Alani

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view post Posted on 28/12/2008, 21:59

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Alano Spagnolo



Origine: Spagna.
Classificazione F.C.I.: RAZZA NON RICONOSCIUTA

Razza totalmente scomparsa. La poca documentazione che possediamo risale al periodo subito dopo la prima guerra mondiale. Molti dati ci permettono di considerare questa antica razza come una razza di grande valore. La sua origine è dubbia, ma si presume che giunse nella Penisola Iberica nel V secolo, durante le invasioni dei popoli barbari, prima dell’arrivo dei Romani. Oggi c’è sempre chi, fantasiosamente, ammette che vivono ancora alcuni esemplari, senza però portare prove della sua esistenza reale. Più realistica è l’affermare che questa razza sia stata sostituita con il “Perro da presa delle Canarie”. Ne esistono anche dei documenti fotografici di una campionessa di nome “Cazalla” di proprietà del Duca di Ariòn.

Aspetto generale: cane di notevoli dimensioni. Aveva molto in comune con i nostri molossi europei attuali. Era un cane da caccia per grossa selvaggina, con poco olfatto ma era dotato di grande coraggio, resistenza e grande forza fisica. Venne utilizzato anche dai Conquistadores per un ben più triste impiego: l’uccisione degli Indios durante il periodo di conquista del Nuovo Mondo.
Carattere: dalla documentazione e dai racconti, si dice che era un cane molto intelligente e molto coraggioso. Era impavido nella caccia e nel proteggere la proprietà. Era un tipico cacciatore dalle forti mandibole. Nel suo aspetto la razza che più di tutte lo ricorda è il “Dogo argentino”. Il suo coraggio proverbiale fu confermato quando venne impiegato nei duri combattimenti con i tori, nei quali si distinse al di sopra di tutte le altre razze. Era impiegato notevolmente anche nella caccia notturna

 
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view post Posted on 28/12/2008, 22:51

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Alano Tedesco

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Origine: Germania.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 2 - cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoide e cani bovari svizzeri.

L'Alano Tedesco è conosciuto anche come “Grande Danese”, anche se di fatto non ha niente a che vedere con la Danimarca. Si pensa che la sua derivazione sia dovuta ad incroci tra grandi cani mastini e dei levrieri. Gli studiosi sostengono che questi incroci sino stati realizzati grazie alle importazioni di grandi cani e di levrieri da parte dei commercianti Fenici che solcavano il Mediterraneo scambiando della merce rara come alcuni grandi molossoidi. Una teoria sull’origine, che molti ritengono più valida, è quella che il popolo degli “Alani”, che era un popolo nomade dell’Iran, emigrarono in antichità in Europa centrale portandosi al loro fianco dei grandi molossi; dal cui il termine italiano “Alano”. E’ una razza che è ormai diffusa e conosciuta dovunque.

Aspetto generale: una delle razze di maggior taglia, mesomorfo dolicocefalo. Pur essendo un cane di grande taglia, non è massiccio e tozzo, ma al contrario, è snello e slanciato. La sua testa è imponente e le sue linee sono eccezionalmente eleganti nell’insieme. Da alcuni viene indicato come il “molosso per eccellenza”.
Carattere: eccellente cane da guardia. Gentile con la famiglia che lo cura, ma inadatto per stare con i bambini, non tanto per il suo carattere ma solo esclusivamente per le sue dimensioni. Mai attaccherebbe una persona senza motivo; è sempre leale e fedele. La sua testa espressiva fa capire al padrone tutte le sue intenzioni. E’ un cane molto affettuoso, il quale sarebbe disposto a fare qualsiasi cosa per chi lo accudisce. Ama moltissimo svolgere passeggiate insieme al padrone e non si allontana mai da esso. E’ una razza che non può deludere nel carattere.

Altezza:
- maschi almeno 80 cm
- femmine almeno 72 cm
Peso: 45-55 kg

Tronco: con costruzione nel quadrato. L’altezza al garrese è circa pari alla lunghezza del tronco. Il dorso è corto. Il ventre è ben rialzato.
Testa e muso: aspetto molto importante per questa razza. E’ Allungata, stretta e con una bellissima espressione. Il muso è pieno con labbra abbondanti. Orecchie attaccate alte; talvolta vengono tagliate lunghe ed appuntite.
Tartufo: sulla stessa linea della canna nasale e deve essere largo e voluminoso. Sempre di colore scuro.
Denti: regolarmente allineati, completi nel numero e molto sviluppati. Chiusura a forbice.
Collo: lungo e asciutto. Deve essere attaccato alto. Muscoloso con pelle ben aderente.
Pelle: aderente al corpo in ogni sua parte.
Arti: sempre in appiombo, forti e muscolosi. Nel posteriore la coscia deve essere larga e con buona massa muscolare. Forti le articolazioni.
Spalla: scapole lunghe e oblique, formando un angolo di 90 gradi con l’avambraccio. Consente la maggior ampiezza nel passo.
Muscolatura: sviluppata ed evidente in tutto il corpo.
Linea superiore: dritta, robusta e tesa.
Coda: di giusta lunghezza. Deve arrivare all’altezza dei garretti posteriori. L’attaccatura è alta.
Proporzioni: costruzione nel quadrato.
Pelo: di uguale lunghezza in tutto il corpo; liscio, fitto e lucido.
Colori ammessi: tigrato, fulvo, nero, blu, bianco e nero (detto Arlecchino). Di solito i soggetti Arlecchini hanno dimensioni leggermente maggiori.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, convergenza e divergenza degli assi cranio-facciali, criptorchidismo, monorchidismo, colori diversi da quelli indicati dallo standard, spalla dritta, ambio, misure fuori standard, occhio chiaro, mancanze di premolari.
 
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