Cani da Pastore

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view post Posted on 28/12/2008, 21:54

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Cane da Pastore Calabrese



Origine: Italia.
Classificazione F.C.I.: RAZZA NON RICONOSCIUTA

Le sue origini sono indiscutibilmente antichissime e secondo alcuni esperti questo cane discenderebbe dai cani importati dai coloni greci quando si insediarono nella regione. Viene descritto in molti diari e racconti nei due secoli scorsi. Questo cane era principalmente utilizzato per tenere alla larga i lupi dalle greggi di pecore e capre che pascolavano, ma da quando il lupo non vive più in quelle regioni italiane, questi antichi cani hanno peso la loro funzione e quindi la loro popolarità locale, ed è infatti rapidamente andato a scomparire. Nel 1972 la “razza” fece il suo esordio, fuori concorso, all’esposizione di Cosenza; vennero presentati 7 esemplari piuttosto omogenei tra loro.

Aspetto generale: altezza media, tra i 63 ed i 65 cm al garrese. Il loro pelo è lungo ma poco ondulato. Il loro colore è nero, che nelle stagioni calde assume delle sfumature rossicce. La razza tuttavia è ben costruita, con una solida e potente struttura e muscolatura. L’ossatura è di giusto rapporto con il tronco.
Carattere: straordinariamente coraggioso, impavido e spavaldo. È in grado di contrastare senza difficoltà il suo antagonista per eccellenza: il lupo. Molto fedele all’uomo, sa accudire e proteggere il bestiame. Affidabile nel suo lavoro, durante il quale si dimostra serio e attento. Preciso nel suo compito.

NON AMMESSO. Attualmente la razza è scomparsa o tuttavia sull’orlo dell’estinzione, poiché c’è ancora chi sostiene di possedere esemplari tipici.

 
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Cane da Pastore Italiano

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: Italia.
Classificazione F.C.I.: RAZZA NON RICONOSCIUTA

La storia del Cane da Pastore Italiano inizia intorno al 1975, quando Piero Accettella (Allevamento Little Ranch Cepagatti - Pescara) nota che in Italia, e in particolare nelle zone dell'Abruzzo, Marche, alto Lazio, Toscana e Umbria, esistevano cani dal mantello nero, di media taglia, con tratti lupoidi, che utilizzati nella custodia del bestiame, dotati di un' intelligenza vivacissima e con grosso equilibrio psicologico, le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
Dopo accurate ricerche, riesce ad accaparrarsi alcuni soggetti interessanti e, per conferire loro una mole più imponente, inserisce sangue molossoide abruzzese.
Il risultato che ottiene è molto interessante, perché a livello psicologico, alla duttilità del ceppo base riesce ad unire la giusta diffidenza dell' Abruzzese, ottenendo un cane molto equilibrato, portato per qualsiasi tipo di addestramento, ma anche un guardiano tenace.
Rientra nel gruppo dei cani a pastore (gruppo 1) ed è utilizzato come cane da guardia, difesa e utilità.

Aspetto generale: cane di taglia medio-grande, armonico nella sua costituzione. Cane che nonostante la mole è molto agile e potente, trottatore instancabile, perlustra costantemente il territorio da difendere. Molto rustico.
Adulto a quattro anni, ha una salute di ferro, molto longevo di media vive 17 anni.
Carattere: molto serio ed equilibrato, non attacca mai senza motivo, guardiano eccezionale, diffidente e mordace con gli estranei nel suo territorio, indifferente ed inamovibile fuori dal suo ambiente (sempre vicino al suo padrone). Cane di grossa tempra ha bisogno di padrone deciso. Si adatta a qualsiasi clima e padrone che ama incondizionatamente alla follia.

Altezza:
- maschi 62-70 cm
- femmine 56-65 cm.
Peso:
- maschi 35-45 kg
- femmine 25-35 kg.

NON AMMESSO.
 
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view post Posted on 28/12/2008, 23:47

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Cane Pecoraio Siciliano

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Origine: Italia.
Classificazione F.C.I.: RAZZA NON RICONOSCIUTA

Nel 1925 dall’isola Sicilia scomparve il lupo; da quell’anno in avanti le sorti di questa antica razza italiana, utilizzata per secoli per contrastare i periodici attacchi alle greggi e al bestiame da parte del predatore selvatico, andarono a peggiorare fino ad arrivare, sembra, alla totale estinzione. Nel 1954 il Professor Monatti affermò di aver trovato dei crani di questa razza risalenti all’Età del Bronzo. Questa razza (Cane pecoraio siciliano - Cani pecurariscu - Cani di mannara), ormai non più riconosciuta, è considerata la più antica tra le razze italiane, insieme al “Cirneco dell’Etna”.

Aspetto generale: cane di altezza media, tra i 55 ed i 68 al garrese. Il suo manto è nero con la gola frequentemente bianca. Il suo pelo è lungo e abbondante e generalmente ondulato oppure in riccioli larghi, forte ma non eccessivamente duro. Ha una grande facilità di movimento.
Carattere: straordinariamente coraggioso, impavido. È in grado di contrastare senza difficoltà il suo antagonista per eccellenza: il lupo. Molto fedele all’uomo, sa accudire e proteggere il bestiame. Affidabile nel suo lavoro, durante il quale si dimostra serio e attento. Molto intelligente, ubbidiente, poco esigente. Molto ben addestrabile per il suo lavoro. È un impareggiabile guardiano.

NON AMMESSO. Attualmente la razza è scomparsa o tuttavia sull’orlo dell’estinzione, poiché c’è ancora chi sostiene di possedere esemplari tipici. Non riconosciuta dalla Federazione Internazionale Cinotecnica.
 
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Cirneco dell'Etna

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Origine: Italia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 5 - cani di tipo spitz e di tipo primitivo.

Il Cirneco dell'Etna è una razza molto antica. Le sue origini risalgono al 1000 a.C. Si dice che questa razza derivi dai cani dei Faraoni egiziani delle ultime dinastie e da cani importati in Italia dai commercianti Fenici. Successivi studi hanno indicato che molto probabilmente il Cirneco sia una razza autoctona siciliana. Nei secoli scorsi è stato utilizzato per la caccia al coniglio selvatico. Razza poco diffusa fuori dall'Italia.

Aspetto generale: Cane di media-piccola taglia, di forma elegante e slanciata con il pelo raso su tutte le parti del corpo. Ha una muscolatura asciutta e possiede una costruzione leggera ma salda e resistente..
Carattere: Per il suo carattere, conformazione e affettuosità, Il Cirneco non può essere considerato solo un cane da caccia, ma anche un discreto cane da guardia ed un piacevole cane da compagnia. Potrebbe essere classificato come razza a triplice attitudine. Da elogiare anche il suo temperamento. E' un canino molto reattivo. E' l'unico cane in grado di muoversi senza difficoltà sui terreni aspri e accidentati di origine vulcanica. La sua tempra e la sua classe permettono anche la sua addestrabilità senza problemi. Il suo senso più sviluppato è sicuramente l'olfatto che mette in mostra durante la caccia.
Particolarità: esistono due razze molto simili: il "Pharaon Hound" e il "Podenco Ibicenco".

Altezza:
- maschi da 46 cm a 50 cm
- femmine da 42 cm a 46 cm
Peso:
- maschi da 10 kg a 12 kg
- femmine da 8 kg a 10 kg

Tronco: con lunghezza pari all'altezza al garrese. Con garrese ben elevato e torace poco più lungo della metà dell'altezza al garrese.
Testa e muso: con cranio di forma ovaleggiante ed assi cranio- facciali leggermente divergenti o paralleli. Il profilo superiore del cranio è lievemente convesso. Il muso raggiunge almeno l'80% della lunghezza del cranio. Tartufo: sulla stessa linea della canna nasale e deve essere di forma rettangolare.
Denti: regolarmente allineati e completi nel numero; sono ammesse chiusure a forbice.
Collo: con profilo superiore molto arcuato. Lungo quanto la testa.
Pelle: ben aderente in tutto il corpo. Non devono mai presentarsi macchie nere.
Arti: sia i posteriori che gli anteriori devono essere in appiombo con ossatura proporzionata.
Spalla: con scapole lunghe circa 1/3 dell'altezza al garrese e devono essere inclinate di 55 gradi rispetto al piano orizzontale.
Muscolatura: asciutta ma ben proporzionata al corpo.
Linea superiore: rettilinea sul garrese.
Coda: inserita in basso, di forma uniforme, lunga fino al garretto.
Proporzioni: lunghezza tronco uguale all'altezza al garrese; il muso sta al cranio come 8 a 10.
Pelo: di uguale lunghezza in tutto il corpo; sempre raso e liscio.
Colori ammessi: fulvo uniforme, isabella, fulvo e bianco, tollerato il colore bianco uniforme con macchie arancio. Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, convergenza degli assi cranio- facciali, canna nasale concava, misure fuori standard, depigmentazione totale, mucose nere, colori del manto non ammessi, occhio gazzuolo, monorchidismo, criptorchidismo.
 
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view post Posted on 1/1/2009, 21:29

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Maremmano-Abruzzese

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Origine: Italia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 1 - cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri).

Razza utilizzata da sempre nella Maremma toscana e in Abruzzo come insuperabile guardiano dei greggi. Presente in questi luoghi fin dal tempo degli antichi romani. Si è diffuso in seguito in tutto l’entroterra con la transumanza delle greggi.

Aspetto generale: è una razza di grande mole, con una forte costruzione di aspetto maestoso e allo stesso tempo rustico. La sua conformazione è quella di un mesomorfo.
Carattere: il carattere di un cane che lavora con il gregge deve essere indiscutibilmente forte e generoso, ma anche riflessivi ed energici allo stesso tempo. Se non avesse queste determinate caratteristiche sarebbe inutile al gregge ed il pastore non lo impiegherebbe in questo tipo di lavoro. Il Cane da pastore Maremmano-Abruzzese possiede queste doti caratteriali. Possono nascere problemi con i soggetti nati in allevamenti in cui vengono usati esclusivamente nella riproduzione per la bellezza alla quale non corrispondono doti di temperamento.

Altezza:
- maschi da 65 cm a 73 cm
- femmine da 60 cm a 68 cm
Peso:
- maschi da 35 a 45 kg
- femmine da 30 a 40 kg
Tronco: la sua lunghezza è pari a 1/18 in più dell’altezza al garrese ed è molto forte nella costruzione.
Testa e muso: nell’insieme la testa è piatta e ampia e conica. Il cranio è molto largo orizzontalmente con le pareti laterali convesse con gli assi longitudinali superiori leggermente divergenti rispetto a quelli del muso. Il muso ha lunghezza inferiore di 1/10 rispetto alla testa.
Tartufo: è sulla stessa linea della canna nasale, molto grande e pigmentato di nero.
Denti: completi nello sviluppo e nel numero. Presentano una chiusura a forbice.
Collo: molto voluminoso.
Pelle: aderente al corpo in tutte le sue parti.
Arti: con appiombi corretti sia davanti che di lato. Ben proporzionati con la struttura del tronco e con buona robustezza ed ossatura.
Spalla: lunga circa 1/4 dell’altezza al garrese. La sua inclinazione deve essere di 50-60 gradi rispetto al piano orizzontale. Deve essere forte e con una eccellente muscolatura.
Muscolatura: potente e ben sviluppata in ogni parte del corpo.
Linea superiore: rettilinea verso la groppa.
Coda: attaccatura bassa e oltrepassa il garretto in lunghezza. Deve essere ben guarnita di pelo.
Proporzioni: Lunghezza della testa è uguale ai 4/10 dell’altezza; lunghezza del tronco è superiore all’altezza di 1/18; l’altezza del costato è circa metà dell’altezza al garrese.
Pelo: molto abbondante e lungo. Si tollera una lieve ondulazione. E’ lungo in tutto il corpo tranne che sul muso e sulle orecchie. Il pelo è l’aspetto che caratterizza questa razza.
Colori ammessi: solo il bianco uniforme. Tollerate alcune sfumature.
Difetti più ricorrenti: assi cranio-facciali convergenti, prognatismo, coda portata sul dorso, misure fuori standard, ambio, tartufo depigmentato, canna nasale montonina, enognatismo, mantello isabella, pelo ricciuto, sfumature nere, anurismo, monorchidismo, criptorchidismo
 
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Cane da Pastore Bergamasco

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Origine: Italia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 1 - cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri).

Questa particolare razza canina è stata selezionata in antichità come cane da pastore per proteggere, sorvegliare e guidare le greggi. Prende il nome dalla Provincia di Bergamo e si diffuse in tutto l’arco alpino, dove l’allevamento della pastorizia era molto diffuso. Si pensa che gli ascendenti remoti di questa razza siano stati gli antichi Pastori tibetani

Aspetto generale: cane di media mole, di aspetto rustico con pelo abbondante e di aspetto particolare. Di forte costruzione e di eccellenti proporzioni.
Carattere: forte, impavido e coraggioso come i suoi progenitori che lottavano contro i lupi. E’ una razza straordinaria anche se utilizzata come razza da guardia e difesa per la proprietà, oltre che per il gregge. Non si dà per vinto se percepisce la presenza di un intruso o di un nemico e ha la capacità di attaccare anche violentemente l’aggressore, sia che si tratti di persone sia che si tratti di animali che invadono la sua proprietà. Ha una eccellente dote olfattiva, infatti in alcuni casi è stato anche adoperato come cane poliziotto. Sa svolgere efficientemente il compito di cane da compagnia per la famiglia ed è sempre riconoscente a chi se ne prende cura.

Altezza:
- maschi 60 cm
- femmine 56 cm
Peso:
- maschi kg 32-38
- femmine kg 26-32
Tronco: la lunghezza del tronco è pari all’altezza al garrese (se misurato dalla punta della spalla alla punta della natica). In questo caso si dice che il tronco sta nel quadrato.
Testa e muso: il cranio ha uguale lunghezza al muso. La testa ha una forma parallelepipeda, anche se non è ben visibile a causa del folto pelo. Il cranio è largo e lievemente convesso nella zona compresa tra le due orecchie. Il muso via via che si va verso la l’estremità si assottiglia e le due facce laterali convergono leggermente, questo fa si che il muso non sia a punta ma tronco. La larghezza del muso equivale alla metà della sua lunghezza.
Tartufo: ampio ed evidente.
Denti: completi nello sviluppo, nel numero e con incisivi regolarmente allineati.
Collo: di profilo leggermente convesso e di poco più corto della testa. E’ circa l’80% della lunghezza totale della testa.
Pelle: sottile ed aderente in tutto il corpo.
Arti: l’altezza degli arti anteriori è il 50% dell’altezza al garrese. Devono presentarsi in appiombo e ben proporzionati al tronco. Arti posteriori in appiombo sia di profilo che visti da dietro.
Spalla: massiccia, è circa ¼ dell’altezza al garrese. Deve avere un’inclinazione di 45-55 gradi rispetto al piano orizzontale.
Muscolatura: ben sviluppata in tutto il corpo, soprattutto negli arti posteriori.
Linea superiore: sempre rettilinea.
Coda: si trova all’ultimo terzo della groppa; deve apparire grossa, robusta e totalmente ricoperta di pelo.
Proporzioni: tronco uguale all’altezza; lunghezza della testa uguale ai 14/10 dell’altezza al garrese; altezza del costato è uguale alla metà dell’altezza al garrese.
Pelo: pelo molto abbondante in tutto il corpo in particolare a metà del tronco e con la tipica tessitura ruvida detta “a boccoli”.
Colori ammessi: tutte le tonalità di grigio.
Difetti più ricorrenti: assi cranio-facciali divergenti o convergenti, prognatismo, altezza fuori standard, depigmentazione totale del tartufo, enognatismo, canna nasale montonina o concava, coda a tromba, anurismo, brachiurismo, criptorchidismo o monorchidismo.

 
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AÏDI
Cane dell'Atlas


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ORIGINE: Marocco

STORIA:
E originario di una non precisata area del Sahara marocchino.

DESCRIZIONE:
Di taglia medio grande con una vaga rassomiglianza con L'Airedale; Robusto, rustico con un grande collo senza giogaia.
La sua altezza varia dai 52 ai 62 centimetri nei maschi mentre nelle femmine l'altezza è compresa tra i 45 e i 58 cm al garrese.
Il peso è sui 30 chili
La testa cuneiforme con muso corto con una vaga espressione da orso, ha mascelle e denti fortissimi con chiusura a forbice; ha un buono stop e un bel tartufo.
Gli occhi scuri con la sfumatura che varia in base al colore del mantello..
Le orecchie sono portate semicadenti in avanti.
Ia coda con un bel pennacchio, viene tenuta bassa quando il cane non è in attenzione arrivando fino ai garretti.
Il pelo di media lunghezza (circa 6 cm).
I colori sono: sabbia, bianco, fulvo, carbonato.

UTILIZZO:
Nato come cane da pastore nelle alture del Marocco è stato anche utilizzato per la caccia allo sciacallo e per avvistare i serpenti velenosi. Al di fuori del suo paese è apprezzato come cane da guardia specie di case isolate.
 
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view post Posted on 1/1/2009, 23:21

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Australian Cattle Dog

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Origine: Australia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 1- cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri).

La razza Australian Cattle Dog è stata creata intorno all’anno 1840. In quel periodo si cercava, attraverso vari incroci, di trovare una razza in grado di trattare i bovini selvatici. Fu proprio un famoso allevatore di bovini, “Mc Hall”, che con i suoi vari meticciamenti riuscì a generare un nuovo tipo di cane robusto e duro. Lui incrociò i “Collie Blue-merle” a pelo corto con i “Dingo”. Mc Hall chiamò questi nuovi cani “Heelers” che significa “calcagno”, questo perché riuscivano a trattare i bovini mordendoli in quella parte dell’arto. Si dimostrarono cani veramente insuperabili nel loro ruolo. C’è chi sostiene che nel Cattle vi sia anche una corrente di sangue del “Bull Terrier” di colore bianco, e questa ipotesi non è tuttavia insensata. Lo Standard venne emesso dall’Australia nell’anno 1903. Nel suo paese d’origine è una razza molto impiegata nelle fattorie. Non è molto diffuso al di fuori del proprio della propria Isola. Ci sono stati dei discreti allevamenti nell’Europa del Nord.

Aspetto generale e carattere

Aspetto generale: il Cattle dog è un cane di media-piccola taglia, dolicomorfo mesocefalo. E’ classificato morfologicamente come un lipoide. E’ un cane da lavoro robusto. E’ compatto con una costruzione simmetrica. E’ dotato di una forte muscolatura e da’ l’impressione di tonicità e grande agilità. E’ in effetti, un cane molto dinamico e solido. Molto ben proporzionato.
Carattere: possiede un carattere abbastanza particolare. Possono essere considerati cani a duplice attitudine, perché sono degli eccellenti cani da pastore ma anche dei discreti cani da guardia. Sono cane sempre vigili e sempre attenti a tutto ciò che li circonda. Il loro coraggio è impavido. Nel loro lavoro sono sempre decisi, senza alcun tipo di esitazione. Possiedono un gran senso di devozione verso il dovere. Si dimostrano molto fedeli e leali nei confronti del proprio padrone. Sono amanti della vita all’aperto, e adorano essere portati in luoghi nuovi. E’ anche un buon compagno per la famiglia. Estremamente intelligente.

Standard

Altezza:
- maschi da 18 a 20 pollici, cioè circa da 46 a 51 cm.
- femmine 17 a 19 pollici, ossia circa da 43 a 48,5 cm.
Peso: da 16 a 20 kg.

Tronco: la lunghezza del corpo, dal punto più elevato allo sterno in linea retta fino alle natiche, è maggiore all’altezza al garrese in rapporto di 10 a 9. La linea dorsale è orizzontale, il dorso è forte, le costole sono ben cerchiate ed incurvate all’indietro e non sono poste parallelamente. Il petto è profondo e muscoloso, moderatamente ampio, la groppa è larga e muscolosa.
Testa e muso: in proporzione con le altre regioni del corpo e in armonia con la configurazione generale; il cranio è piuttosto largo, appena incurvato tra le orecchie. Ha uno stop non troppo marcato ma ben definito. Le guance non cariche ma ben dotate di muscoli. La fronte è ampia. Le labbra sono ben chiuse e pulite.
Tartufo: di colore nero a prescindere dal colore del cane.
Denti: completi nello sviluppo, nel numero e con incisivi regolarmente allineati. La mascella inferiore è forte, profonda e ben sviluppata. Chiusura a forbice.
Collo: è di forza eccezionale, muscoloso, di media lunghezza e allargato fino a fondersi nel, privo totalmente di giogaia.
Orecchie: devono essere di taglia moderata, preferibili piccole. Larghe alla base, muscolose, erette e moderatamente appuntite. Inclinate lievemente verso l’esterno.
Occhi: di forma ovale e di media grandezza. Il colore dell’iride è marrone scuro.
Andatura: pura, libera ed elastica e priva di alcun senso di stanchezza.
Pelle: sottile ed aderente in tutto il corpo.
Arti: con ossatura forte, che si allungano fino ai piedi senza indebolirsi al pasturale. Visti di fronte, devono essere perfettamente in appiombo, visti di lato i pasturali debbono mostrare un lieve angolo con la parte superiore dell’arto. I posteriori sono ampi e abbastanza muscolosi. La groppa è piuttosto allungata ed inclinata. Le cosce sono lunghe, ampie e ben sviluppate.
Spalla: di ossatura larga, arrotondate, muscolose e con buona angolazione rispetto al braccio.
Muscolatura: ben sviluppata in tutto il corpo, soprattutto negli arti posteriori.
Coda: la posizione è bassa e segue i contorni della groppa inclinata. In riposo deve perdere in una lieve curva ed è di lunghezza tale da raggiungere appena i garretti. Può venir sollevata durante il movimento o un’eccitazione.
Pelo: quello esterno è resistente ad ogni condizione climatica. Si presenta moderatamente corto, dritto e abbastanza fitto. IL sottopelo è folto e denso allo stesso tempo.
Colori ammessi: blue, cioè blu o screziato di blu, con o senza macchie o tracce di altri colori. La screziatura e macchie permesse sono nere, blu con focature tan sulla testa, di preferenza regolarmente distribuite. Può avere anche manto a macchiettature rosse, ma non è desiderabile.
Difetti più ricorrenti: assi cranio-facciali divergenti o convergenti, prognatismo, altezza fuori standard, depigmentazione totale del tartufo, enognatismo, criptorchidismo o monorchidismo, occhio chiaro, carattere timido, andatura scorretta, orecchie a forma di cucchiaio.
 
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Australian Kelpie

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Origine: Australia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 1 - cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri).

Solo negli ultimi decenni si è cominciata ad apprezzare l'Australian Kelpie al di fuori del suo paese d’origine. In Australia è una razza molto popolare, nelle periferie, dove sono presenti allevamento ovini. Nell’ultimo censimento, fatto intorno all’anno 1981, si è stabilito che in Australia esistevano circa 80 mila soggetti di questa razza, che da allora saranno aumentati notevolmente. Sulle sue origini non c’è molto da dire. E’ una razza considerata autoctona australiana. I suoi ascendenti sono indicati da molti, come due cani importati nel suo paese dalla lontana Scozia verso la fine dell’Ottocento, i quali erano, con molta probabilità, due “Collies”. La prima femmina, nata da questa cucciolata, venne chiamata “Kelpie”, e da allora questo nome rimase legato alla razza. Nell’anno 1902 venne istituito lo Standard di razza. Il suo esordio in un’esposizione canina risale all’anno 1908, e furono presentati diversi soggetti al Royal Show di Melbourne.

Aspetto generale e carattere

Aspetto generale: l'Australian Kelpie è un cane di media taglia e mole, dolicomorfo mesocefalo. È classificato morfologicamente come lupoide.
Razza molto tonica ed energica. Possiede una buona costruzione e con una robusta conformazione muscolare. Ha una notevole agilità negli arti.
Deve essere privo di ogni sintomo di gracilità e magrezza. E’ essenzialmente un cane da lavoro. Razza molto resistente

Carattere: è una razza di straordinaria intelligenza. Molto sveglio, ma con carattere calmo, mite e riflessivo. Possiede un’inesauribile energia.
E’ capace di sopportare un lungo e faticoso lavoro, senza alcun tipo di problema. Si adatta senza difficoltà ad ogni genere di clima e di luogo. Ama molto scoprire posti nuovi e ama essere portato in giro.
Molto ubbidiente, se bene addestrato. Molto devoto al proprio padrone. Possiede per istinto l’attitudine al lavoro con le mandrie di ovini, sia nel chiuso dei recinti, che in spazi aperti. Ha una grande rapidità nei movimenti ed una discreta velocità.

Standard

Altezza:
- maschi 18 a 20 pollici, cioè circa da 46 a 51 cm.
- femmine da 17 a 19 pollici, ossia circa da 43 a 48,5 cm.
Peso: fino a 20 kg

Tronco: con peto profondo. Le costole sono ben cerchiate con una salda linea superiore della schiena. I reni sono corti e ben muscolosi. Possiede una notevole profondità dei fianchi.
La lunghezza del cane dal punto anteriore dello sterno in linea retta fino alle natiche è maggiore della sua altezza al garrese in proporzione di 10 a 9.
Testa e muso: è in proporzione alle dimensioni del cane. Il cranio è leggermente arrotondato e piatto tra le orecchie, la fronte si incurva molto dolcemente verso un salto naso-frontale ben pronunciato. Le guance non sono cariche, ma arrotondate verso la fronte che è a sua volta ben modellata e definita. Il muso è di lunghezza moderata e si assottiglia verso il naso. Il muso è piuttosto stretto in proporzione al cranio. Le labbra sono ben serrate e pulite.
Tartufo: la sua colorazione armonizza con quella del mantello.
Denti: sani, forti e completi nel numero. Chiusura a forbice.
Collo: è di armoniosa lunghezza, forte, appena incurvato a dimostrare una certa dignità. Si innesta gradatamente nelle spalle ed è assolutamente privo di giogaia.
Orecchie: sono erette e si affusolano in una punta acuta. L’interno del padiglione auricolare è ben provvisto di peli.
Occhi: a forma di mandorla. Sono di dimensioni medie e sono ben delimitati agli angoli. Il colore è marrone. Nei soggetti con il manto blu, sono ammessi anche più chiari.
Andatura: decisa, sciolta, libera e instancabile. Può passare all’improvviso a piena velocità.
Pelle: sottile ed aderente in tutto il corpo.
Arti: il braccio è lievemente angolato rispetto all’avambraccio. I gomiti sono situati paralleli al piano mediano del corpo. Gli anteriori sono ben dotati di muscoli, ossatura forte ma ben modellata, perfettamente dritti. I pasturali mostrano solo una lieve flessione con l’avambraccio se visti di lato. I posteriori devono dimostrare dimensioni ragguardevoli e forza. La groppa è piuttosto lunga ed inclinata, formante un angolo corrispondente a quello delle spalle. I garretti sono piazzati piuttosto bassi e paralleli al corpo. I piedi sono arrotondati, con cuscinetti robusti. Unghie corte e forti.
Spalla: di linea pulita, muscolosa e ben inclinata, con garrese situato ben avanti.
Muscolatura: ben sviluppata in tutto il corpo, soprattutto negli arti posteriori.
Coda: quando il cane è a riposo deve pendere in una lieve curva. Può venire sollevata in movimento. In lunghezza deve quasi raggiungere il garretto.
Pelo: quello di copertura è moderatamente corto, dritto e assai resistente ad ogni condizione climatica. Il sottopelo è corto e fitto. Sulla testa e sugli arti il pelo è più corto. E’ più lungo sul collo e sul retro delle cosce. Sulla coda è a forma di “spazzola”.
Colori ammessi: nero, marrone e nero, rossiccio, rosso e marrone, fulvo cioccolato, blu-fumo.
Difetti più ricorrenti: misure fuori standard, mancanze di premolari, mascella deviata, movimento scorretto, prognatismo, enognatismo, monorchidismo, criptorchidismo, pelo troppo lungo, posteriore scorretto, carattere timido, costruzione nel quadrato, depigmentazione del tartufo, colori non ammessi.



Australian Shepherd

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Origine: USA.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 1 - cani da pastore.

Nel periodo tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, gli antenati dei Pastori australiani (Australian Shepherd) odierni arrivarono negli stati occidentali e nord-occidentali al seguito dei pastori baschi che accompagnavano le numerose greggi di pecore che venivano importate dall’Australia. Questi piccoli cani venivano chiamati all’epoca “little blue dogs”, ed appassionarono molti allevatori locali, che cominciarono successivamente ad allevarli ed impiegarli. La selezione fu basata più sull’aspetto pratico lavorativo che sull’aspetto estetico. Così, dopo moltissimi anni di selezione, la razza fu fissata e venne creato il Pastore australiano attuale. Ancora oggi negli Stati Uniti si trovano esemplari di questa razza a condurre greggi nei ranch. Il primo Club ufficiale di razza (ASCA) venne fondato nell’anno 1957. lo Standard unificato fu emesso nel 1976. Negli ultimi tempi in Italia questa razza sta acquistando molti riconoscimenti in ambito di manifestazioni canine di bellezza.

Aspetto generale e carattere

Aspetto generale: cane di media taglia. È una razza ben bilanciata, forte e resistente. Ha il peli di lunghezza media. Possiede una coda tronca a rocchetto. Ha una buona muscolatura e si distingue per il suo portamento fiero. Ha una solida struttura, molto ben proporzionata e di giusti rapporti tra testa, tronco ed arti.
Carattere: eccellente cane da lavoro. La sua abilità è nota a tutti coloro che allevano ovini. La sua obbedienza e fedeltà sono le sue qualità più spiccate. È una razza che ha un’intelligenza molto sviluppata. È molto attiva, ma con un temperamento mansueto e raramente litigioso. Può sembrare, in alcune occasioni, un poco riservato. Molti autori, parlando della razza, affermano che sia un ottimo animale per ingrandire il nucleo familiare. Hanno una discreta capacità di apprendimento. Non devono mai presentarsi timidi o ombrosi. Forte istinto territoriale

Standard

Altezza:
- maschi da 20 a 23 pollici, cioè da 51 a 58 cm
- femmine da 18 a 21 pollici, cioè da 46 a 53 cm.

Tronco: linea superiore dritta e solida, orizzontale dal garrese alle anche. Groppa moderatamente inclinata. Petto non largo ma alto, con la parte inferiore all’altezza dei gomiti. Costole lunghe e ben cinturate, non piatte né a tonneau. Linea inferiore moderatamente rialzata.
Testa e muso: dal disegno netto, forte e asciutta. Nelle dimensioni deve essere proporzionata al corpo. Cranio di sommità piatta o leggermente bombata. Possibile una leggera protuberanza occipitale. La lunghezza e la larghezza sono uguali. Stop moderato, ben definito. Muso di lunghezza pari o leggermente inferiore a quella del cranio. Di profilo, la linea superiore del cranio e la linea inferiore della canna nasale sono parallele.
Tartufo: ero nei soggetti blu-merlo e neri (come le labbra). I soggetti tendenti al rosso hanno il tartufo marrone come le labbra. Sono ammesse piccole macchie rosse nei cani di color merlo, ma non devono coprire più di ¼ del tartufo.
Denti: completi nel numero, forti e bianchi. Chiusura sia a forbice che a tenaglia.
Collo: forte, di lunghezza moderata. La parte superiore è leggermente convessa. Molto ben inserito tra le spalle.
Orecchie: triangolari, con padiglione auricolare di dimensioni moderate. Attaccate alte sulla testa.
Occhi: colore marrone, blu, ambra o qualsiasi combinazione di questi colori, comprese macchiettature o marmonizzazioni. A forma di mandorla, non prominenti né infossati nelle orbite. I cani blu-merlo o neri hanno le palpebre pigmentate di nero. I cani di colore rosso hanno le palpebre pigmentate di marrone. Sguardo vivo con espressione attenta ed intelligente.
Pelle: ben aderente in ogni parte del corpo.
Arti: ossatura forte, più ovale che rotonda. Il braccio deve essere all’incirca della stessa lunghezza della scapola, con cui forma un angolo di 90 gradi. avambraccio in appiombo, perpendicolare al suolo. Metacarpi di lunghezza media, leggermente inclinati. Piedi anteriori ovali e compatti. Posteriori con grassella nettamente disegnata. Angolazione moderata del garretto. Garretti corti e perpendicolari al suolo. Ablazione degli speroni è obbligatoria. Piedi posteriori come gli anteriori.
Spalla: con scapole lunghe, piatte, piuttosto avvicinate al garrese e ben inclinate.
Movimento: composto, sciolto e facile. Portamento armonico.
Muscolatura: ben sviluppata ed evidente.
Linea superiore: la schiena è dritta e forte, regolare e compatta dal garrese alla giuntura dell’anca.
Coda: dritta, naturalmente corta o accorciata. Di lunghezza non superiore a 4 pollici, cioè circa 10 cm.
Pelo: di tessitura e lunghezza medie. Dritto o leggermente ondulato. Resistente alle intemperie. Il sottopelo varia di quantità a seconda delle stagioni. È corto e liscio sulle orecchie, sulla testa, sulla parte frontale degli arti anteriori e sotto i garretti. Criniera e pettorina moderati, più evidente nei maschi che nelle femmine.
Colori ammessi: blu-merlo, nero, rosso-merlo, rosso; tutti questi colori con o senza macchie bianche, con o senza macchie focate. Un collare bianco non si estende al di là del garrese. Il bianco è ammesso sul collo, sul petto e sugli arti. Il bianco sulla testa non deve essere predominate e gli occhi devono essere circondati di zone colorate. Il colore merlo diventa più profondo con l’età.
Difetti più ricorrenti: misure fuori standard, monorchidismo, criptorchidismo, prognatismo, enognatismo, carattere timido e pauroso, colori del manto non ammessi, posteriore scorretto, andatura scorretta, rapporti cranio-muso inesatti, cranio non piatto.
 
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Bearded Collie

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Origine: Gran Bretagna.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 1 - cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri).

Per alcuni esperti, questa particolare razza era già presente all’epoca romanica. La mancanza di documentazione sulle sue origini danno soltanto la possibilità di sostenere varie ipotesi. Quasi per certo, l’antenato del Bearded è anche il progenitore del “Bobtail”, del “Brianrd”, del “Bergamasco”, del “Pumi” e del “Puli” in Ungheria. C’è chi pensa che anche “l’Oftscharka russo” provenga dal medesimo ascendente. Si è notata nel Bearded, inoltre, una certa somiglianza con il “Cane da Pastore Polacco”. Esiste anche la supposizione, abbastanza probabile, che questa razza sia di derivazione autoctona. All’inizio dell’Ottocento , questo cane era considerato, senza dubbio, un cane da lavoro, ai quali veniva affidata la giuda e la completa conduzione delle mandrie di bestiame per lo spostamento da una località all’altra. Nella stagione invernale, il Bearded si rivelava di enorme aiuto al proprietario della mandria, perché non esistevano i mezzi meccanici di oggi per gestire e guidare il bestiame. Il primo Club venne costituito ad Edinburgo nel 1912. Al principio non ebbe una grande diffusione, ma poi venne rivalutato dal 1950 in poi. Dal 1970 la razza venne importata in molti paesi europei ed extraeuropei, tra cui gli U.S.A.
Il suo nome significa “Collie barbuto”.

Aspetto generale e carattere

Aspetto generale: cane di media taglia, dolicomorfo mesocefalo. Possiede una robusta costituzione. Non è molto pesante, nonostante la sua robustezza. Non presenta né aspetto massiccio, né l’andatura del “Bobtail”. Il muso ha un’espressione molto affascinante e tipica. La sua caratteristica principale è il suo pelo, che si presenta molto lungo, anche sul muso; forma una sorta di barba e di lunghi baffi.
Carattere: temperamento eccezionale. Un cene molto vivace e allegro. Fedele amico, molto leale ed affettuoso. Non si stanca mai di stare insieme al suo padrone. Non deve mai essere aggressivo o pauroso; se nel suo carattere si presentano questi due aspetto, sono da considerarsi difetto da penalizzare. Cane molto sicuro di sé. Temibile guardiano della proprietà. La sua espressione è molto simpatica e significativa. Trova sempre il modo per farsi capire dall’uomo. Perfetto compagno.

Standard

Altezza:
- maschi da 53 a 56 cm
- femmine da 51 a 53 cm
Peso: da 18 a 27 kg

Tronco: Torace ben abbassato, ampio e ben profondo all'altezza del cuore, con costole ben cerchiate ma non a doghe di botte. È la lunghezza della gabbia toracica a dare la lunghezza del corpo, non quella del rene.
Testa e muso: Testa proporzionata alla taglia, con cranio largo, piatto e quadrato. Dallo stop all'occipite la distanza è la stessa di quella misurata tra gli orifizi degli orecchi. Muso forte, di lunghezza pari a quella del cranio dallo stop all'occipite; l'impressione complessiva è quella di forza e di discreta ampiezza della scatola cranica. Stop moderato; tartufo grande e quadrato in armonia con il colore del mantello.
Tartufo: Tartufo e labbra sono in tinta unita,senza macchie; la pigmentazione delle labbra e del bordo palpebrale sono corrispondenti al colore del tartufo.
Denti: Denti grandi e bianchi. Mascelle forti; dentatura perfetta, regolare e completa chiusura a forbice.
Orecchie: Di media dimensione, pendenti. In allerta, si rizzano alla base al livello della sommità del cranio, ma non al disopra di questo. Collo di moderata lunghezza, muscoloso e leggermente incurvato.
Occhi: In armonia con il colore del mantello, grandi e ben distanziati, non sporgenti, dolci ed affettuosi. Sopracciglia formanti un arco verso l'alto e in avanti, ma non tanto lunghe da nascondere gli occhi.
Pelle: ben aderente in ogni parte del corpo.
Arti: Spalle bene inclinate dietro. Arti diritti e verticali, con buona ossatura e ricoperti di pelo irsuto in tutte le parti; metacarpi elastici ma non deboli. Buona muscolatura, con gambe bene impostate; grasselle ben angolate; garretti ben abbassati; metatarsi in perfetto appiombo e che debbono collocarsi subito dietro una perpendicolare ideale tracciata a partire dalla punta della natica.
Movimento: Sciolto, compatto; molto ampia e disinvolta la falcata.
Muscolatura: ben sviluppata in tutto il corpo.
Linea superiore: diritta.
Coda: Attaccata bassa, non torta e abbastanza lunga perché la sua ultima vertebra arrivi almeno fino all'altezza del garretto. Portata bassa e ricurva verso l'alto, può allungarsi in corsa. Ricoperta di abbondante pelo.
Pelo: Sottopelo morbido e fitto, quasi una pelliccia; pelo di copertura piatto, ruvido, forte e ispido, di tessitura non lanuginosa, non a boccoli, ancorché si ammetta una lieve ondulazione. Di lunghezza e densità sufficiente a fornire una buona protezione e far risaltare la forma del soggetto. Non deve subire alcun trattamento.
Muso ricoperto di peli sparsi, leggermente più lunghi di lato, tanto da coprire le labbra, formando la tipica barba.
Colori ammessi: grigioardesia, fulvo che dà sul rosso, nero e blu, tutti i toni del grigio, marrone o sabbia, con o senza macchie bianche; ove ci siano, compaiono sul muso, in testa, all'estremità della coda, sul torace, agli arti e ai piedi; collare bianco. Le radici dei peli bianchi non devono estendersi dietro le spalle; non deve apparire il bianco al disotto dei garretti e sulla parte esterna degli arti posteriori.
Difetti più ricorrenti: misure fuori standard, monorchidismo, criptorchidismo, carattere diffidente, carattere timido, andatura scorretta, pelo troppo corto, mancanza di premolari, mascella deviata, posteriore scorretto, carattere aggressivo, mancanza o eccesso di stop, muso sottile, orecchie troppo corte, spalla dritta, colori non ammessi.
 
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Berger de la Beauce

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Origine: Francia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 1 - cani da pastore.

Il Beauceron (o Berger de la Beauceo Bas Rouge o Pastore di Beauce) oggi è una delle razze francesi da pastore di grande taglia più conosciute, assieme al “Pastore della Brie” (briard) e a quello di “Picardia" (Picard). Proviene dall’antica provincia della Beauce, che comprendeva la pianura di Chantres, delimitata dalla Senna e dalla Loira a sud di Parigi. Il beauceron, così come il briard, si è diffuso in tutta la Francia, tanto da essere considerato, subito dopo il “cugino” della Brie, la seconda razza nazionale francese. Quasi tutti i cani da pastore di grande taglia, discendono dal “canis familiaris palustris” o “cane delle torbiere”, i cui resti sono stati rivenuti principalmente nelle zone lacustri del Jura francese. Gli attuali Beauceron, nel corso del primo conflitto mondiale vennero impiegati, per il loro coraggio, nel soccorso dei feriti.

Aspetto generale e carattere

Aspetto generale: cane di forte taglia, mediolineo, molto robusto e solido. È una razza rustica e molto ben costruita. Cane potente e muscoloso. La sua corporatura non appare mai eccessivamente pesante. I suoi rapporti tra testa, tronco ed arti sono molto ben proporzionati. La sua lunghezza deve superare l’altezza al garrese di 1-1,5 cm nei maschi e di 1,5-2 cm nelle femmine.
Carattere: cane di carattere molto disinvolto. Razza che si distingue per il proprio coraggio e la propria determinazione in alcune situazioni. Alcuni autori, parlando proprio del suo carattere lo hanno definito “saggio”. Il carattere di questa razza è un aspetto fondamentale nel giudizio in competizione. Il cane non deve mai dimostrarsi pauroso o aggressivo nei confronti delle persone che lo circondano. Si dimostra un’eccellente cane da guardia e un discreto pastore per la conduzione delle greggi. È anche un ottimo compagno dell’uomo. Sempre fedele e leale. E' essenziale giudicare il Pastore della Beauce nei suoi atteggiamento naturali; anche se l'espositore può piazzare il suo cane è però il giudice che deve prendere in considerazione le posizioni naturali.

Standard

Altezza:
- maschi da 65 a 70 cm al garrese
- femmine da 61 a 68 cm al garrese.

Tronco: Il pastore della Beauce è un cane mediolineo, vale a dire strutturato in modo armonioso e proporzionato, senza che una regione prevalga sull'altra; la lunghezza del corpo dall'estremità della spalla all'estremità della natica deve essere superiore all'altezza misurata la garrese di: da 1 a 1,5 cm per il maschio; da 1,5 a 2 cm per la femmina. testa fieramente eretta, torace largo, disceso e profondo, circonferenza toracica superiore di 1/5 dell'altezza al garrese, sterno disceso sino all'altezza della punta del gomito, false costole lunghe ed elastiche, spalle oblique e mediamente lunghe, dorso diritto, garrese ben marcato, reni larghi e ben solidi; groppa poco inclinata e unicamente nel senso dell'attaccatura della coda.
Testa e muso: Lunga: (2/5 dell'altezza al garrese), ben proporzionata rispetto al corpo. Cranio: piatto o leggermente arrotondato da un lato all'altro; solco mediano poco accentuato, accenno di testa occipitale; testa ben cesellata con linee armoniose, ma senza debolezza. Stop ( o salto naso-frontale): poco accentuato, a uguale distanza dalla punta del naso e dalla sommità del cranio; larghezza del cranio e altezza della testa leggermente inferiori alla metà della lunghezza della stessa testa; canna nasale non montanina, ma appena convessa verso l'estremità; assi cranio-facciali paralleli. Muso né stretto, né appuntito; le labbra devono essere chiuse, asciutte, sempre ben pigmentate, il labbro superiore copre quello inferiore senza sballottare; la commessura labiale deve formare un leggero inizio di occhiello che resterà sempre chiuso.
Tartufo: il tartufo, in proporzione al muso, non deve essere né stretto, né diviso, sempre nero; visto di profilo, deve essere sul prolungamento del labbro superiore.
Denti: forti, bianchi, con chiusura a forbice. I denti della mascella superiore devono coprire quelli della mascella inferiore senza mai perdere il contatto. La dentatura deve essere completa: se occorre, bisogna tener conto del ruolo funzionale di ogni regione dentale.
Collo: muscoloso e ben fuso con le spalle.
Orecchie: con attaccatura alta. Se tagliate devono stare erette, né divergenti, né convergenti, rivolte leggermente in avanti. Quando il portamento delle orecchie è corretto, il loro centro deve trovarsi sul prolungamento originario del lato del collo. Le orecchie non tagliate non devono mai aderire al cranio, ma presentarsi piatte e piuttosto corte; la lunghezza delle orecchie non tagliate deve essere pari a metà della lunghezza della testa.
Occhi: orizzontale, con rima palpebrale di forma leggermente ovale. Deve essere scuro, mai più chiaro del nocciola intenso anche quando le focature del mantello tendono al chiaro. Nella varietà con mantello arlecchino è ammesso l'occhio gazzuolo.
Arti: ginocchio non troppo angolato, gamba portata un po' indietro, garretto forte e basso (ma non troppo vicino a terra, deve trovarsi a circa 1/4 dell'altezza del cane al garrese), che forma con la gamba un angolo ben aperto, metatarsi in appiombo, ma leggermente arretrati rispetto all'estremità della natica; avambraccio muscoloso e secco, arti inferiori e posteriori, visti di profilo, di fronte o di dietro, sempre in appiombo. Piedi forti, rotondi, unghie sempre nere, cuscinetti plantari troppo fini o poco elastici.
Andatura: E' indispensabile giudicare le andature. Un cane da pastore non può essere valutato in pieno da fermo; le andature devono essere morbide e naturali, con gli arti ben allineati; il giudice deve guardare il cane davanti e dietro. IL soggetto poco armonico in azione sarà penalizzato. Le andature sono: il passo, il piccolo trotto, il trotto allungato, il galoppo; per il Pastore della Beauce è essenziale il trotto allungato.
Spalla: forti, oblique.
Muscolatura: ben sviluppata in tutte le parti del corpo dell’animale. Più evidente negli arti posteriori che in altre parti del corpo.
Coda: interna, portata bassa, lunga almeno sino all'estremità del garretto, senza deviazioni, leggermente arcuata, in fondo a forma di "J".
Pelle: abbastanza fine.
Pelo: raso sulla testa, forte corto, grosso; sul corpo compatto e disteso, lungo da 3 a 4 cm; leggera frangiatura obbligatoria sulle natiche e sulla coda. Sotto il pelo di copertura c'è un sottopelo molto corto, fine, folto e lanoso, preferibilmente grigio topo e molto fitto. Non deve mai sporgere attraverso il pelo di copertura.
Colori ammessi:
A) Nero e fuoco (bicolore) "Bas Rouge". Il colore nero deve essere molto deciso, quello delle focature "rosso scoiattolo"; le macchie focate devono trovarsi nelle seguenti posizioni: pastiglie sopra gli occhi, parte bassa del muso, e che sfumano verso le guance senza mai raggiungere la parte sottostante le orecchie; al petto saranno preferite due macchie e non un piastrone unico, alla gola, sotto la coda. Agli arti le focature comprendono i piedi, i metacarpi, i metatarsi con sfumature verso l'alto, senza estendersi mai oltre il terzo dell'arto stesso (un po' più alto all'interno); è tollerato qualche pelo bianco al petto.
B) Arlecchino, grigio nero e fuoco (tricolore); il mantello deve essere in parti uguali grigio e nero a macchie oppure più nero che grigio. Le focature devono essere posizionate come nel bicolore (nero focato).
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, misure fuori standard, colori del manto non ammessi, carattere timido o aggressivo, piedi piatti, troppo pelo sulla testa, monorchidismo, criptorchidismo, movimento scorretto. ( www.pastoredellabeauce.it )


Berger de la Brie o Briard

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Origine: Francia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 1 - cani da pastore

Il Berger de la Brie (Pastore della Brie o Briard) prende il nome dall'omonima Regione francese. Di questa razza si hanno notizie documentate fin dal XIII secolo. Questa razza in passato aveva molti aspetti comuni alla razza più vicina ad essa come origine, e cioè il “Beauceron”. In seguito, per merito di Pierre Mégnin, venne fatta una distinzione ben precisa nell’anno 1863. come molte razze, sulle origini ci sono diverse ipotesi. Molti sostengono che questa razza discenda da una razza da pastore di origine orientale che fu introdotta in Europa ed in seguito incrociata con razze da pastore locali. Altri suppongono che ci possa essere nella razza del sangue di “Barbet”. Altri ancora sostengono che derivi da incroci con il “Cane da pastore catalano” e con il “Cào da Serra de Aires”. La sua storia è ricca di aneddoti e di storie singolari, essendo stata la razza prediletta di molti personaggi storici noti. La sua maggiore diffusione è ovviamente nel suo Paese d’origine, dove è addirittura considerata la prima razza nazionale. A livello mondiale è nei primi posti nella graduatoria, dopo il “Pastore tedesco” e poche altre. Il suo primo Standard fu emesso nel 1897, è stato modificato nel 1909, nel 1925 e nel 1964, è stato poi definitivamente ufficializzato dalla F.C.I. nel 1980.

Aspetto generale e carattere

Aspetto generale: cane di buona taglia, agile, muscoloso e molto ben proporzionato. Caratterizzato da peli lunghissimi, radi e irsuti che ricordano un po’ quelli della Capra. Possiede una folta barba e folte sopracciglia che nascondono gli occhi. La sua andatura è briosa e vivace. Possiede una muscolatura piuttosto sviluppata, soprattutto nel retrotreno, che gli consente una discreta spinta nella corsa.
Carattere: simile a tutte le razze da pastore francesi. Il carattere di questa razza è un aspetto fondamentale nel giudizio in competizione; è molto equilibrato. Non deve mai essere aggressivo né deve mai presentare nessun segno di timidezza. Si dimostra un’eccellente cane da guardia e un discreto pastore per la conduzione delle greggi. Un cane abbastanza rustico e capace di resistere a lunghe ore di lavoro. Si adatta molto bene a tutti i generi di condizione climatica, non soffre le temperature rigide.

Standard

Altezza:
- maschi da 62 a 68 cm al garrese
- femmine da 56 a 64 cm al garrese.
Peso: da 28 a 34 kg.

Tronco: torace largo e profondo, ben disceso fino al gomito. Il torace non deve mai essere stretto. Il dorso è dritto. La groppa è poco inclinata, di forma leggermente arrotondata.
Testa e muso: lunga e forte, con depressione fronto-nasale marcata e posta a eguale distanza dalla sommità della testa e dall’estremità del tartufo, guarnita di peli che formano barba, baffi e sopracciglia che leggermente velano gli occhi. La fronte è molto lievemente arrotondata. La canna nasale è rettilinea. Il muso non è né stretto né appuntito.
Tartufo: più quadrato che rotondo, sempre di colore nero, grosso e aperto.
Denti: forti, bianchi e perfettamente combacianti. Completi nel numero.
Collo: muscoloso e che esce bene dalle spalle.
Orecchie: inserite alte. A volte amputate e portate erette. Non aderenti e piuttosto corte se lasciate integre.
Occhi: orizzontali, bene aperti, piuttosto grandi, non a mandorla, di colore scuro, di espressione intelligente e calma. L’occhio grigio in un grigio non è penalizzabile. Non deve mai essere chiaro.
Arti: ben muscolosi, con forte ossatura ed appiombi corretti. Garretti non troppo bassi ed angolati, con metatarsi tendenti alla verticale. I piedi sono forti, di forma rotondeggiante. Le unghie sono di color nero. Le suole sono dure, le dita sono chiuse. Speroni doppi agli arti posteriori.
Andatura: disinvolta e abbastanza rapida in tutti i tipi.
Spalla: abbastanza obliqua.
Muscolatura: ben sviluppata in tutte le parti del corpo. Più evidente negli arti posteriori che in altre parti del corpo.
Coda: integra, ben guarnita di pelo, formante uncino all’estremità, portata bassa, mai deviata. Deve raggiungere la punta del garretto od oltrepassarlo al massimo di cinque centimetri.
Pelo: flessuoso, lungo, secco. Somiglia molto al pelo di Capra. Con leggero sottopelo. Mai troppo corto né fino.
Colori ammessi: tutti i colori uniformi sono ammessi, salvo il nero con troppi riflessi rossastri, salvo il fulvo molto chiaro o il fulvo non sufficientemente caldo, salvo il bianco, il marrone, il mogano, il bicolore. I colori carichi sono da preferire. Da non confondersi il bicolore con una tinta leggermente più chiara all’estremità, che rappresenta solo un inizio di depigmentazione. Questa tinta leggermente più chiara deve rimanere nella stessa gamma di colore. Il fulvo deve essere caldo ed uniforme, non chiaro né slavato.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, misure fuori standard, colori del manto non ammessi, carattere timido o aggressivo, monorchidismo, criptorchidismo, movimento scorretto, retrotreno difettoso, speroni semplici, assenza di speroni, unghie bianche, dorso insellato, groppa avvallata, occhio piccolo o chiaro, canna nasale montonina, muso appuntito, tartufo chiaro.
 
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Berger de Picardie

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Origine: Francia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 1 - cani da pastore.

Il Berger de Picardie (o Pastore della Piccardia) era quasi scomparso dopo il secondo grande conflitto mondiale. Dagli ultimi esemplari rimasti, la razza venne ricostruita a partire dall’anno 1953. Il primo club di razza venne fondato nell’anno 1956. nell’Ottocento questa razza veniva essenzialmente utilizzata, in Francia, per la conduzione delle greggi. L’esordio espositivo della razza, cioè la prima volta che alcuni esemplari di questa razza furono presentati ad una manifestazione canina, avvenne nell’anno 1899 ad Anieus, ma senza poter essere giudicati. Il primo Standard di razza venne emesso nel 1912, ma il suo riconoscimento ufficiale dalla Federazione Cinotecnica Internazionale avvenne soltanto nel 1925.

Aspetto generale e carattere

Aspetto generale: cane di media taglia, dall’aspetto robusto e rustico. Si presenta molto muscoloso e di giuste proporzioni strutturali. La sua corporatura è discretamente proporzionata e solida.
È una razza che si distingue a causa del suo pelo abbastanza lungo e folto.
Carattere: simile a tutte le razze da pastore francesi. Ardito ed energico. È una razza che si distingue per il proprio coraggio e la propria determinazione in alcune situazioni. Il carattere di questa razza è un aspetto fondamentale nel giudizio in competizione. Il cane non deve mai dimostrarsi pauroso o aggressivo nei confronti delle persone che lo circondano. Si dimostra un’eccellente cane da guardia e un discreto pastore per la conduzione delle greggi. È anche un bravo compagno dell’uomo. Sempre fedele e leale al proprio padrone. A volte un po’ troppo indipendente

Standard

Altezza:
- maschi da 60 a 65 cm al garrese
- femmine da 55 a 60 cm al garrese.
Peso: varia da 23 a 32 kg.

Tronco: petto profondo senza esagerazione, non disceso più basso del gomito, con circonferenza toracica leggermente superiore di 1/5 all’altezza al garrese, lunghezza del corpo leggermente superiore all’altezza al garrese. Il dorso è dritto. Il rene è solido. Le costole sono ben arcuate nel terzo superiore che poi si appiattiscono progressivamente fino allo sterno. L’addome leggermente retratto, la groppa si fonde progressivamente con la natica.
Testa e muso: deve essere proporzionata alla taglia, senza essere massiccia. Lo stop è molto leggero, equidistante dalla punta del naso e dalla sommità del cranio, scatola cranica piuttosto grande ma senza esagerazione. Pelo lungo circa 4 cm, sopracciglia molto marcate ma senza mai coprire gli occhi. La fronte, vista da davanti, non deve essere piatta, ma leggermente convessa, con una leggera depressione a livello dei seni frontali. Le guance non devono essere troppo forti, ma neppure essere piatte e devono presentare una certa rotondità. Dietro le guance il pelo è della stessa misura di quello del corpo. Il musello è forte, non troppo lungo, non deve mai essere appuntito. Labbra asciutte e ben serrate. Leggera presenza di barba e mustacchi.
Tartufo: sempre nero e voluminoso.
Denti: mascelle potenti, articolazione a forbice senza prognatismo superiore o inferiore. Completi nello sviluppo e nel numero.
Collo: forte e muscoloso, di buona lunghezza, eretto quando il cane è in azione. Ben sciolto sulle spalle, assicura un portamento fiero della testa.
Orecchie: di grandezza media, larghe alla base, attaccate molto in alto, sempre erette naturalmente, punte leggermente arrotondate. È tollerata una leggera divergenza. Lunghezza di circa 10 cm, mai superiore a 12 per un maschio al massimo della taglia.
Occhi: di grandezza media, non prominenti, di colore scuro, non chiari né vaironi, colorazione a seconda di quella del manto, ma in ogni caso più scuri del color nocciola.
Arti: ben in appiombo gli anteriori, con ossatura asciutta, giunture marcate senza dare l’impressione di essere malformate. Polsi leggermente inclinati dall’indietro all’avanti che danno elasticità agli arti e facilitano le brusche fermate. Posteriori con cosce lunghe e molto muscolose. Parte alta della coscia molto lunga, articolazione del ginocchio forte. Non deve esserci disarmonia tra la coscia e la groppa. Gambe solide che sono a sostegno del retrotreno senza debolezza, ma con elasticità. Ossatura pronunciata senza esagerazione. Garretto mediamente angolato. Piedi arrotondati e corti. Cuscinetti solidi ed elastici.
Andatura: disinvolta e abbastanza rapida in tutti i tipi.
Spalla: lunghe e oblique che permettono grande facilità di movimento, muscolose senza pesantezza.
Muscolatura: ben sviluppata in tutte le parti del corpo. Più evidente negli arti posteriori che in altre parti del corpo.
Coda: pelosa, con pelo di lunghezza uguale a quello del corpo. A riposo raggiunge il garretto e pende dritta con leggera curvatura all’estremità, in azione può esser portata più rialzata ma mai ricurva sul dorso.
Pelle: abbastanza fine e mai flaccida.
Pelo: duro, semilungo, non frangiato, non piatto, deve esser grossolano e frusciante sotto le dita. La lunghezza è di circa 5-6 cm su tutto il corpo, compresa la coda. Il sottopelo di copertura è fine e serrato.
Colori ammessi: grigio, grigio-nero, grigio con riflessi neri, grigio-blu, grigio-rosso, fulvo chiaro o scuro o qualsiasi mescolanza di questi colori. Nessuna grande macchia bianca, tollerata una piccola macchia bianca sul petto e macchie alle estremità dei piedi.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, misure fuori standard, colori del manto non ammessi, carattere timido o aggressivo, monorchidismo, criptorchidismo, movimento scorretto, retrotreno difettoso, pelo più corto di 4 cm o più lungo di 6, pelo frangiato o lanoso, spalla troppo lunga, coda di ratto, sguardo truce, corporatura troppo pesante.
 
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view post Posted on 4/1/2009, 13:45

ottimo

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Bobtail



Origine: Gran Bretagna.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 1 - cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri).

Le origini del Bobtail non sono ancora molto conosciute, ma molti esperti affermano che derivi da cani da pastore molto simili a questa razza, vissuti molti secoli fa in Inghilterra. Si ritiene che la loro zona di origine coincida con la Contea di Devon e anche con gli Highlands della Scozia; questo spiegherebbe la sua rusticità e l’abbondanza di pelo, date le rigide condizioni climatiche in queste zone. Non può essere considerato un cane del tutto autoctono, poiché si sono riscontrati, nei suoi aspetti morfologici, alcune somiglianze con i “Pastori della Russia” e con i cani da gregge asiatici. C’è anche chi sostiene che tra i suoi progenitori ci siano anche i “Mastini”, importati dai colonizzatori Romani nelle isole inglesi. Il Bobtail esordì per la prima volta ad una esposizione cinofila a Birmingham nel 1873, ma senza ottenere successo. Nel 1888 viene fondato il primo Club, e la razza diventò popolare, specialmente negli Stati Uniti. Il suo nome “Bobtail” significa “coda corta”.

Aspetto generale
Cane di aspetto compatto, mesomorfo mesocefalo. Non è alto sugli arti ed è molto ben rivestito di pelo in tutto il corpo. E’ un cane tarchiato, robusto e muscoloso. La sua espressione esprime intelligenza. La sua testa è molto particolare, perché ha il pelo che arriva a ricoprire gli occhi.

Carattere
Il Bobtail è una razza che conquista simpatie di molte persone, a causa del suo aspetto particolare. E’ un cane che possiede grandi doti di affettuosità. E’ molto allegro e intelligente. Molto docile con i bambini e con le persone che conosce. Da non sottovalutarsi anche le sue capacità di essere un temibile cane da guardia, il quale non da’ scampo ad intrusi nel suo territorio. Utilizzato molto, in diversi paesi, per il suo antico compito di sorvegliare il gregge e guidarlo insieme al pastore. Molto ubbidiente e facilmente addestrabile.

Altezza:
- maschi da 56 cm ed oltre
- femmine un po’ inferiore dei maschi
Peso: 30-40 kg

Tronco: piuttosto compatto. Costruito nel quadrato, con torace ampio e profondo e rene dolcemente arcuato e molto vigoroso.
Testa e muso: con cranio ampio e di forma quadrata, ben arrotondato e completamente ricoperto di pelo. Il muso deve essere abbastanza lungo, forte, quadrato e tronco. Ben accentuato lo stop.
Tartufo: sempre di colore nero; deve presentarsi largo e voluminoso.
Denti: regolarmente allineati, completi nel numero e nello sviluppo.
Collo: abbastanza lungo, arcuato e completamente ricoperto di pelo.
Pelle: aderente al corpo in ogni sua parte.
Occhi: devono essere scuri o gazzuoli.
Orecchie: piccole e portate a piatto sui lati della testa. Ricoperte di pelo.
Arti: ben in appiombo, con buona ossatura. Non devono essere di eccessiva lunghezza. Completamente ricoperti di pelo. Devono avere una buona muscolatura.
Spalla: oblique e si ristringono alle punte. Il cane è più basso alle spalle che al rene.
Muscolatura: ben sviluppata in tutte le parti del corpo.
Coda: ben proporzionata al corpo.
Proporzioni: costruzione nel quadrato.
Colori ammessi: sfumature del grigio, brizzolato, blu, con o senza pezzature bianche.
Difetti più ricorrenti: testa lunga e stretta, mancanze di premolari, misure fuori standard, monorchidismo, criptorchidismo, angolazioni scorrette, testa scorretta, appiombi non dritti, piede lungo, pelo non abbondante, colori fuori standard, tronco allungato, occhio chiaro.
 
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view post Posted on 4/1/2009, 14:15

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Border Collie



Origine: Gran Bretagna.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 1 - cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri).

L’origine di questa singolare razza è poco nota. Infatti, nella regione del “Border”, situata tra Scozia ed Inghilterra, questa razza, per quanto si ricordi è sempre esistita. Molti esperti ritengono che questo cane derivi da un ceppe comune a tutti i cani da pastore nordici. E’ stato selezionato, per secoli, esclusivamente per guidare e proteggere i greggi. Col passare del tempo, è diventato il perfetto ausiliare del pastore. La sua attitudine al lavoro è così impressa nel suo corredo genetico che, in assenza di ovini, raduna animali da cortile. Un cane perfetto nel suo lavoro; sicuramente il miglior cane da pastore del mondo, nonché il più utilizzato per questo impiego. Questa razza è entrata da poco tempo ufficialmente nella cinofilia internazionale. E’ abbastanza diffuso e conosciuto in Europa, grazie, non solo alle sue prestazioni di utilità, ma anche alle diverse apparizioni in spettacoli e film.

Aspetto generale
Cane di media-piccola taglia, dolicomorfo mesocefalo. Il suo aspetto è di un cane ben proporzionato e molto elegante nel portamento e nelle linee del corpo. La sua figura è armonica. E’ un cane con una grande resistenza, capace di sostenere lunghi tempi di lavoro. Cane di aspetto simpatico e allo stesso tempo esteticamente apprezzabile.

Carattere
Perfetto cane da pastore. Molto ubbidiente e addestrabile con facilità. E’ un cane con una agilità e velocità impressionante. Possiede un’incredibile intelligenza. A lui piace rendersi utile nel lavoro e conosce la sua utilità. Si sente in dovere di aiutare il suo padrone. Molto attaccato a colui che lo accudisce, al quale esprime tutta la sua affettuosità. Molto serio e deciso quando deve guidare il gregge. Temibile avversario per chiunque tenti di nuocere alle pecore che sono sotto il suo controllo. Sempre vigile e attento a tutto quello che succede intorno a lui e a tutti i comandi del padrone.

Altezza:
- maschi circa 21 pollici, cioè 53 cm.
- femmine un po’ meno dei maschi.
Peso: da 14 a 20 kg.

Tronco: di moderata lunghezza. Il dorso è largo e forte. Il torace è ben disceso e piuttosto largo. Il rene è forte, muscoloso e leggermente arcuato.
Testa e muso: cranio di buona larghezza. Il muso va assottigliandosi verso l’estremità. Il muso è abbastanza corto e forte. La lunghezza del cranio e quella del muso sono circa di pari misura. Lo stop è ben marcato.
Tartufo: deve essere sempre di colore nero, con narici larghe.
Denti: sani, regolarmente allineati, completi nel numero e nello sviluppo.
Collo: con incollatura di buona lunghezza, forte e muscoloso. Il portamento è nobile.
Orecchie: di taglia e di tessitura media. Portate semi-erette.
Occhi: di forma ovale e di colore bruno scuro.
Pelle: ben aderente in ogni parte del corpo.
Arti: Ben in appiombo. Gli anteriori sono perfettamente paralleli. L’ossatura è rotonda e forte, ma non massiccia.
Movimento: sciolta e regolare. Gli arti si muovono con forza e velocità.
Muscolatura: ben sviluppata in tutto il corpo.
Linea superiore: diritta.
Coda: di moderata lunghezza, deve raggiungere almeno il garretto. L’attaccatura è bassa. Ben guarnita di pelo.
Pelo: il pelo di copertura ha una lunghezza moderata, e deve essere denso e di tessitura media. Il sottopelo è corto, e costituisce una discreta protezione contro le intemperie ed il clima del nord Inghilterra.
Colori ammessi: sono ammessi tutti i colori. La maggior parte dei soggetti sono bianchi e neri.
Difetti più ricorrenti: misure fuori standard, monorchidismo, criptorchidismo, carattere diffidente, carattere timido, andatura scorretta, pelo troppo lungo.
 
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view post Posted on 4/1/2009, 14:32

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Bovaro delle Ardenne - Bouvier des Ardennes



Origine: Belgio.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 1 - cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri).

Come la maggior parte delle razze, ci sono moltissime ipotesi sull’origine del Bovaro delle Ardenne (Bouvier des Ardennes - Ardennes Cattle Dog). Quella maggiormente sostenuta dagli studiosi vuole che il Bouvier des Ardennes derivi dall’accoppiamento di un “Belgian Cattle Dog” per uno “Shepherd di Picardy”. Un’altra ipotesi, anch’essa sostenuta da molti, vuole questo Bovaro autoctono del Belgio, ipotesi sostenuta soprattutto dalle società del suo Paese natale. Il Bovaro delle Ardenne sarebbe dunque discendente dei cani da pastore locali del Belgio, già esistenti in quel territorio da molti secoli. Utilizzato per moltissimi anni, ed ancora oggi, per la condotta e la guardia al bestiame, e per la guardia alla proprietà privata.

Aspetto generale
Cane di media taglia. Poco pesante per la sua statura. Possiede una buona muscolatura ed un’eccellente mobilità degli arti, che sono molto solidi e forti a causa di un’ossatura discreta. Ha una struttura molto ben proporzionata e di giusti rapporti tra cranio, tronco ed arti. Nei posteriori la muscolatura risulta più evidente e sviluppata che in tutte le altre parti del corpo. Nel suo aspetto generale è una razza che si presenta “elegante nella sua rusticità”. La sua espressione esprime intelligenza e talvolta serietà.

Carattere
Il Bovaro delle Ardenne è una razza rustica, abituata alla vita all’aria aperta. È una razza abituata al duro lavoro e alla condotta del bestiame. È molto diffidente verso le persone a lui estranee e poco disponibile verso essi. Allo stesso tempo è una razza molto affettuosa con le persone che considera amiche e si dimostra sempre fedele e devoto al proprio padrone. Cane molto intelligente e perciò abbastanza facilmente addestrabile. Se correttamente abituato, è possibile farlo vivere in casa insieme alla famiglia. Ottimo compagno e discreto guardiano. La razza non è sottoposta a prova di lavoro in ambito espositivo.

Altezza: intorno ai 60 cm al garrese.
Peso: da 22 a 25 kg.

Tronco: linea dorsale orizzontale, larga e potente, di lunghezza media. Petto largo e disceso fino ai gomiti. Costole arrotondate. Addome non di levriero.
Testa e muso: massiccia, piuttosto corta. Cranio largo e piatto. Il pelo è coricato sul cranio. La linea del musello è parallela a quella del cranio. Labbra serrate.
Tartufo: largo e di colore nero.
Denti: completa, fortemente sviluppata e ben chiusa. Mascelle larghe e potenti, ben adattate reciprocamente.
Collo: spesso e corto.
Orecchie: devono essere dritte di preferenza. Le orecchie erette con punte piegate in avanti e quelle semi erette piegate di lato sono ammesse.
Occhi: di colore scuro. Gli occhi di colore giallo o vaironi non sono ammesse.
Arti: anteriori dritti, paralleli e di forte ossatura. Posteriori paralleli, leggermente angolati, garretti discesi, di forte ossatura. Piedi rotondi e ben serrati. I soggetti non devono avere speroni negli arti posteriori, ma devono essere lasciati negli arti anteriori.
Andatura: allungata ed elastica, con una vigorosa falcata.
Spalla: incollate al corpo.
Muscolatura: ben sviluppata.
Coda: è privo di coda, oppure questa viene talvolta amputata ad una vertebra di lunghezza.
Pelo: deve presentarsi ruvido ed arricciato, lungo circa 5 cm, ma più corto sul cranio e sugli arti. Il pelo lungo e quello raso non sono tollerati. Il sottopelo è molto spesso d’inverno e protegge molto bene il cane dalle intemperie; d’estate è meno denso.
Colori ammessi: tutti i colori sono ammessi.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, colori del manto non ammessi, misure fuori standard, pelo lungo, pelo raso, cane gracile, carattere timido o aggressivo, ossatura leggera, muscolatura poco sviluppata, mancanza di denti, deviazione della mascella, assi cranio-facciali divergenti o convergenti, retrotreno difettoso, occhio chiaro, depigmentazione del tartufo, linea dorsale scorretta, movimento scorretto.
 
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15 replies since 28/12/2008, 21:54   2736 views
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