terrier a pelo liscio”.
Colori ammessi: giallo, fulvo, bruno-giallo, rosso, nero-bruno ugualmente a strisce uguali, quasi sempre con grandi macchie bianche. I soggetti a mantello macchiettato, completamente bianco o nero focato non sono desiderabili.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, criptorchidismo, monorchidismo, cranio stretto, collo allungato, garretto poco accentuato, cane gracile e poco muscoloso, misure fuori standard, colori non ammessi, retrotreno difettoso, movimento scorretto, carattere timido, pelo troppo lungo, petto poco profondo, metacarpo lungo, mancanze di denti, mascella deviata, coda con attaccatura bassa, chiusura ad angolo, labbra non tese.
 
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view post Posted on 28/12/2008, 22:35

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Bovaro del Bernese



Origine: Svizzera.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 2 - cani di tipo pinscher schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri.

I Bovari del Bernese sono chiamati anche “Sennenhunde”. Le origini sono molto antiche. Molti autori sostengono la teoria che il “Bernese” sia di origine autoctona. Un’altra teoria espone il fatto che l’antenato del Bovaro sia stato introdotto dalle legioni dell’antica Roma, in Svizzera, essendo questa una delle tante colonie imperiali romane. È stato utilizzato per secoli come cane da mandria, da contadino e da lavoro, infatti c’è ancora chi lo chiama con il suo vecchio nome: Vaccaro o Cane da stalla. Egli ultimi secoli, questa razza, ha rischiato seriamente l’estinzione, a causa di vari incroci effettuati con razze locali. Fu l’allevatore Schertenleib che riuscì a ritrovare gli ultimi soggetti rimasti ed a ricostruire la razza, con un’accurata selezione. Ora la razza è molto diffusa nel suo Paese e abbastanza conosciuta in tutta Europa.

Aspetto generale
Cane di grande taglia, mesomorfo mesocefalo. Classificato morfologicamente come Molosso-Lupoide. È un cane di grande forza. Molto resistente. Molto ben proporzionato, armonioso. I suoi arti sono diritti e vigorosi. La sua costruzione è solida e molto robusta. I suoi rapporti sono molto proporzionati.

Carattere
Esemplare. Può essere definito una razza a triplice attitudine, poiché, ha assunto il ruolo di cane da guardia, di cane da difesa e di cane da compagnia. Questo è un tipo di cane che si affeziona grandemente ad una persona in particolare, e riconosce in esso un punto di riferimento per la vita. È una razza particolarmente attraente sia nell’aspetto, sia nel temperamento. Fedele compagno di avventure. Discreto cane da pastore. Sicuro, amichevole. Mai aggressivo.

Altezza:
- maschi da 64 a 70 cm al garrese. Altezza ideale 66-68 cm.
- femmine da 58 a 66 cm al garrese. Altezza ideale 60-63 cm.
Peso: da 40 a 48 kg.

Tronco: corto. Rapporto con l’altezza al garrese: lunghezza del corpo circa 9:10. petto ben aperto, scendente, al minimo, fino al gomito. Coste ben cerchiate. Reni muscolosi. Dorso solido, dritto. Groppa leggermente arrotondata, larga, forte, muscolosa.
Testa e muso: forte, cranio piatto con solco frontale poco evidente. Stop ben marcato ma tuttavia non troppo pronunciato. Il muso è forte e diritto. Labbra poco pronunciate.
Tartufo: di colore nero, voluminoso.
Denti: completa, fortemente sviluppata e ben chiusa. A cesoia, 42 denti.
Collo: forte, muscoloso di media lunghezza.
Orecchie: medie, attaccate alte, triangolari, pendenti in riposo.
Occhi: bruno scuro, a forma di mandorla con palpebre ben aderenti.
Arti: giunture piatte e ben muscolose. Metacarpi leggermente inclinati. Le membra sono diritte viste da qualsiasi punto, parallele viste di fronte. I posteriori hanno cosce abbastanza lunghe ed inclinate fino alla gamba. L’articolazione della gamba è ben inclinata, larga e forte. Gli speroni devono essere tolti. I piedi sono corti, arrotondati con dita chiuse.
Andatura: elastica ed allungata, regolare in ogni caso.
Spalla: lunghe, forti e oblique, formante un angolo largamente aperto verso l’indietro.
Muscolatura: molto ben sviluppata; più sviluppata negli arti posteriori che in tutte le altre parti del corpo.
Coda: scendente fino al tarso, poi leggermente rialzata. Ben fornita di pelo.
Pelo: fine, liscio, lungo, abbondante, leggermente ondulato, ma non arricciato.
Colori ammessi: nero intenso fino alla pelle, con macchie bruno rosso pulito alle guance, sopra gli occhi, ai 4 arti e al petto. Lista bianca dal cranio al muso. Petto bianco preferibilmente a forma di croce. Quattro piedi bianchi.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, colori del manto non ammessi, movimento scorretto, taglia fuori standard, mancanza di premolari, carattere aggressivo, carattere timido, tronco allungato, coda torta, cranio non piatto, monorchidismo, criptorchidismo, pelo arricciato.
 
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view post Posted on 28/12/2008, 23:56

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Bovaro di Appenzell



Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Svizzera.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 2- cani di tipo pinscher schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri.

Il Bovaro dell'Appenzell ha le medesime origini di tutti gli altri Bovari svizzeri. Le sue origini sono molto antiche. Alcuni lo definiscono anche autoctono. Un’altra teoria espone il fatto che l’antenato del Bovaro sia stato introdotto dalle legioni dell’antica Roma, in Svizzera, essendo questa una delle tante colonie imperiali romane. È stato utilizzato per secoli come cane da mandria, da contadino e da lavoro. Negli ultimi secoli, questa razza, era a serio rischio di estinzione, a causa di vari incroci effettuati con razze locali. Il primo Club fu fondato intorno all’anno 1906 da degli appassionati come Sieberb ed Heim. Da allora la razza iniziò ad essere valorizzata e rivalutata a livello nazionale ed anche Europeo.

Aspetto generale
Cane di media taglia, mesomorfo mesocefalo. Classificato morfologicamente come tipo Molosso-Lupoide. Possiede un tronco ben proporzionato, ed una costruzione di giusti rapporti in tutte le sue parti. Ha una costruzione quadrata. È molto muscoloso e solido. Possiede questa particolare coda arrotolata lateralmente sulla groppa. Molto tonico ed armonico. Ha un portamento fiero ed attraente.

Carattere
Cane dalle grandi qualità caratteriali. Il suo coraggio e la sua serietà nel lavoro sono a dir poco proverbiali. Senza alcun timore è in grado di condurre le mandrie e di eseguire i comandi che il padrone gli ordina. Molto intelligente e abbastanza facilmente addestrabile. Molto devoto al suo padrone, che per lui diventa la sua unica ragione di vita. È stato selezionato per secoli solo esclusivamente per il lavoro, perciò le se doti in questo ambito sono eccellenti. È anche un discreto compagno, che si dimostra sempre leale ed affidabile.

Altezza: statura ideale da 48 a 58 cm.
- maschi maschi da 52 a 58 cm al garrese.
- femmine femmine da 48 a 54 cm al garrese.
Peso: da 23 a 25 kg.

Tronco: torace largo e profondo. Il petto è ben evidente. Il dorso è forte e dritto. La gabbia toracica è di sezione ovale e arrotondata. L’altezza al garrese sta alla lunghezza del corpo in rapporto 9:10. I reni sono forti.
Testa e muso: è ben proporzionata in rapporto al corpo. Il cranio è piuttosto piatto, la parte più larga tra le orecchie, si restringe regolarmente verso il muso. Leggero solco mediano. Lo stop è poco accentuato. Le guance sono poco salienti. Il muso è forte, la sua lunghezza è in rapporto 4:5 con il cranio. Leggermente convergente da tutti i lati. Le labbra sono asciutte e ben chiuse.
Tartufo: di colore nero, voluminoso.
Denti: completa, fortemente sviluppata e ben chiusa. A cesoia, ma quella a tenaglia è tollerata.
Collo: compatto e asciutto, di media lunghezza.
Orecchie: inserite alte con padiglione a forma di V. la punta è arrotondata. Sono ricadenti contro la testa. Sono sollevate alla radice e girate verso l’avanti quando il cane è in attenzione. In attenzione assumono la forma triangolare caratteristica della razza.
Occhi: abbastanza piccoli, a mandorla non prominenti, bruno scuro, vivi, piazzati obliquamente verso il naso.
Arti: con forte ossatura. Omero lungo quanto la scapola. Anteriori dritti. Posteriori formanti un buon angolo, con metatarso relativamente lungo. I piedi sono corti ed arcuati. Piedi ben chiusi. Non devono esserci gli speroni posteriori.
Andatura: allungata ed elastica, con una vigorosa falcata.
Spalla: lunga ed obliqua.
Coda: inserita alta, forte, di media lunghezza. È ben fornita di pelo, più lungo nella parte inferiore, portata arrotolata lateralmente sulla groppa durante l’azione.
Pelo: corto, ben aderente al corpo, duro e brillante, consistente al tatto.
Colori ammessi: nero, con macchine simmetriche e regolari bianche e fuoco. È indispensabile una macchia fuoco al di sopra di ciascun occhio. Lista bianca ben visibile sulla fronte. Sottopelo nero o marrone.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, colori del manto non ammessi, movimento scorretto, taglia fuori standard, mancanza di premolari, carattere aggressivo, carattere timido, obesità, testa troppo grossolana, stop troppo pronunciato, orecchie tropo corte, monorchidismo, criptorchidismo, dorso insellato, coda a falce, lista bianca interrotta, cranio stretto, mancanza di tipo.
 
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view post Posted on 1/1/2009, 18:35

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Bovaro di Entlebuch



Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Svizzera.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 2 - cani di tipo pinscher schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri.

Le origini del Bovaro di Entlebuch sono molto antiche. La sua storia è comune a tutti i bovari svizzeri. Una teoria espone il fatto che l’antenato del Bovaro sia stato introdotto dalle legioni dell’antica Roma, in Svizzera, essendo questa una delle tante colonie imperiali romane. È stato utilizzato per secoli come cane da mandria, da contadino e da lavoro. La sua culla di origine si localizza nelle vallate dell’Entle, da cui ha preso il nome, nelle vallate dell’Emme, nei Cantoni di Berna e Lucerna. Eccezionale conduttore e sorvegliante di greggi. È una razza molto poco conosciuta al di fuori del proprio Paese. In Italia ce ne sono pochi esemplari.

Aspetto generale
Cane di media taglia, mesomorfo mesocefalo. Classificato morfologicamente come tipo Molosso-Lupoide. È una razza al di sotto della media come statura, ma di conformazione molto ben proporzionata. Viene definito molto mobile e lesto. La sua costruzione è solida e con buoni rapporti tra membra, tronco e testa. Possiede arti dritti e molto vigorosi. Ha un’eccellente muscolatura in tutte le parti del corpo.

Carattere
Dal carattere esemplare. Anche dal punto di vista caratteriale, questa razza assomiglia molto a gli altri Bovari svizzeri. Anche questa razza può essere definita a triplice attitudine, poiché, ha assunto il ruolo di cane da guardia, di cane da difesa e di cane da compagnia. Questo è un tipo di cane che si affeziona grandemente ad una persona in particolare, e riconosce in esso un punto di riferimento per la vita. È una razza abbastanza attraente sia nell’aspetto, sia nel temperamento. Fedele e leale compagno. Discreto cane da pastore, specializzato nella conduzione di ovini. Sicuro, amichevole. Il suo carattere non deve mai dimostrarsi timido o aggressivo.

Altezza: da 40 cm a 50 cm al garrese.
Peso: varia da 25 a 30 kg.

Tronco: abbastanza disceso, il che conferisce al cane, nel suo insieme l’impressione d’essere un po’ più lungo che alto. Il torace è profondo e piuttosto largo. Il suo dorso è diritto e forte.
Testa e muso: in giusta proporzione con il tronco. La fronte è appiattita e con un leggero stop. La mascella è potente e ben modellata. Il suo muso si distacca distintamente dalla fronte e dalle guance. Le labbra sono poco sviluppate.
Tartufo: di colore nero, voluminoso.
Denti: completi nel numero e nello sviluppo.
Collo: corto e raccolto. Deve essere ben inserito nelle spalle.
Orecchie: impiantate alte, non troppo grandi. Il lobo è ben arrotondato in basso, pendente, applicato contro la testa. Quando il cane sta in attenzione è girato un po’ in avanti, come tutti i Bovari svizzeri.
Occhi: piuttosto piccoli. Sono di colore bruno e appaiono vivi.
Arti: arti molto dritti e vigorosi. I garretti sono ben squadrati. I piedi sono rotondi e fermi. Gli speroni non sono desiderati. Nei posteriori la coscia è molto ben fasciata di muscoli.
Andatura: elastica ed allungata, regolare in ogni caso.
Spalla: lunga, forte ed obliqua. Di giusta lunghezza e proporzione.
Muscolatura: molto ben sviluppata; più sviluppata negli arti posteriori che in tutte le altre parti del corpo.
Coda: tronca di nascita.
Pelo: ben aderente al corpo in ogni sua parte. È corto, chiuso e duro. Abbastanza brillante.
Colori ammessi: comune a tutti i Bovari svizzeri. Nero con macchie dal giallo al bruno-ruggine sopra gli occhi, alle guance ed ai quattro arti. Sono inoltre viste con piacere le macchie simmetriche bianche alla testa, chiamata lista, al collo, al petto e ai piedi; in questo caso le focature devono trovarsi collocate fra il nero ed il bianco.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, colori del manto non ammessi, movimento scorretto, taglia fuori standard, mancanza di premolari, carattere aggressivo, carattere timido, parte superiore della testa arrotondata, occhio chiaro, muso allungato, muso affilato, orecchie appuntite, dita aperte, eccesso di bianco sul mantello, pelo troppo lungo o molle, monorchidismo, criptorchidismo.
 
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Boxer



Origine: Germania
Classificazione F.C.I.: Gruppo 2 - cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoide e cani bovari svizzeri.

Gli esperti sono quasi tutti concordi nel pensare che i progenitori del Boxer siano stati dei grandi cani robusti chiamati “Bullenbeisser”, a loro volta discendenti dei grandi molossi macedoni. Lo sviluppo della razza moderna che noi tutti conosciamo, ha avuto inizio alla fine dell’Ottocento, quando nella città di Monaco di Baviera, alcuni cinofili decisero di incrociare i “Bullenbeisser” con i “Bulldog inglesi”; i risultati di questi incroci vennero battezzati “Boxer”, a causa della loro forza ed agilità. Ci fu in seguito molte selezioni per fissare bene i caratteri della nuova razza ed eliminare i soggetti con il mantello molto chiaro. Questa grande selezione permise di mandare avanti soggetti più snelli e con una maggiore agilità. Fu così che a Monaco di Baviera venne fondato il primo “Boxer club”. Nei decenni successivi la razza prese subito un rapido sviluppo ed una rapida diffusione in moltissimi paesi europei. Dalla sua creazione, questa razza è sempre stata in crescita e in continua evoluzione, anche in Italia, grazie soprattutto a grandi allevatori come “Mario Confalonieri”, il professor “Raffaello Mariotti” e molti altri.

Aspetto generale e carattere
Aspetto generale: cane di media taglia, mesomorfo brachicefalo. Razza di eccellente costruzione con struttura corta e quadrata. La sua muscolatura è asciutta e ha una buona ossatura rispetto alla mole. Possiede un pelo raso e lucido. E’ un tipo di cane diverso da tutte le altre razze per la sua particolare morfologia.
Carattere: essendo una razza sottoposta a prova di lavoro, è molto intelligente e facilmente addestrabile. E’ un cane docile e molto attaccato alla famiglia. E’ possibile anche tenerlo in appartamento, data la sua mole non troppo grande ed il suo pelo pulito. Ama moltissimo passeggiare insieme al padrone e scoprire luoghi diversi. Il suo carattere è magnifico se viene accudito e trattato in modo adeguato. Anche questa razza è classificata, giustamente, tra il gruppo dei cani da utilità, ma si può considerare anche a tutti gli effetto un eccellente cane da compagnia. Rimane sempre un cane dai nervi saldi, impavido, adatto anche per difendere dagli intrusi la proprietà. Talvolta può manifestare incertezza e insidia; questo determina un grave difetto nel giudizio.


Altezza:
- maschi da 57 a 63 cm
- femmine da 53 a 59 cm
Peso:
- maschi circa 30 kg
- femmine circa 25 kg

Tronco: costruito nel quadrato, con il tronco definito da alcune linee delimitanti ben precise. La profondità del torace è circa uguale alla metà dell’altezza al garrese. Il fianco deve essere corto e chiuso.
Testa e muso: aspetto molto importante per questa razza. Di giusta proporzione rispetto al corpo. Ci deve essere un armonia tra il cranio ed il muso. Il muso deve presentarsi largo e potente. Non deve mostrare né pieghe né giogaia. Le mascelle anteriori sono molto larghe. Sulla fronte si vede un leggero solco frontale. L’occhio deve essere scuro. Gli assi cranio-facciali sono convergenti.
Tartufo: voluminoso e sempre di colore nero. Deve essere lievemente rincagnato.
Denti: regolarmente allineati, completi nel numero e nello sviluppo.
Collo: di giusta proporzione. Rotondo e privo di giogaia.
Pelle: aderente al corpo in ogni sua parte.
Arti: sempre in appiombo, forti e muscolosi. I posteriori sono fortemente muscolosi e sodi. La coscia deve essere di giuste dimensioni.
Spalla: scapole lunghe, ben aderenti ed inclinate.
Muscolatura: scolpita ed evidente in tutto il corpo.
Coda: è portata in su. Viene quasi sempre amputata.
Proporzioni: costruzione nel quadrato. La lunghezza del muso è circa la metà di quella del cranio e quindi 1/3 della lunghezza totale della testa.
Pelo: di uguale lunghezza in tutto il corpo; molto corto, liscio, fitto e lucente.
Colori ammessi: tigrato e fulvo (dal fulvo scuro al giallo).
Difetti più ricorrenti: parallelismo degli assi cranio-facciali, criptorchidismo, monorchidismo, colori diversi da quelli indicati dallo standard, ambio, misure fuori standard, occhio chiaro, mancanze di premolari, presenza di eccessiva pelle, dorso di carpa, groppa troppo curvata, piede di lepre, posteriore scorretto, espressione truce.
 
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view post Posted on 1/1/2009, 22:40

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Broholmer



Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Danimarca.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 2 - cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoide e cani bovari svizzeri.

Il Broholmer è una razza piuttosto antica. Discende dai molossi allevati e selezionati fin dal Medioevo. In quel periodo la razza era impiegata soprattutto nella caccia al cervo selvatico. Anni dopo, si scoprì le sue ottime doti di cane da guardia e si cominciò ad utilizzarlo per la difesa della proprietà, dei castelli e dei possedimenti. La razza, nel diciottesimo secolo fu allevata e accuratamente selezionata dal Conte Sehested di Broholm, dal quale prese il nome attuale. Il Conte riuscì a far aumentare gradualmente il numero degli esemplari. Dopo il secondo grande conflitto mondiale, la razza era praticamente estinta, ne sopravvissero solo pochissimi soggetti che, verso il 1975, un gruppo di appassionati riuscì a far riprodurre ed a riportare la razza ad un numero di esemplari soddisfacente. Agli inizi del Novecento era conosciuto, al di fuori della sua patria con il nome di “Dansk Hund”, ossia “Cane danese”. La razza è stata riconosciuta dalla Federazione Internazionale solo nell’anno 1982. Attualmente è poco conosciuto al di fuori della Danimarca.

Aspetto generale
Cane di grande taglia, abbastanza pesante, di tipo Dogo, rettangolare. Il suo aspetto è dominato in modo caratteristico dal suo poderoso anteriore. Ha una testa grande e larga, un collo pesante ed un torace ampio. Presenta un poco di pelle lassa. A riposo la testa è portata molto bassa, inclinata verso il suolo e la coda cadente a forma di sciabola. Quando il cane è in azione il portamento si trasforma, la coda viene sollevata e la testa è portata alta. Il movimento dell’animale è vigoroso e regolare.

Carattere
E' una razza dal carattere piuttosto equilibrato. È molto calmo e costante. È un cane tranquillo e allo stesso tempo vigilante. Sempre amichevole con le persone che conosce. Deve sempre dimostrarsi sicuro di sé. Adatto per stare insieme alla famiglia, se abituato correttamente. Ama moltissimo conoscere nuove zone ed essere portato a spasso. Buon cane da guardia. Ottimo compagno.

Standard
Altezza:
- maschi 75 cm
- femmine 70 cm
Peso:
- maschi circa 50-70 kg
- femmine circa 40-60 kg.

Tronco: linea dorsale dritta. Garrese forte e ben marcato. dorso molto lungo. Petto potente e ben disceso, con pettorine molto sviluppata. Groppa di lunghezza media, leggermente inclinata.
Testa e muso: relativamente grande e larga. La linea superiore del cranio si trova su un piano un po’ più alto della linea superiore del muso, ma parallela. Il cranio è molto largo e potente. Il muso è relativamente corto e grosso, con labbra pendenti. La mascella inferiore e quella superiore hanno uguale lunghezza. Le mascelle hanno una forte muscolatura e la pelle della gola è staccata. Stop non troppo marcato.
Tartufo: voluminoso e sempre di colore nero.
Denti: regolarmente allineati, completi nel numero e nello sviluppo. Chiusura sia a forbice che a tenaglia.
Collo: molto forte e potente, leggermente arcuato.
Orecchie: piccole e attaccate piuttosto alte.
Occhi: sono rotondi e non troppo piccoli, con espressione intelligente. Il loro colore varia dal marrone scuro all’ambra scuro.
Pelle: ben pigmentata e spessa, in generale ampia soprattutto sul collo.
Arti: anteriori forti e potenti, con braccio molto muscoloso. Visti di profilo, devono essere ben dritti. I posteriori sono ben angolati e muscolosi. I piedi devono essere forti, chiusi e compatti.
Spalla: ben inclinata.
Andatura: regolare, a testa bassa. Le andature naturali sono il trotto ed il passo.
Muscolatura: piuttosto sviluppata in tutte le parti del corpo.
Coda: grossa alla radice e di media lunghezza. Il pelo non deve formare spazzola sulla parte inferiore.
Pelo: corto e grosso. Sottopelo spesso.
Colori ammessi: fulvo con maschera nera, rosso-dorato, nero.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di denti, deviazione della mascella, orecchie troppo lunghe, muso aguzzo, collo lungo, convergenza, coda portata troppo alta, pelo lungo, carattere feroce e aggressivo, carattere timido, retrotreno difettoso, movimento scorretto, monorchidismo, criptorchidismo.
 
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Bulldog Inglese



Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Inghilterra
Classificazione F.C.I.: Gruppo 2 - cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri.

Alcuni hanno definito il Bulldog Inglese un “paradosso naturale” e hanno scritto che “il Bulldog è un cane bellissimo nella sua bruttezza”. Che sia un paradosso naturale è ormai scientificamente provato, infatti questa razza deriva sicuramente da un’anomalia perpetuata nella specie. A fissare i suoi caratteri e le sue particolarità ci ha pensato l’uomo. D'altronde molte delle razze animali che noi oggi conosciamo sono derivate dal medesimo fattore naturale. Il suo nome in inglese significa “cane toro”, il quale gli venne assegnato perché verso la metà dell’Ottocento, questi soggetti venivano impiegati in sanguinosi combattimenti con i tori dentro le arene della Gran Bretagna. Il Bulldog discende certamente, come quasi tutti i molossi, dagli antichi “Mastini asiatici” importati dai commercianti fenici in Bretagna e che gli antichi Romani, dopo averli introdotti a Roma, facevano combattere contro gli schiavi e le bestie feroci. Oggi questa razza è abbastanza nota e apprezzata in tutto il mondo, anche grazie al cinema, che ha contribuito a far conoscere il suo simpatico aspetto. Negli Stati Uniti hanno creato da questa razza un’altra razza molto simile chiamata “American Bulldog”.

Aspetto generale
Cane di piccola taglia, brachimorfo brachicefalo. La sua statura è piccola ma è largo e molto robusto di costituzione. La sua testa è molto massiccia e molto ampia in rapporto alla sua taglia. Possiede masse muscolari molto sviluppate e toniche. Il suo corpo, visto da sopra, deve assumere la forma “a pera” con la parte anteriore del corpo più larga rispetto a quella posteriore. Il muso è corto e pieno. Molto simpatico ed affascinante nell’aspetto estetico.

Carattere
Anche se è stato classificato dalla Federazione Internazionale nel gruppo dei cani da utilità, il Bulldog è un perfetto cane da compagnia. Ama moltissimo stare insieme alle persone e cerca sempre di essere accarezzato e preso in considerazione da tutti quelli che lo circondano quotidianamente. Ama “poltrire”, passando la maggior parte del suo tempo a dormire. Possiede anche le doti per essere un discreto cane da guardia. E’ molto affettuoso e leale con il padrone. Ama molto viaggiare, ma non tollera il caldo, perciò bisogna sempre stare attenti a non farlo accaldare troppo. Il fattore caldo è una delle principali cause di morte in questa razza, poichè data la loro canna nasale troppo corta, ha diverse difficoltà respiratorie. E’ un cane di grande fascino. E’ abbastanza difficile da allevare, perché date le sue dimensioni del cranio e del corpo, quasi tutte le femmine vengono fatte partorire con il “parto cesareo”. Una delle razze più indicate per chi cerca un cane tranquillo.

Standard
Peso:
- maschi 24-25 kg
- femmine 22-23 kg

Tronco: compatto, con petto molto ampio e con diametro grande. Dorso robusto e corto. Più largo davanti e più piccolo posteriormente.
Testa e muso: Cranio larghissimo; la sua circonferenza è circa pari all’altezza al garrese. La punta del cranio, la punta del tartufo e la punta del mento devono essere rigorosamente sulla stessa linea (un elemento fondamentale per il giudizio). Il muso ha una ruga ben evidente sul tartufo. Fronte ampia.
Tartufo: molto largo e voluminoso, con narici ben larghe e definite.
Denti: regolarmente allineati, completi nel numero. Chiusura prognata. I canini non devono essere visibili a bocca chiusa. La mascella non deve essere deviata.
Collo: forte e muscoloso. La sua lunghezza è moderata. Ben arcuato.
Orecchie: portate “a rosa”. Attaccate alte sulla testa.
Arti: molto vigorosi, con un notevole spessore e muscolatura. Gli arti anteriori sono più corti dei posteriori. Piedi rotondi e chiusi.
Spalla: larghe, profonde e oblique.
Muscolatura: sviluppata ed evidente in tutto il corpo.
Linea superiore: deve avere un lieve avvallamento dietro le spalle, poi la spina dorsale risale verso i reni, per poi ricadere nuovamente verso la coda. Una degli elementi più importanti nel giudizio.
Coda: con attaccatura bassa. Deve essere di forma rotonda e priva di frange di pelo. Portata verso il basso. Di giusta lunghezza.
Pelo: di tessitura abbastanza fine e di buona compattezza. Deve apparire corto e morbido.
Colori ammessi: tigrato, bianco, bianco pezzato, marrone, fulvo, bianco screziato. Il nero non è ammesso ed infatti è estremamente raro.
Difetti più ricorrenti: misure fuori standard, soggetto troppo alto sugli arti, petto poco ampio, orecchio portato male, dorso scorretto, linea del muso scorretta, tartufo in fuori, canini sporgenti, dentatura scorretta, monorchidismo, criptorchidismo, colore nero, occhio chiaro, piede aperto, mascella deviata, movimento scorretto.
 
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view post Posted on 1/1/2009, 23:33

ottimo

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Bullmastiff



Origine: Inghilterra.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 2 - cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri.

Come tutti i molossoidi, gli antenati di questa affascinante razza, sono vissuti in secoli lontani. Il Bullmastiff odierno, invece, è relativamente recente, perché derivata da particolari incroci con diverse razze. Molti esperti suppongono che sia venuta fuori dall’accoppiamento di “Bulldog inglesi” con dei “Mastini”, altri pensano che sia stato l’incrocio tra il “Bulldog” e “l’Alano” a dar origine alla razza attuale. Come la maggior parte delle razze, non ci sono prove che possono dimostrare quale sia stato “l’accoppiamento di partenza”, si può solo supporre analizzando la morfologia della razza ed evidenziando le razze più simili ad essa. La persona che riuscì a fissare i caratteri di questa razza fu “Moseley”, che è indicato da molti come l’inventore del Bullmastiff. La razza venne riconosciuta ufficialmente nel 1924 e ebbe un immediato sviluppo in tutto il Regno Unito.

Aspetto generale
Cane di grande taglia e mole, mesomorfo brachicefalo. Il suo aspetto fisico è potente, con un’eccellente muscolatura e testa larga. Ha una forte costruzione che esprime forza.

Carattere
E' una razza con un’intelligenza abbastanza sviluppata. Ha un buon temperamento. E’ un cane che sa alternare momenti di serietà, nei quali svolge perfettamente il suo lavoro di cane da guardia, e momenti in cui cerca l’affetto del padrone. E’ una razza che è stata selezionata, per molti anni, solamente per essere un perfetto cane da guardia; queste doti sono rimaste impresse geneticamente nel suo carattere, facendone veramente un perfetto guardiano. E’ un cane sufficientemente attivo e abbastanza resistente. Molto fedele e leale verso colui che lo accudisce.

Standard
Altezza:
- maschi da cm 63 a cm 69
- femmine da cm 60 a cm 66
Peso:
- maschi da kg 50 a kg 59
- femmine da kg 41 a kg 50
La taglia di un soggetto deve essere proporzionata al peso.
Tronco: abbastanza compatto e corto. Il dorso è corto e dritto. Il torace è largo e profondo.
Testa e muso: quadrata e forte. Deve presentarsi ben rugosa, quando il soggetto è in attenzione. Il muso è piuttosto corto, largo, quadrato e ben proporzionato al cranio. Lo stop e molto ben marcato.
Tartufo: largo e molto voluminoso. Non deve essere appuntito ma piatto.
Denti: regolarmente allineati, completi nel numero. Le mascelle devono essere di uguale lunghezza. Un leggero prognatismo è tollerato.
Collo: piuttosto muscoloso e di lunghezza giusta. Arcuato e con circonferenza all’incirca uguale a quella del cranio.
Pelle: abbastanza aderente al corpo.
Arti: sempre in appiombo, forti e muscolosi. Muscolatura ben sviluppata nel posteriore.
Spalla: possenti ed oblique.
Muscolatura: molto sviluppata ed evidente in tutto il corpo.
Linea superiore: dritta e robusta.
Coda: con attaccatura abbastanza alta. Viene portata incurvata o dritta.
Orecchie: larghe e attaccate alte. Sono elementi importanti perché contribuiscono a dare alla testa la tipica forma quadrata.
Pelo: di uguale lunghezza in tutto il corpo, abbastanza corto e duro.
Colori ammessi: tigrato, fulvo (in tutte le loro sfumature). Il muso deve essere nero.
Difetti più ricorrenti: colori diversi da quelli indicati dallo standard, ambio, misure fuori standard, occhio chiaro, occhio giallo, mancanze di premolari, monorchidismo, criptorchidismo, coda deviata, orecchie portate a rosa, tendenza al pelo lungo, posteriore scorretto.

Fontewww.difossombrone.it
 
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