Cani da ferma.

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view post Posted on 28/12/2008, 21:51

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Bracco d'Ariege - Braque de l'Ariège



Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Francia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 7 - cani da ferma.

La provenienza del Bracco d'Ariége (Braque de l’Ariège) è comune a tutti i Bracchi della Francia, cioè deriva dal ceppo del “Braque Francais type Gascogne”. Le sue origini si perdono nel tempo. Ricorda molto, in alcuni tratti somatici, gli “Chiens blancs du Roi”. Veniva chiamato in passato “Bracco di Tolosa”, ma poi venne rinominato con il nome attuale, poiché proviene dalla regione dell’Ariège. Nei secoli passati, questa razza era molto più pesante e robusta dell’attuale. Per alleggerirla vennero effettuati vari accoppiamenti con i “Bacchi di San Germano”. Questa razza è raffigurata in moltissime opere famose del secolo diciannovesimo e diciottesimo. Utilizzato sia oggi che nei secoli passati, per la caccia, la cerca e la ferma.

Aspetto generale
Cane di media taglia, dolicomorfo dolicocefalo. Classificato morfologicamente come tipo Braccoide. È considerato da molti autori importanti, un cane di nobile razza e di grande “cachet”. È una razza che si distingue per la sua eleganza. Ha una solida costruzione. È un cane ben proporzionato nell’insieme e di giusti rapporti. Possiede una muscolatura asciutta, ma dura e compatta. Ha un’ossatura giusta in relazione alla mole del tronco.

Carattere
E' considerato da moltissimi, una delle razze da caccia migliori. È molto fedele ed ubbidiente all’uomo. Si sente in perfetta simbiosi con il suo padrone, il che gli permette di svolgere il suo dovere in modo esemplare, durante una battuta di caccia. È una razza di grande resistenza fisica, si adatta senza problemi a qualsiasi situazione climatica e a qualunque zona, terreno o luogo selvatico. Il suo olfatto è talvolta sorprendente. Possiede tutte le qualità necessarie per essere considerato una ottima razza da ferma. Ottimo anche come razza per tenere compagnia al nucleo familiare.

Altezza: varia da 60 cm a 67 cm.

Tronco: il torace è largo e profondo, disceso al livello del gomito. Il dorso è un po’ lungo e leggermente convesso. Il rene è anch’esso un po’ lungo, arcuato e ben muscoloso, abbastanza largo. La groppa è lievemente avvallata. I fianchi sono piatti e abbastanza discesi.
Testa e muso: il cranio è piuttosto stretto che arrotondato, tuttavia abbastanza largo, convesso, la protuberanza occipitale ben pronunciata. Le labbra sono sottili, ben discese, tali da conferire al muso un aspetto pressoché quadrato, tuttavia non pendule. La canna nasale è lunga e dritta, si ricollega al cranio con una caduta naso-frontale leggermente inclinata.
Tartufo: rosa o marrone chiaro. Deve essere ben aperto.
Denti: bianchi, completi nello sviluppo e nel numero.
Collo: lungo, elegante, tuttavia abbastanza forte. Presenza di una leggera giogaia.
Orecchie: molto fini, lunghe, accartocciate. Sono attaccate al di sopra della linea dell’occhio e indietro, staccate dalla testa.
Occhi: carezzevoli, ben aperti, franchi e intelligenti. Non devono mostrare la congiuntiva rossa e non devono recare la palpebra inferiore ricadente.
Arti: anteriori dritti, di forte ossatura, gomiti in appiombo, metacarpi un po’ lunghi, un po’ obliqui. Il braccio è forte e muscoloso. I posteriori hanno cosce dritte, ben discese, muscolose, appiombi eccellenti e garretti nervosi. Non devono essere troppo ravvicinati. I piedi sono affilati, detti da lepre.
Andatura: disinvolta e sciolta.
Spalla: dritta, un po’ piatta, larga.
Muscolatura: asciutta, ma ben sviluppata in tutte le parti del corpo dell’animale.
Coda: con attaccatura un po’ bassa, lunga e sovente forte. A volte viene tagliata come in diverse razze da ferma.
Pelle: abbastanza fine, mai spessa.
Pelo: fine, mai grosso e lungo.
Colori ammessi: macchiato, mai simmetricamente, di arancio, talvolta marrone e qualche leggera macchiettatura al sottopelo. Alcuni cani possiedono solo queste macchie. Non deve comunque essere troppo ricoperto di macchie.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, misure fuori standard, colori del manto non ammessi, carattere timido o aggressivo, piede rotondo, cosce piatte, garretti deviati, labbra troppo fini, cranio piatto, atipicità, cranio troppo largo, occhio piccolo, collo gracile, torace stretto, groppa dritta, coda attaccata alta, gomiti in fuori, monorchidismo, criptorchidismo, movimento scorretto.
 
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view post Posted on 28/12/2008, 22:45

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Bracco del Bourbonnais - Braque du Bourbonnais



Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Francia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 7 - cani da ferma

Un tempo il Bracco del Borbonese (Braque du Bourbonnais) era chiamata “Bracco senza coda”, infatti possiede la particolarità di nascere naturalmente con un’appendice caudale rudimentale di pochissimi centimetri, di aspetto ben diverso delle code mozze.
Come gli altri bracchi francesi, il Bracco del Borbonese deriva dal vecchio “Bracco Francese”, anche se, come caratteristiche, è il più distante di esso. Come dice il suo nome, è originario della provincia francese di Bourbon; un cane molto simile a questo è stato dipinto nel 1600. Razza molto popolare in Francia nell'Ottocento, ha iniziato a declinare nel periodo della prima guerra mondiale. Oggi incontra molto interesse tra gli amatori che ne hanno incrementato l'allevamento. È una razza maestra nella caccia alla Beccaccia. È una delle razze più pure, secondo molti studiosi, a causa di una selezione accuratissima nel passato.

Aspetto generale
Cane di media taglia, mesomorfo dolicocefalo. Classificato morfologicamente come tipo Braccoide. Razza abbastanza leggera. Apparenza raccolta e distinta. Costruzione piuttosto ben proporzionata e di giusti rapporti. La testa è di giuste dimensioni in relazione con il tronco. La caratteristica che lo contraddistingue a colpo d’occhio dalle altre razze di Bracco è la particolare colorazione del manto. Gli arti sono giusti sia nell’ossatura sia nella muscolatura. In nessuna parte del corpo reca pesantezze esagerate.

Carattere
Molto buono il temperamento, con una flemma incredibile durante il lavoro. Audace ed impavido. Molto resistente e rustico. È una razza abbastanza intelligente e piuttosto ubbidiente. Molto socievole e gioviale con persone che conosce, un po’ diffidente con gli estranei. Ama molto rendersi utile nella caccia e nell’aiuto dell’uomo. Ama esplorare nuove zone.

Altezza:
- Maschi: da 51 a 57 cm;
- Femmine: da 48 a 55 cm.
Peso:
- Maschi: da 18 a 25 kg;
- Femmine: da 16 a 22 kg.

Tronco: torace profondo, largo, disceso deve raggiungere almeno l’inizio del gomito. Le coste sono lunghe e salienti. Il dorso è leggermente convesso, il rene è corto, arcuato, largo e muscoloso. La groppa è arrotondata e mai avvallata. I fianchi sono piatti e un po’ discesi.
Testa e muso: il cranio è molto allungato e sviluppato alla sommità. I parietali sono arrotondati e si allacciano con la canna nasale ad angolo ottuso formando una testa non troppo squadrata. Le labbra sono un po’ grosse, ben discese, leggermente pendule. La canna nasale è lunga , dritta e abbastanza larga.
Tartufo: marrone o marrone chiaro. Deve presentarsi largo, sorpassante un po’ la parte anteriore delle labbra. La narici sono ben aperte.
Denti: bianchi, completi nello sviluppo e nel numero.
Collo: è grosso, abbastanza corto, ben muscoloso, solidamente attaccato alle spalle. Presenza di leggera giogaia.
Orecchie: abbastanza fini, non troppo larghe, inserite un po’ basse, poco scostate dalla testa, leggermente accartocciate, sorpassano sensibilmente la gola nella loro posizione naturale.
Occhi: grandi, di colore ambra scuro, ben incassati nell’orbita, sguardo franco e buono.
Arti: anteriori dritti, ben in appiombo, con forte ossatura. I gomiti sono perfettamente in appiombo. I metacarpi sono corti, leggermente obliqui dall’indietro in avanti ma senza deviazione a destra o a sinistra. Il braccio è forte e muscoloso. I posteriori hanno cosce diritte, discese e molto muscolose. I garretti larghi e dritti senza deviazioni. I metatarsi sono un po’ lunghi e ben in appiombo. I piedi sono da gatto, piccoli, ben in appiombo, con dita chiuse e suole asciutte.
Andatura: sciolta ed elegante.
Spalla: forte, lunga, obliqua, ben chiusa al punto di giunzione con la colonna vertebrale.
Muscolatura: ben sviluppata in tutte le parti del corpo dell’animale.
Coda: molto corta allo stato rudimentale, inserita un po’ bassa, formante una piramide da 3 a 5 cm, non oltrepassando comunque gli 8 cm al massimo.
Pelle: abbastanza fine, mai spessa.
Pelo: denso e corto, un po’ grasso ed opaco. Non deve presentarsi brillante e fine.
Colori ammessi: bianco e marrone chiaro, formanti una tinta color feccia di vino o leggermente fulva, senza grandi macchie ma con numerose picchiettature fuse nel bianco e ripartite uniformemente su tutto il corpo.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, misure fuori standard, colori del manto non ammessi, carattere timido o aggressivo, tartufo nero, labbra fini, canna nasale montonina, cranio stretto o piatto, occhio chiaro, orecchie spesse, collo troppo corto, braccio magro, torace poco disceso, dorso piatto, monorchidismo, criptorchidismo, movimento scorretto, arti gracili.
 
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Bracco del Bourbonnais - Braque du Bourbonnais



Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Francia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 7 - cani da ferma

Un tempo il Bracco del Borbonese (Braque du Bourbonnais) era chiamata “Bracco senza coda”, infatti possiede la particolarità di nascere naturalmente con un’appendice caudale rudimentale di pochissimi centimetri, di aspetto ben diverso delle code mozze.
Come gli altri bracchi francesi, il Bracco del Borbonese deriva dal vecchio “Bracco Francese”, anche se, come caratteristiche, è il più distante di esso. Come dice il suo nome, è originario della provincia francese di Bourbon; un cane molto simile a questo è stato dipinto nel 1600. Razza molto popolare in Francia nell'Ottocento, ha iniziato a declinare nel periodo della prima guerra mondiale. Oggi incontra molto interesse tra gli amatori che ne hanno incrementato l'allevamento. È una razza maestra nella caccia alla Beccaccia. È una delle razze più pure, secondo molti studiosi, a causa di una selezione accuratissima nel passato.

Aspetto generale
Cane di media taglia, mesomorfo dolicocefalo. Classificato morfologicamente come tipo Braccoide. Razza abbastanza leggera. Apparenza raccolta e distinta. Costruzione piuttosto ben proporzionata e di giusti rapporti. La testa è di giuste dimensioni in relazione con il tronco. La caratteristica che lo contraddistingue a colpo d’occhio dalle altre razze di Bracco è la particolare colorazione del manto. Gli arti sono giusti sia nell’ossatura sia nella muscolatura. In nessuna parte del corpo reca pesantezze esagerate.

Carattere
Molto buono il temperamento, con una flemma incredibile durante il lavoro. Audace ed impavido. Molto resistente e rustico. È una razza abbastanza intelligente e piuttosto ubbidiente. Molto socievole e gioviale con persone che conosce, un po’ diffidente con gli estranei. Ama molto rendersi utile nella caccia e nell’aiuto dell’uomo. Ama esplorare nuove zone.

Altezza:
- Maschi: da 51 a 57 cm;
- Femmine: da 48 a 55 cm.
Peso:
- Maschi: da 18 a 25 kg;
- Femmine: da 16 a 22 kg.

Tronco: torace profondo, largo, disceso deve raggiungere almeno l’inizio del gomito. Le coste sono lunghe e salienti. Il dorso è leggermente convesso, il rene è corto, arcuato, largo e muscoloso. La groppa è arrotondata e mai avvallata. I fianchi sono piatti e un po’ discesi.
Testa e muso: il cranio è molto allungato e sviluppato alla sommità. I parietali sono arrotondati e si allacciano con la canna nasale ad angolo ottuso formando una testa non troppo squadrata. Le labbra sono un po’ grosse, ben discese, leggermente pendule. La canna nasale è lunga , dritta e abbastanza larga.
Tartufo: marrone o marrone chiaro. Deve presentarsi largo, sorpassante un po’ la parte anteriore delle labbra. La narici sono ben aperte.
Denti: bianchi, completi nello sviluppo e nel numero.
Collo: è grosso, abbastanza corto, ben muscoloso, solidamente attaccato alle spalle. Presenza di leggera giogaia.
Orecchie: abbastanza fini, non troppo larghe, inserite un po’ basse, poco scostate dalla testa, leggermente accartocciate, sorpassano sensibilmente la gola nella loro posizione naturale.
Occhi: grandi, di colore ambra scuro, ben incassati nell’orbita, sguardo franco e buono.
Arti: anteriori dritti, ben in appiombo, con forte ossatura. I gomiti sono perfettamente in appiombo. I metacarpi sono corti, leggermente obliqui dall’indietro in avanti ma senza deviazione a destra o a sinistra. Il braccio è forte e muscoloso. I posteriori hanno cosce diritte, discese e molto muscolose. I garretti larghi e dritti senza deviazioni. I metatarsi sono un po’ lunghi e ben in appiombo. I piedi sono da gatto, piccoli, ben in appiombo, con dita chiuse e suole asciutte.
Andatura: sciolta ed elegante.
Spalla: forte, lunga, obliqua, ben chiusa al punto di giunzione con la colonna vertebrale.
Muscolatura: ben sviluppata in tutte le parti del corpo dell’animale.
Coda: molto corta allo stato rudimentale, inserita un po’ bassa, formante una piramide da 3 a 5 cm, non oltrepassando comunque gli 8 cm al massimo.
Pelle: abbastanza fine, mai spessa.
Pelo: denso e corto, un po’ grasso ed opaco. Non deve presentarsi brillante e fine.
Colori ammessi: bianco e marrone chiaro, formanti una tinta color feccia di vino o leggermente fulva, senza grandi macchie ma con numerose picchiettature fuse nel bianco e ripartite uniformemente su tutto il corpo.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, misure fuori standard, colori del manto non ammessi, carattere timido o aggressivo, tartufo nero, labbra fini, canna nasale montonina, cranio stretto o piatto, occhio chiaro, orecchie spesse, collo troppo corto, braccio magro, torace poco disceso, dorso piatto, monorchidismo, criptorchidismo, movimento scorretto, arti gracili.
 
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Bracco di Burgos - Perdiguero de Burgos



Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Spagna.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 7 - cani da ferma.

Il Bracco di Burgos (Perdiguero de Burgos) è un’antica razza spagnola di un cane da caccia. Le sue origine sono da ricollegare a razze simili morfologicamente, come il “Bracco Italiano”. E’ stata una razza molto popolare soprattutto nell’epoca rinascimentale. Era una razza molto apprezzata dai nobili e dai regnanti in diversi paesi d’Europa. Fu allevato anche dai Gonzaga e venivano impiegati in larga misura nelle cacce che si svolgevano nei boschi, a quei tempi ancora ricchi di selvaggina. Ebbe un grosso declino verso il diciannovesimo secolo ma nell’ultimo secolo è stato rivalutato. Usato per la caccia alla selvaggina da piuma. Considerato da molti un ottimo ausiliare venatorio. È una razza che ha mantenuto in purezza le sue doti originarie di stirpe, al contrario di molte altre razze spagnole.

Aspetto generale
Cane di media taglia, mesomorfo dolicocefalo. Classificato morfologicamente come tipo Braccoide. Cane molto ben costruito, con dei giusti rapporti tra le proporzioni della testa e del tronco. La sua costituzione è robusta e solida. Possiede una muscolatura abbastanza sviluppata ed una buona ossatura.

Carattere
E' una razza che si distingue da tutte le altre razze per le sue eccellenti doti di resistenza e per il suo innato spirito di cane da caccia. Si tratta di una razza ideale per l’impiego su ogni tipo di terreno e su ogni genere di zona selvatica. Le qualità che lo rendono maggiormente apprezzabile sono la sua abilità nella caccia, sia per la selvaggina da pelo che per quella da piuma e la sua resistenza agli agenti esterni. È un cane molto intelligente e quindi di facile addestramento ed impiego. Un altro da elogiare di questa singolare razza è un senso dell’olfatto molto sensibile, che gli permette di seguire piste e di stanare, senza difficoltà, la preda.


Altezza:
- maschi da 65 a 75 cm al garrese
- femmine un po’ più minute.
Peso: 25 - 30 kg per i maschi, leggermente meno per le femmine.

Tronco: garrese leggermente rilevato. Petto largo e profondo, gabbia toracica forte. Le coste sono ben cerchiate e conferiscono al cane potenza e resistenza. La groppa è ben arrotondata, avvallata e larga.
Testa e muso: grossa, larga, fronte arrotondata, cresta occipitale poco pronunciata, profilo dritto e perfettamente disegnato dal muso al cranio. Il salto naso-frontale segna la metà fra l’occipite e l’estremità del tartufo. Il muso è pressoché quadrato. Le labbra sono grosse, ma non troppo e non cadenti.
Tartufo: scuro ma non nero.
Denti: bianchi, completi nello sviluppo e nel numero.
Collo: ben proporzionato, rotondo e forte, con leggere pieghe alla giogaia.
Orecchie: inserite alte, grandi, lunghe, ricadono formando una piega e terminanti in punta. Sono molto morbide al tatto.
Occhi: sguardo malinconico e intelligente, molto ben protetti dall’arcata sopraccigliare prominente, di colore fulvo o scuro.
Arti: sono solidi e ben muscolosi, con le articolazioni ben libere, i garretti forti e paralleli. Le cosce sono larghe, molto muscolose. La gamba è lunga. I piedi sono corti e rotondi. Le dita sono arcuate, alte con unghie forti e scure.
Andatura: veloce, sciolta ed elegante.
Spalla: molto muscolosa, forte, convessa e corta, cosa che conferisce a questa razza un’andatura generalmente molto veloce.
Muscolatura: ben sviluppata in tutte le parti del corpo dell’animale. Più evidente negli arti posteriori che in altre parti del corpo.
Coda: grossa alla radice, si affina verso la punta. È inserita alta e portata gioiosamente. Viene a volte accorciata di 1/3 della lunghezza naturale.
Pelle: abbastanza fine.
Pelo: corto, compatto e liscio in ogni parte del corpo.
Colori ammessi: bianco che predomina, con macchie o macchiettature di color fegato, oppure questo colore più o meno scuro, macchiettato di bianco.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, misure fuori standard, colori del manto non ammessi, carattere timido o aggressivo, tartufo nero, coda torta, arti deboli, movimento scorretto, monorchidismo, criptorchidismo.
 
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Bracco Dupuy - Braque Dupuy



Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Francia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 7 - cani da ferma.

Molte delle ipotesi sull’origini del Braque Dupuy a sono discordanti tra di loro. Si dice che la sua creazione risalga alla fine del Settecento. Il creatore della razza, dalla quale ha preso anche il nome, si chiamava Pierre Dupuy. Quest’ultimo accoppiò una femmina di Bracco con un maschio di una razza locale non meglio identificata, ed attorno al 1810 nacquero i primi esemplari. Dopo moltissimi anni, intorno al 1860, il signor Dupuy incrociò i discendenti di quel primo accoppiamento con dei “Bracchi del Poitou” e con i “Pointer” e selezionando poi i prodotti riuscì a fissare i caratteri somatici e genetici di una nuova razza, omogenea nella conformazione e nel colore del mantello. Questa razza all’inizio del Novecento era molto diffusa nel suo Paese d’origine, successivamente ci fu un periodo di crollo demografico e la razza divenne praticamente introvabile verso gli anni della seconda guerra mondiale. Anche oggi non è diffuso, gli esemplari di questa razza sono abbastanza rari.

Aspetto generale
Cane di buona taglia, dolicomorfo dolicocefalo. Classificato morfologicamente come tipo Graio-Braccoide. È una razza elegante, nobile, di suprema distinzione. Coesistono tre definizioni: leggerezza, elasticità e forza. I maschi sono leggermente più asciutti delle femmine.
Hanno una eccellente struttura ed una costruzione di giusti rapporti e giuste proporzioni.

Carattere
Temperamento eccellente. È una razza con una rara intelligenza. Molto legato e devoto al padrone e alla propria famiglia. Si affeziona in modo particolare al padrone. È una razza che ha bisogno di considerazione e di affetto. È un buon cane da ferma, sufficientemente resistente in ogni genere di terreno e di zona. Si adatta abbastanza bene ad ogni tipo di condizione climatica e temperatura. È inoltre un ottimo compagno, sempre pronto ad accompagnare il padrone in ogni luogo lui abbia intenzione di andare.


Standard
Altezza:
- maschi da 67 a 68 cm al garrese
- femmine da 65 a 66 cm al garrese.

Tronco: torace alto, ben disceso e profondo, coste piatte e lunghe. Sterno molto sviluppato; salienza molto sviluppata avanti le spalle. Garrese ben libero. Dorso ben sostenuto. Rene leggermente arcuato, possente, ben muscoloso, piuttosto corto e in armonia con l’assieme dell’animale. Fianchi leggermente incavati. Anche lunghe, oblique e possenti, possono essere leggermente salienti.
Testa e muso: lunga, stretta, fine e asciutta. Cranio stretto e lungo; occipite molto accentuato, ossa frontali prominenti, guance piatte. Canna nasale lunga, stretta e sfuggente, montonina, si ricollega al cranio in linea diritta, senza caduta naso-frontale. Labbra sottili, asciutte, piccole, chiuse, sfuggenti, il labbro superiore ricopre semplicemente quello inferiore senza essere né grosso né cascante. Mascelle ben combacianti.
Tartufo: marrone scuro, largo, debordante al di sopra del labbro e leggermente appuntito; narici largamente aperte.
Denti: bianchi, completi nello sviluppo e nel numero. Dentatura molto potente.
Collo: molto lungo, arrotondato, leggero, fine, senza tracce di giogaia, ben libero al garrese e alle spalle, si collega armoniosamente alla testa.
Orecchie: sottili, strette, molto fini e soffici, piuttosto lunghe che corte, ben accartocciate e leggermente portate indietro; il loro punto di attacco è situato all’altezza dell’occhio.
Occhi: di colore dorato o bruno, aperti, sguardo dolce.
Arti: anteriori ben in appiombo, forti, ossuti e nervosi, avambraccio molto possente, gomiti aderenti al corpo, metacarpi di buona lunghezza, dritti o leggermente obliqui dall’indietro verso l’avanti. Posteriori con ossa lunghe, piatti, muscolosi, molto discesi, quarti molto larghi, punta della natica leggermente saliente; garretti molto larghi e secchi, leggermente angolati. Metatarsi abbastanza lunghi, forti e verticali. Piedi allungati, molto asciutti. Dita chiuse e nervose. Unghie forti e abbastanza lunghe, la loro estremità tocca il suolo quando il cane è fermo.
Andatura: abbastanza sciolta e disinvolta.
Spalla: lunga, obliqua, abbastanza muscolosa.
Muscolatura: ben sviluppata in tutte le parti del corpo dell’animale. Più evidente negli arti posteriori che in altre parti del corpo.
Coda: attaccata né troppo alta né troppo bassa. Di media grossezza, talvolta abbastanza fornita di pelo, abbastanza lunga giungendo alla punta del garretto, portata bassa, diritta o molto leggermente ricurva.
Pelle: molto fine sull’insieme del corpo, particolarmente alla testa e alle orecchie.
Pelo: sempre liscio, più o meno corto, sulla testa e alle orecchie è sempre molto raso e molto fine. Duro al tatto soprattutto sul dorso e sui reni.
Colori ammessi: bianco e marrone scuro. Il fondo del manto è di un bel bianco con macchie marroni più o meno grandi o gualdrappa marrone con o senza macchiettature, con o senza marmorizzature. Macchiettature marroni sempre presenti sugli arti, principalmente su quelli anteriori. Assenza di focature o di marrone pallido alle sopracciglia, alle labbra o alle natiche.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, misure fuori standard, colori del manto non ammessi, carattere timido o aggressivo, tartufo nero, coda torta, arti deboli, movimento scorretto, monorchidismo, criptorchidismo, occhi piccoli, sterno poco sviluppato, labbra spesse, occhi troppo scuri o troppo chiari, canna nasale troppo corta.
 
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Bracco Francese Tipo Gascogne di Taglia Grande


Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Francia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 7 - cani da ferma.

La provenienza del Braque Francais Type Gascogne è comune a tutti i Bracchi della Francia, cioè deriva dal ceppo del “Braque Francais”. Le sue origini si perdono nel tempo. Per alleggerirla vennero effettuati vari accoppiamenti con razze simili. Questa razza è raffigurata in moltissime opere famose del secolo diciannovesimo e diciottesimo. Utilizzato sia oggi che nei secoli passati, per la caccia, la cerca e la ferma. Il Bracco tipo Gascogne è in tutto simile ad il “Bracco Tipo pireneo”, tranne che per le dimensioni. Con il passare degli anni il suo allevamento si orienta oggi nella produzione di esemplari di altezza media. Non molto conosciuto in Italia.

Aspetto generale
Cane di media taglia, classificato morfologicamente come tipo Braccoide. L’aspetto è quello di un cane rustico, non pesante ma sufficientemente muscoloso. È un cane di solida costruzione, ben proporzionato. Ha una struttura di giusti rapporti e di buona ossatura e muscolatura. Il suo aspetto è tipico di un Bracco francese. Nel corso dei secoli è sempre stato impiegato per la caccia e per la ferma.

Carattere
Intelligente, calmo e docile. È considerato da molti, un perfetto ausiliare dell’uomo. È molto fedele ed ubbidiente all’uomo. Si sente in perfetta simbiosi con il suo padrone, il che gli permette di svolgere il suo dovere in modo esemplare, durante una battuta di caccia. È una razza di grande resistenza fisica, si adatta senza problemi a qualsiasi situazione climatica e a qualunque zona, terreno o luogo selvatico. Il suo olfatto è talvolta sorprendente. Possiede tutte le qualità necessarie per essere considerato una ottima razza da ferma. Eccellente anche come compagno.

Standard
Altezza: varia da 47 cm a 56 cm.
Peso: varia da 17 kg ai 25 kg.

Tronco: torace largo visto di fronte, profondo di profilo, è disceso fino all’altezza del gomito. Le costole sono arrotondate mo non troppo. Il dorso è corto, dritto, a volte un po’ lungo ma sempre ben sostenuto. I reni sono corti, muscolosi, leggermente arcuati. La groppa è leggermente obliqua rispetto alla linea del dorso. Le anche sono ben definite. I fianchi sono piatti e poco discesi.
Testa e muso: abbastanza importante ma non troppo pesante. Il cranio, quasi piatto o appena leggermente convesso, presenta un solco mediano poco accentuato; il cranio è più corto del “Bracco tipo pireneo”. La cresta occipitale è poco prominente. Lo stop non è impercettibile né accentuato. Il muso è dritto, largo, rettangolare, con labbra abbastanza discese che rendono il muso meno rettangolare del Bracco grande.
Tartufo: grosso, di colore marrone. Le narici sono ben aperte.
Denti: bianchi, completi nello sviluppo e nel numero.
Collo: di lunghezza adeguata, leggermente arcuato nella parte superiore, con poca giogaia o senza.
Orecchie: attaccate alte, più corte del Bracco grande. Leggermente pieghettate.
Occhi: ben aperti e ben inseriti nell’orbita. Di colore marrone o giallo scuro. Lo sguardo esprime fiducia, è riflessivo e molto affettuoso.
Arti: anteriori dritti, abbastanza larghi e muscolosi. Gomiti ben proporzionati. Pasturali forti. Posteriori con garretti larghi, mediamente flessi, posizionati in basso su tarsi corti. Le cosce sono toniche ma non sempre molto scese. I piedi sono compatti, asciutti, quasi rotondi o di un ovale poco accentuato. Cuscinetti plantari spessi. Le unghie sono forti. Dita chiuse.
Andatura: disinvolta e sciolta.
Spalla: molto muscolosa, mediamente obliqua.
Muscolatura: asciutta, ma ben sviluppata in tutte le parti del corpo dell’animale.
Coda: generalmente accorciata o corta alla nascita. È attaccata in modo da continuare la convessità della groppa.
Pelo: più fine e più corto di quello del Bracco grande, copre dei tessuti più spessi.
Colori ammessi: bianco con macchie di un marrone più o meno scuro, con o senza macchiettature. Interamente a macchie e macchiettature marrone. Marrone daino o marrone con del bianco sulla testa, sul petto e all’estremità degli arti. Bianco con macchie e macchiettature cannella e a volte interamente cannella. Possono esserci delle focature chiare sugli occhi, sulle guance e sugli arti, sotto forma di macchie o di macchiettature disseminate.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, misure fuori standard, colori del manto non ammessi, carattere timido o aggressivo, testa troppo grossa, dalle guance troppo pesanti, cranio troppo largo, muso appuntito, occhi chiari, depigmentazione del tartufo, tartufo nero, tracce nere nel mantello, presenza di speroni, orecchie troppo lunghe, cosce piatte, spalla piatta, aspetto generale gracile o troppo pesante, tessuti molli, monorchidismo, criptorchidismo, movimento scorretto.
 
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Bracco Francese Tipo Pyrenees di Taglia Piccola



Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Francia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 7 - cani da ferma.

Il Braque Francais Type Pyrénées è chiamato anche “Bracco di piccola taglia”. La sua provenienza è comune a tutti i Bracchi della Francia, cioè deriva dal ceppo del “Braque Francais”. Le sue origini si perdono nel tempo. Nei secoli passati, questa razza era molto più pesante e robusta dell’attuale. Per alleggerirla vennero effettuati vari accoppiamenti con razze simili. Questa razza è raffigurata in moltissime opere famose del secolo diciannovesimo e diciottesimo. Utilizzato sia oggi che nei secoli passati, per la caccia, la cerca e la ferma. È più diffuso in Francia rispetto al “Bracco francese di grande taglia”. Poco conosciuto in Italia.

Aspetto generale
Cane di media taglia, dolicomorfo dolicocefalo. Classificato morfologicamente come tipo Braccoide. Il suo aspetto è nobile. È un po’ al di sotto della taglia media. È una razza di solida costruzione, robusta e con arti forti. La sua struttura ha giusti rapporti ed è molto ben proporzionata. Il suo aspetto è tipico di un Braccoide francese. L’impiego per il quale questa razza veniva e viene tuttora utilizzata è quella classica del Bracco francese.

Carattere
E' considerato da molti un perfetto ausiliare dell’uomo. È molto fedele ed ubbidiente all’uomo. Si sente in perfetta simbiosi con il suo padrone, il che gli permette di svolgere il suo dovere in modo esemplare, durante una battuta di caccia. È una razza di grande resistenza fisica, si adatta senza problemi a qualsiasi situazione climatica e a qualunque zona, terreno o luogo selvatico. Il suo olfatto è talvolta sorprendente. Possiede tutte le qualità necessarie per essere considerato una ottima razza da ferma. Eccellente anche come compagno.

Standard
Altezza: varia da 56 cm a 65 cm.
Peso: varia da 25 kg ai 32 kg.

Tronco: torace largo visto di fronte, profondo di profilo, è disceso fino all’altezza del gomito. Le costole sono arrotondate mo non troppo. Il dorso è largo, dritto, a volte un po’ lungo ma sempre ben sostenuto. I reni sono corti, muscolosi, leggermente arcuati. La groppa è leggermente obliqua rispetto alla linea del dorso. Le anche sono ben definite. I fianchi sono piatti e poco rialzati.
Testa e muso: abbastanza importante ma non troppo pesante. Il cranio, quasi piatto o appena leggermente convesso, presenta un solco mediano poco accentuato. La cresta occipitale è poco prominente. Lo stop non è impercettibile né accentuato. Il muso è dritto, largo, rettangolare, con labbra ben discese e commessura labiale abbastanza grinzosa.
Tartufo: grosso, di colore marrone. Le narici sono ben aperte.
Denti: bianchi, completi nello sviluppo e nel numero.
Collo: di lunghezza adeguata, leggermente arcuato nella parte superiore, un po’ grosso a causa della giogaia.
Orecchie: di lunghezza media, attaccate all’altezza dell’occhio, non sono troppo larghe all’attaccatura, incorniciano ben la testa, sono leggermente pieghettate e hanno l’estremità arrotondata. Sulla guancia, all’altezza dell’attaccatura dell’orecchio e un po’ sotto, possono esserci una o due pliche verticali.
Occhi: ben aperti e ben inseriti nell’orbita. Di colore marrone o giallo scuro. Lo sguardo esprime fiducia, è riflessivo e molto affettuoso.
Arti: anteriori dritti, larghi e muscolosi. Gomiti ben proporzionati. Pasturali forti. Posteriori con garretti larghi, mediamente flessi, posizionati in basso su tarsi corti. Le cosce sono toniche ma non sempre molto scese. I piedi sono compatti, quasi rotondi o di un ovale poco accentuato. Cuscinetti plantari spessi. Le unghie sono forti.
Andatura: disinvolta e sciolta.
Spalla: molto muscolosa, mediamente obliqua.
Muscolatura: asciutta, ma ben sviluppata in tutte le parti del corpo dell’animale.
Coda: generalmente accorciata, è attaccata in modo da continuare la convessità della groppa. La coda lunga, se è ben portata, e la coda corta alla nascita non sono da considerarsi un difetto.
Pelle: abbastanza distaccata e morbida.
Pelo: piuttosto grosso e folto, più sottile sulla testa e sulle orecchie.
Colori ammessi: bianco con macchie di un marrone più o meno scuro con o senza macchiettature, o interamente a macchie e macchiettature marrone e a volte a macchiettature marrone senza macchie. Possono esistere focature chiare sopra gli occhi, sulle labbra e sugli arti.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, misure fuori standard, colori del manto non ammessi, carattere timido o aggressivo, tartufo nero, muso appuntito, muso troppo rugoso, macchie nere, presenza di speroni, spalle piatte, piedi schiacciati, aspetto generale gracile, movimento scorretto, monorchidismo, criptorchidismo.
 
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view post Posted on 1/1/2009, 23:23

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Bracco Portoghese - Perdigueiro portugues



Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Portogallo.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 7 - cani da ferma.

Non c’è sicurezza nell’indicare la vera origine del Bracco Portoghese (Perdigueiro portugues). Si pensa che cani provenienti dall’Oriente sono stati i progenitori di questo Bracco, il quale è presente nella Penisola Iberica già in epoche molto lontane. Esso esisteva già in Portogallo negli ultimi decenni del secolo XIV. Molti autori affermano che il Cane da ferma portoghese si può, quindi, considerare per le sue caratteristiche morfologiche e psichiche assolutamente aborigeno ed una razza perfettamente stabilizzata. Altri studiosi hanno affermato che, secondo il loro parere, questo Bracco possa essersi formato attraverso l’accoppiamento del “Mastino di Navarra” con il “Bracco di Burgos”, ma questa ipotesi non è mai stata confermata. I portoghesi sostengono con orgoglio, l’ipotesi che questa razza sia certamente uno fra i progenitori del “Pointer”, ipotesi sostenuta dal fatto che fra il ‘Settecento e l’’Ottocento, la razza era ben conosciuta anche in Francia e in Gran Bretagna. Abbastanza diffuso su tutto il territorio portoghese.

Aspetto generale
Cane di media-piccola taglia, rettilineo. Classificato morfologicamente come tipo Braccoide. È una razza tonica e di giuste proporzioni. È leggermente al di sotto della media taglia. È una razza dall’ossatura assai forte e dai muscoli robusti, nonostante la contenuta statura. Possiede una testa massiccia, senza essere ossuta, quadrata con profilo rettilineo, lo stop ben marcato, ricoperta di pelle floscia, ma priva di grinze.

Carattere
E' una razza indiscutibilmente docile ed affettuosa. Non sono poche le persone che prediligono le sue qualità di cane da compagnia anziché quelle di cane da ferma. È una razza pulita e di facile mantenimento. Non è incline ad abbaiare. Molto discreto in casa, non crea quasi mai problemi. È adatto per la vita famigliare. È una razza che comunque esige un quotidiano esercizio fisico e di stare il più possibile all’aria aperta. Lavoratore intelligente e disinteressato. Buon ausiliario dell’uomo in ambito venatorio. Dimostra sempre una grande disponibilità. Possiede un buon olfatto. Tenace nella cerca ed instancabile camminatore.


Standard
Altezza:
- maschi 56 cm
- femmine 52 cm
(tolleranza di 4 cm in più o in meno).
Peso:
- maschi da 20 a 27 kg
- femmine da 16 a 22 kg.

Tronco: torace alto e largo, adeguatamente ampio. Garrese non troppo alto ed un po’ pesante. Reni corte, abbastanza larghe, molto muscolose, leggermente arcuate, ben saldate alla groppa. Costole ben pronunciate nella parte superiore e di apprezzabile larghezza. Groppa che presenta una larghezza proporzionata alla regione lombare e una conformazione armoniosa.
Testa e muso: di grandezza proporzionata al tronco, a causa della forma sembra però piuttosto grande ad uno sguardo d’insieme. Vista di fronte è ben squadrata, rettilinea vista di profilo. Lo stop è nettamente visibile. La fronte è quasi piatta, alta, larga e simmetrica. Muso lungo, adeguatamente largo, deve avere i lati paralleli ed essere ben staccato dalla parte facciale. Il muso è piatto su tutta la superficie. Il labbro superiore deve cadere naturalmente senza volute, deve unirsi al labbro inferiore con commessure molli e grinzose.
Tartufo: forma un rettangolo perfetto con il muso e il labbro superiore. Le narici devono avere una buona conformazione, larghezza adeguata e buona apertura. Deve essere nero nei cani con mantello camoscio; perfettamente marrone, chiaro o scuro, ma deciso, nei cani con mantello dello stesso colore.
Denti: dalle radici forti, devono consentire una perfetta chiusura delle mandibole, ben allineate e normalmente sviluppate. Completi nel numero.
Collo: dritto e non troppo grosso. Piuttosto allungato e guarnito inferiormente di una corta giogaia. Deve unirsi alla testa in modo aggraziato, con un’inclinazione di 90 gradi.
Orecchie: di lunghezza media. Sottili, morbide e rivestite di pelo fine e raso. Molto più larghe alla base che alla punta.
Occhi: integri, uguali e simmetrici. Grandi, castani, di forma ovale, orizzontali, a fior di testa, riempiono bene l’orbita. Hanno palpebre fini e ben aperte.
Arti: abbastanza ben in appiombo. Sia gli anteriori che i posteriori devono essere perfettamente paralleli al piano medio del tronco. Il braccio è ben unito al torace. L’avambraccio è libero, alto, dritto e sensibilmente perpendicolare al suolo. Il gomito deve apparire integro, ben sceso, né convergente né divergente rispetto al torace. Il metacarpo è in perfetta continuità con l’avambraccio. Il carpo è largo. La coscia è preferibilmente lunga, larga, grossa, ma non pesante. La gamba è ben direzionata. Il tarso è corto e verticale. I piedi sono ben proporzionati alla lunghezza degli arti. Unghie ben attaccate e di durezza apprezzabile, preferibilmente nere.
Andatura: movimenti di locomozione normali. Quando il cane lavora l’andatura tipica è il trotto, largo, facile e cadenzato.
Spalla: lunga, un po’ carnosa, ben posizionata, con inclinazione regolare.
Muscolatura: scolpita e ben evidente in tutto il corpo; ben sviluppata.
Coda: integra non deve oltrepassare il garretto, ma è preferibile che non lo raggiunga. Dritta, con attaccatura media, grossa alla radice.
Pelle: elastica e floscia sulla testa e sulla parte inferiore del collo, dove forma giogaia. Abbastanza aderente nelle rimanenti parti del corpo.
Pelo: deve essere corto, forte, ben attaccato, poco morbido e folto. Distribuito naturalmente e quasi nello stesso modo su tutto il corpo, diventa fine e raso sulla testa e soprattutto sulle orecchie, dove al tatto è morbido come velluto. Non c’è sottopelo.
Colori ammessi: fulvo e marrone, unito o a macchie.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mascella deviata, mancanze di denti, testa atipica, occhi stralunati, orecchie attaccate male, orecchie troppo grandi, tartufo depigmentato, cane anuro alla nascita, taglia fuori standard, pelo atipico per la razza, movimento scorretto, monorchidismo, criptorchidismo.

 
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Bracco Ungherese a Pelo Corto - Vizsla



Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Ungheria.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 7 - cani da ferma.

Il Bracco Ungherese a pelo corto (Wizsla-Drotszuro Magyar Vizsla) assomiglia lontanamente al “Cane da ferma tedesco a pelo corto”, quest’ultimo chiamato anche “Kurzhaar”, ma con costituzione molto più leggera. È chiamato dagli ungheresi “Vizsla”. Le sue origini non sono molto documentate. Si sa per certo che siano molto antiche e rimandano ai cani che accompagnarono, nelle migrazioni verso occidente, i popoli indoeuropei che si situarono nelle regioni danubiane. Questi cani servivano per la caccia e all’occorrenza per la conduzione delle greggi e delle mandrie. Il suo progenitore è stato di fatto un Segugio a pelo corto, il “Segugio di Pannonia”, dal quale ha ereditato alcune caratteristiche somatiche tipiche, come l’orecchio lungo, il colore del mantello, ed anche il “Cane giallo turco” ha avuto il suo ruolo nella creazione di questa razza. I primi soggetti dotati della conformazione attuale sono apparsi all’inizio del XVIII secolo. È un razza molto diffusa in Ungheria. Assai conosciuto anche negli Stati Uniti, dove è stato introdotto all’inizio del ‘Novecento. Nel 1960 l’American Kennel Club ha riconosciuto la razza. È abbastanza diffuso in Italia, dove è stato introdotto da Jolanda di Savoia, la quale era un’appassionata cinofila.

Aspetto generale
Cane di media taglia, classificato morfologicamente come tipo Braccoide. Cane elegante, a pelo corto. Ha una costituzione piuttosto leggera, che armonizza in modo perfetto, forza e bellezza. È costruito molto bene e molto ben proporzionato strutturalmente parlando. Ha una muscolatura asciutta ma ben sviluppata ed evidente. Possiede una buona ossatura rispetto alla mole. È tonico e dinamico. Nel lavoro alterna il trotto al galoppo, dimostrandosi abbastanza veloce.

Carattere
Cane equilibratissimo, intelligente, calmo. È dolce e gioviale. Possiede una buona capacità di apprendimento. È molto rapido nei movimenti e nella corsa, comunque meno veloce del “Kurzhaar”. Idoneo a tutte le cacce ed a tutti i generi di terreni. A questa sua adattabilità si deve in gran parte il successo della razza presso i cacciatori. È un perfetto cane da ferma continentale. È dotato di un grande olfatto. Si dimostra anche un eccellente riportatore. Riesce molto bene nelle prove sul terreno. Sa essere anche affettuoso ed attaccato al padrone, dimostrandosi un discreto compagno.

Standard
Altezza:
- maschi da 56 cm a 61 cm
- femmine da 52 cm a 57 cm.
È ammessa una tolleranza di 4 cm in più o in meno, a condizione che l’insieme resti armonioso. L’equilibrio statico e dinamico e l’armonia delle forme sono molto più importanti delle misure espresse in cm.
Peso: varia da 22 a 30 kg.

Tronco: potente, proporzionato, un po’ più lungo che nelle razze inscivibili in un quadrato. Il garrese è accentuato e muscoloso. Il dorso è corto, dritto; reni sostenute; la linea superiore si arrotonda leggermente sino all’attaccatura della coda. Il torace è moderatamente largo, ben disceso sino al gomito. Le costole sono moderatamente arcuate; spalle muscolose, libere nei movimenti; scapole oblique.
Testa e muso: asciutta, proporzionata, nobile. Il cranio è moderatamente largo, leggermente convesso. Il solco mediano è leggero e si estende dall’osso occipitale, moderatamente sviluppato, alla fronte. Lo stop è moderato. La canna nasale è sempre dritta. Il muso non è allungato, ma è largo. La mascella inferiore è ben sviluppata e muscolosa. Le labbra sono ben aderenti alla dentatura, mai pendenti.
Tartufo: è ben sviluppato, con narici il più possibile aperte.
Denti: bianchi, completi nello sviluppo e nel numero.
Collo: di lunghezza media, muscoloso, leggermente tornito, senza giogaia, inserito nel tronco ad un’altezza media.
Orecchie: di lunghezza media, sono attaccate leggermente arretrate e a un’altezza madia, vengono portate piatte contro le guance; ricoprono bene l’apertura del condotto uditivo e hanno la forma di una V arrotondata.
Occhi: hanno una forma leggermente ovale e un’espressione vivace e intelligente. Le palpebre sono tese. Il colore degli occhi si armonizza a quello del mantello; è preferito il tono più scuro.
Arti: anteriori dritti e hanno ossatura forte. I gomiti sono aderenti al tronco. Gli arti posteriori sono molto muscolosi, moderatamente angolati. I garretti sono un po’ bassi. Le dita sono forti, chiuse e ben arcuate. Il piede è leggermente ovale. Le unghie sono forti, i cuscinetti plantari elastici e duri.
Andatura: vigorosa, armoniosa, ampia. In piano l’andatura caratteristica è il galoppo, sostenuto ed equilibrato.
Muscolatura: asciutta, ma ben sviluppata in tutte le parti del corpo dell’animale.
Coda: attaccata un po’ bassa; mediamente grossa, va assottigliandosi verso l’estremità che è leggermente incurvata verso l’alto, forma un tutt’uno con il corpo per tre quarti della sua lunghezza, perciò a volte se ne asporta chirurgicamente un quarto. Se la coda è bella, ben fatta e portata orizzontalmente, la caudectomia non viene effettuata.
Pelle: tesa, senza rughe o pliche; pigmentata; tartufo color carne; labbra, palpebre e unghie marroni; cuscinetti plantari grigio-ardesia.
Pelo: è aderente al corpo, corto, diritto, ruvido. Il ventre ha poco pelo. Il pelo delle orecchie è un po’ più corto e più sericeo. Il pelo della coda è più lungo.
Colori ammessi: fulvo-sabbia. Le piccole macchie bianche sul pettorale e sui piedi, le tracce punteggiante, non sono considerate difetti.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, misure fuori standard, colori del manto non ammessi, carattere timido o aggressivo, labbra pendenti, pelle staccata sulla testa, occhi piccoli, occhio chiaro, garrese appiattito o incurvato, torace non abbastanza disceso, costole piatte, pelo poco spesso, entropion, ectropion, canna nasale molto arcuata, canna nasale montonina, movimenti scorretti, monorchidismo, criptorchidismo.


Bracco Ungherese a pelo forte - Vizla



Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Ungheria.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 7 - cani da ferma.

Il Bracco Ungherese a pelo forte (Rovidszuro Magyar Vizsla) è chiamato dagli ungheresi “Vizsla”. Le sue origini non sono molto documentate. Si sa per certo che siano molto antiche e rimandano ai cani che accompagnarono, nelle migrazioni verso occidente, i popoli indoeuropei che si situarono nelle regioni danubiane. Questi cani servivano per la caccia e all’occorrenza per la conduzione delle greggi e delle mandrie. Mentre sull’origine del “Bracco ungherese a pelo corto” è possibile avanzare diverse ipotesi, di quello a pelo forte si sa con certezza che si è formato negli anni trenta attraverso l’incrocio del primo con il “Drahthaar”. È un razza molto diffusa in Ungheria. Assai conosciuto anche negli Stati Uniti, dove è stato introdotto all’inizio del ‘Novecento. È abbastanza diffuso in Italia, dove è stato introdotto da Jolanda di Savoia, la quale era un’appassionata cinofila.

Aspetto generale
Cane di media taglia, classificato morfologicamente come tipo Braccoide. Cane elegante, a pelo duro. Ha una costituzione un po’ più importante del “Bracco ungherese a pelo corto”. È costruito molto bene e molto ben proporzionato strutturalmente parlando. Ha una muscolatura asciutta ma ben sviluppata ed evidente. Possiede una buona ossatura rispetto alla mole. È tonico e dinamico. Nel lavoro alterna il trotto al galoppo, dimostrandosi abbastanza veloce.

Carattere
Cane equilibratissimo, intelligente, calmo. È dolce e gioviale. Possiede una buona capacità di apprendimento. È molto rapido nei movimenti e nella corsa, comunque meno veloce del “Kurzhaar”. Idoneo a tutte le cacce ed a tutti i generi di terreni. A questa sua adattabilità si deve in gran parte il successo della razza presso i cacciatori. È un perfetto cane da ferma continentale. È dotato di un grande olfatto. Si dimostra anche un eccellente riportatore. Riesce molto bene nelle prove sul terreno. Sa essere anche affettuoso ed attaccato al padrone, dimostrandosi un discreto compagno.

Standard
Altezza:
- maschi da 58 cm a 62 cm
- femmine da 54 cm a 58 cm.
L’equilibrio statico e dinamico e l’armonia delle forme sono molto più importanti delle misure espresse in cm.
Peso: varia da 22 a 30 kg.

Tronco: potente, proporzionato, un po’ più lungo che nelle razze inscivibili in un quadrato. Il garrese è accentuato e muscoloso. Il dorso è corto, dritto; reni sostenute; la linea superiore si arrotonda leggermente sino all’attaccatura della coda. Il torace è moderatamente largo, ben disceso sino al gomito. Le costole sono moderatamente arcuate.
Spalla: muscolosa, libera nei movimenti; scapole oblique.
Testa e muso: ben proporzionata. Asciutta e nobile. Il cranio è moderatamente largo, leggermente convesso. Il solco mediano è leggero e si estende dall’osso occipitale, moderatamente sviluppato, alla fronte. Lo stop è moderato. La canna nasale è sempre dritta. Il muso non è allungato, ma è largo. La mascella inferiore è ben sviluppata e muscolosa. Le labbra sono ben aderenti alla dentatura, mai pendenti.
Tartufo: è ben sviluppato, con narici il più possibile aperte. Color carne.
Denti: bianchi, completi nello sviluppo e nel numero.
Collo: di lunghezza media, muscoloso, leggermente tornito, senza giogaia, inserito nel tronco ad un’altezza media.
Orecchie: di lunghezza media, sono attaccate leggermente arretrate e a un’altezza madia, vengono portate piatte contro le guance; ricoprono bene l’apertura del condotto uditivo e hanno la forma di una V arrotondata.
Occhi: hanno una forma leggermente ovale e un’espressione vivace e intelligente. Le palpebre sono tese. Il colore degli occhi si armonizza a quello del mantello; è preferito il tono più scuro.
Arti: anteriori dritti e hanno ossatura forte. I gomiti sono aderenti al tronco. Gli arti posteriori sono molto muscolosi, moderatamente angolati. I garretti sono un po’ bassi. Le dita sono forti, chiuse e ben arcuate. Il piede è leggermente ovale. Le unghie sono forti, i cuscinetti plantari elastici e duri.
Andatura: vigorosa, armoniosa, ampia. In piano l’andatura caratteristica è il galoppo, sostenuto ed equilibrato.
Muscolatura: asciutta, ma ben sviluppata in tutte le parti del corpo dell’animale.
Coda: attaccata un po’ bassa; mediamente grossa, va assottigliandosi verso l’estremità che è leggermente incurvata verso l’alto. A volte viene asportata per 1/3.
Pelle: è pigmentata, tesa, senza rughe o pliche.
Pelo: sul muso il pelo è corto e ruvido. Sul mento, forma un piccola barba. La parte superiore della testa è ricoperta da un pelo corto e secco. Il pelo delle orecchie è quasi uguale a quello dell’omonima razza a pelo corto. Le sopracciglia sono spesse, dure e secche. Sul collo e sul tronco, il pelo di copertura, aderente al corpo, duro, ruvido e folto, ha una lunghezza di 2-4 cm. Il sottopelo è fitto.
Colori ammessi: fulvo-sabbia in tutte le sue sfumature. Le piccole macchie bianche sul pettorale e sui piedi, le tracce punteggiante, non sono considerate difetti.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, misure fuori standard, colori del manto non ammessi, carattere timido o aggressivo, labbra pendenti, pelle staccata sulla testa, occhi piccoli, occhio chiaro, garrese appiattito o incurvato, torace non abbastanza disceso, costole piatte, entropion, ectropion, canna nasale molto arcuata, canna nasale montonina, movimenti scorretti, monorchidismo, criptorchidismo.
 
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Braque d'Auvergne - Bracco Blu d'Alvernia



Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Francia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 7 - cani da ferma

Anche per il Braque d'Auvergne (o Bracco Blu d'Alvernia), come per moltissime altre razze, esistono varie ipotesi sulla sua origine. Alcuni appassionati di razza, nonché studiosi, sostengono che sia stato introdotto in Alvernia nell’anno 1798, dai Cavalieri di Malta che ritornarono nella propria patria. Per altri intenditori, la teoria che questo Bracco sia autoctono è molto più probabile. Questa razza sarebbe quindi il prodotto dell’incrocio tra il “Pointer” ed il vecchio “Bracco francese”, e questo spiegherebbe il particolare e caratteristico colore del mantello. Grazie ad accurate selezioni, svolte in Francia da grandi allevatori, come Mr. De Tournay, considerato da molti il padre della razza, fu rivalutata e molto utilizzata per la caccia, soprattutto nel continente Africano ed in America. Strano a dirsi, ma la sua diffusione in Europa non è mai stata eccessiva; è molto apprezzato però in alcuni Paesi, come ad esempio il Libano, in Canada e negli Stati Uniti. È chiamato anche “le Bleu d’Auvergne” a causa del suo tipico colore.

Aspetto generale
Cane di media taglia, mesomorfo dolicocefalo. Morfologicamente classificato come tipo Braccoide. È un cane robusto, molto forte di arti. È ossuto, ma senza grossolanità. Malgrado il caratteristico tipo Bracco, conserva una certa leggerezza ed una certa eleganza, alla quale dà un apporto il colore del mantello. La sua robustezza viene evidenziata da un’eccellente massa muscolare e dalla densità dei tessuti, che ne indicano una grande attività. Il suo tronco e la sua struttura complessiva sono molto ben proporzionati e di giusti rapporti.

Carattere
Possiede un carattere eccezionale, confacente ad una razza da ferma. Se ben abituato è molto ubbidiente e fedele al padrone. Non si allontana mai da esso e cerca sempre di compiere al meglio il proprio dovere. È una razza mansueta e calma. Quando è a lavoro, il cane assume un aspetto serio e deciso. Non è mai esitante nel proprio compito di aiutare l’uomo. Possiede tutte le qualità essenziali che un discreto cane da ferma deve possedere. Se ben abituato, può convivere senza alcun problema, in casa con la famiglia. È una razza che ama stare a contatto con il proprio padrone e con la sua famiglia. Ama moltissimo essere portato in giro a scoprire nuove zone e si adatta senza difficoltà ad ogni tipo di terreno e ad ogni condizione climatica. Di eccellente intelligenza.


Standard
Altezza:
- maschi da 57 a 63 cm al garrese.
- femmine da 55 a 60 cm al garrese.
Peso: varia da 22 a 28 kg.

Tronco: il torace è ben disceso, almeno fino al livello del gomito. Il petto è mediamente largo e proporzionato alla profondità. Le coste sono arrotondate, ma senza esagerazione. Il garrese è ben rilevato. Il dorso deve essere dritto. Il rene è corto, leggermente arcuato, largo e ben muscoloso. La groppa è larga, ossuta e non troppo avvallata, possente e ben muscolosa. La punta della anche leggermente saliente. Il fianco è piatto e leggermente rilevato.
Testa e muso: deve essere allungata. La caduta naso-frontale non è troppo accentuata. Le labbra sono abbastanza forti, tali da conferire al muso un aspetto quadrato. Le labbra sono anche ben discese. La canna nasale è abbastanza lunga e dritta. Il cranio è ovale nella sua parte posteriore, fronte sviluppata senza esagerazione, senza eccesso di larghezza, si ricollega al muso con un salto naso-frontale marcato, ma non troppo accentuato. Le arcate sopraccigliari sono ben rilevate.
Tartufo: sempre nero, abbastanza grande, brillante, sopravanzante un po’ la parte anteriore delle labbra. Le narici sono ben aperte, attaccate sul prolungamento della canna nasale.
Denti: forti, bianchi, ben sviluppati e completi nel numero.
Collo: piuttosto lungo, abbastanza forte soprattutto alla sua inserzione con le spalle, leggermente arcuato, leggera giogaia a ricercarsi, ma senza esagerazione.
Orecchie: attaccate basse, cioè sulla linea dell’occhio e abbastanza indietro, in modo da evidenziare la rotondità del cranio, la pelle soffice, leggere, sono brillanti e satinate, un po’ accartocciate, abbastanza lunghe ma senza esagerazione. Inquadrano bene la testa senza scostarsene troppo.
Occhi: di buone grandezza, ben incassati nell’orbita, di color nocciola scuro con espressione franca, le palpebre ben orlate di nero, non devono mostrare la congiuntiva.
Arti: devono essere dritti, con avambracci forti e muscolosi. I gomiti ben discesi senza deviazioni in fuori. I metacarpi dritti, corti e forti. Le articolazioni larghe e forti. L’ossatura ben sviluppata. Nei posteriori le cosce sono fortemente muscolose, ben in carne. L’ossatura dei posteriori è robusta con articolazioni forti. I garretti sono vigorosi, ma non troppo angolati. Il treno posteriore è possente. I piedi sono abbastanza corti, compatti, con dita chiuse. Le unghie sono grosse e corte, le suole sono dure e resistenti.
Andatura: disinvolta e sciolta.
Spalla: abbastanza obliqua, ben muscolosa e senza pesantezze, ben libera nei movimenti.
Muscolatura: molto sviluppata in tutto il corpo, soprattutto negli arti posteriori.
Coda: attaccata pressappoco sulla linea del dorso e portata orizzontalmente. Di grossezza media. La lunghezza ideale è tra i 15 ed i 20 cm.
Pelle: abbastanza fine, piuttosto rilassata ma senza eccesso. Punteggiata di bianco e nero. Non deve essere troppo grossa o troppo aderente.
Pelo: corto, non troppo fine, mai duro. È abbastanza brillante.
Colori ammessi: bianco con macchie nere e macchiettature più o meno numerose; carbonato, prodotto da una mescolanza tra bianco e nero, con il nero più abbondante. Il colore più ricercato è il mantello a fondo bianco con macchie d’un nero blu, le macchiettature nere abbastanza numerose.
Difetti più ricorrenti: depigmentazione del tartufo, canna nasale montonina, cranio stretto, cranio piatto, occhi tropo piccoli, prognatismo, enognatismo, mancanze di premolari, mascella deviata, colo troppo corto, spalle troppo cariche, metacarpi curvi, petto troppo largo, pelo troppo fine, colori non ammessi, tracce focate, misure fuori standard, posteriore scorretto, movimento scorretto, carattere timido.
 
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Braque St. Germain - Bracco di San Germano



Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Francia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 7 - cani da ferma.

Le origini del Braque Saint-Germain (Bracco di San Germano) sono abbastanza ben conosciute. Si dice che derivi dall’incrocio tra il “Pointer” ed un Bracco. si ritiene che la capostipite di questa razza fosse una cagna “Pointer” bianco-arancio di nome “Miss”, allevata dal Barone de Larminat. Quest’ultimo fece accoppiare Miss con un Bracco, ed i sette cuccioli che nacquero vennero affidati a persone competenti che in seguito si trasferirono a Saint-Germain, dal cui luogo presero in seguito il nome questi soggetti. Molti esperti comunque ritengono che non tutti i Bracchi di S.G. di oggi discendono dai cani del Barone de Larminat. Oggi questa razza è una delle più utilizzate in Francia in ambito venatorio.

Aspetto generale
Il Braque de Saint-Germain è un cane di media taglia e mole, mesocefalo dolicomorfo. Classificato come tipo Braccoide morfologicamente.
È un cane elegante, ben proporzionato, di grande finezza di tessuti ma con una muscolatura meno potente e di un’ossatura non così sviluppata come quella del “Pointer”. Possiede lo stop meno fortemente accentuato, il muso più sfuggente, l’orecchio più lungo, la groppa più avvallata della sua razza ascendente.

Carattere
Eccellente temperamento. Di indole esemplare. Sempre fedele e leale con la persona identificata da esso come il padrone. Razza molto intelligente, quindi molto ben addestrabile ed impiegabile in caccia. Adatto ad ogni tipo di terreno accidentato.molto veloce nella cerca più ristretta. Se abituato sin da piccolo, è adatto per stare a contatto periodicamente con la famiglia. Molto resistente anche a qualsiasi condizione climatica.

Standard
Altezza:
- maschi da 56 a 62 cm al garrese
- femmine da 54 a 59 cm al garrese.
Peso: varia da 18 a 26 kg.

Tronco: torace largo, profondo e disceso almeno a livello del gomito. Coste abbastanza lunghe. Il dorso deve essere corto e diritto. Il rene forte e leggermente arcuato, abbastanza corto. La groppa ossuta, un po’ avvallata, la punta della natica leggermente saliente.
Testa e muso: le labbra sono fini, leggermente pendule, internamente rosa, così come il palato. La canna nasale è lunga, dritta o leggermente convessa. Il cranio ha l’occipite saliente e ogivale, fronte abbastanza larga ma senza eccesso, si ricollega alla canna nasale con caduta marcata, ma non troppo accentuata. Le mascelle sono abbastanza forti e di uguale lunghezza.
Tartufo: rosa scuro, largo, sovrastante un po’ la faccia anteriore delle labbra; narici molto aperte.
Denti: bianchi, completi nello sviluppo e nel numero.
Collo: forte, ben muscoloso, abbastanza lungo, un po’ arcuato, è tollerata un po’ di giogaia.
Orecchie: sono più corte di quelle del vecchio “Bracco Francese”, più lunghe di quelle del “Pointer”. Sono attaccate al livello della linea dell’occhio, ben staccate dalla testa e formanti un angolo prima di ricadere. Pelle sottile e soffice.
Occhi: di buona grandezza e ben incassati nell’orbita, di colore dorato. Hanno un’espressione dello sguardo franca, dolce e buona.
Arti: anteriori dritti, di forte ossatura, gomiti perfettamente in appiombo. Metacarpi corti e ben dritti. I posteriori hanno coscia diritta, ben discesa, ben i carne. Garretti larghi e dritti senza deviazione né in fuori né in dentro. Metatarsi corti e in appiombo. I piedi sono allungati con dita chiuse, ben in appiombo. Suole dure e resistenti.
Andatura: rapida, sciolta ed elegante.
Spalla: forti, lunghe, un po’ oblique, ben muscolose e ben libere.
Muscolatura: ben sviluppata in tutte le parti del corpo dell’animale. Più evidente negli arti posteriori che in altre parti del corpo.
Coda: attaccata al di sotto della linea del rene e non oltrepassante la punta del garretto, grossa alla radice va gradatamente diminuendo per divenire molto sottile alla sua estremità. Deve essere portata orizzontalmente.
Pelle: fine e soffice.
Pelo: corto, non troppo fine, tuttavia mai duro.
Colori ammessi: bianco opaco con macchie arancio vivo; l’arancio può essere mescolato con qualche pelo bianco; qualche macchiettatura è tollerata, ma non desiderata.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, misure fuori standard, colori del manto non ammessi, carattere timido o aggressivo, tartufo nero, coda torta, arti deboli, movimento scorretto, monorchidismo, criptorchidismo, occhi piccoli, dorso stretto, gomiti chiusi o in fuori, coscia piatta, garretti deviati, pelo lungo, labbra spesse, occhi neri, depigmentazione agli orli palpebrali, entropion, ectropion.
 
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10 replies since 28/12/2008, 21:51   497 views
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