Leggende di Natale

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view post Posted on 1/2/2009, 22:19

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La storia delle palline di Natale
A Betlemme c’era un artista di strada molto povero che non aveva nemmeno un dono per il Bambino Gesù; così egli andò da Gesù e fece ciò che sapeva fare meglio, il giocoliere, e lo fece ridere. Questo è il motivo per cui ogni anno sull’albero di Natale appendiamo le palline colorate – per ricordarci delle risate di Gesù Bambino.

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Ma si racconta anche che:

All'origine l'albero era addobbato con dei frutti,
sopratutto mele rosse e arance,
ecco il perché delle palline di Natale.
Poi poco a poco con il passare degli anni
le decorazioni si sono trasformate.

Si dice che tempo fa in Alsazia ( Francia ) in seguito
ad una brutta raccolta delle mele,
un vetraio ebbe l'idea di sostituire le mele con
delle palline di vetro.
L'idea piacque molto.

Nell' anno 1830,a Lauscha (Germania)
si producevano delle " kugels" (palline di vetro)
le quali erano destinate a proteggere la casa dagli spiriti.

Nel corso del XIX secolo, in Lorena si fabbricavano
delle palline in vetro soffiato di Boemia dipinte a mano,
ed erano molto molto apprezzate.

In quanto ai dolciumi ( caramelle, cioccolatini, frutta secca,ecc...)
non persero molto tempo ad entrare a
fare parte delle decorazioni dell'albero.



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view post Posted on 2/2/2009, 14:38

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La leggenda dell'agrifoglio

Un piccolo orfanello viveva presso alcuni pastori quando gli angeli araldi apparvero annunciando la lieta novella della nascita di Cristo. Sulla via di Betlemme, il bimbo intrecciò una corona di rami d'alloro per il neonato re. Ma quando la pose davanti a Gesù, la corona gli sembrò così indegna che il pastorello si vergognò del suo dono e cominciò a piangere. Allora Gesù Bambino toccò la corona, fece in modo che le sue foglie brillassero di un verde intenso e cambiò le lacrime dell'orfanello in bacche rosse.


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Ma si racconta anche che:

E' un classico delle decorazioni natalizie: come mai? Perché, essendo un sempreverde è simbolo di vita eterna e perché secondo gli antichi, le sue foglie spinose possono tenere lontano le forze del male e preservare gli uomini dai pericoli.

..... e ancora

nella tradizione cristiana, l’agrifoglio è un simbolo di augurio e di gioia. A seconda delle diverse leggende, le bacche simboleggiano il sangue di Gesù, oppure le lacrime di un orfanello che non aveva nulla da offrire a Gesù; mentre per la tradizione nordica è il sangue di un bimbo feritosi nel bosco e curato da un elfo.




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view post Posted on 2/2/2009, 23:00

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Il Presepe

Il primo vero presepe della storia fu creato nella chiesa di Santa Maria Maggiore, a Roma. Questa usanza divenne così popolare che presto tante altre chiese vi aderirono. Ognuna creava un presepio particolare ed unico. Le scene della natività erano spesso ornate con oro, argento, gioielli e pietre preziose.
Anche se molto popolare tra le classi più ricche, questa opulenza era quanto di più distante dal significato della nascita di Gesù.
Dobbiamo il "nostro" presepe attuale a San Francesco d'Assisi, che nel 1224 decise di creare la prima Natività come era veramente descritta nella Bibbia. Il presepe che San Francesco creò nel paese di Greccio, era fatto di figure intagliate, paglia e animali veri.
Il messaggio era diretto, e poteva essere capito e recepito da tutti, ricchi e poveri.
La popolarità del presepe di San Francesco crebbe fino ad espandersi in tutto il mondo.
In Francia si chiama Crèche, in Germania Krippe, in Spagna e America Latina si chiama Nacimiento, nella Repubblica Ceca si dice Jeslicky, in Brasile si dice Pesebre, e in Costa Rica si dice Portal.



..... ancora

Il presepe è il racconto della Natività: il suo nome deriva dal latino "praesepium", parola che indica la mangiatoia dove fu deposto alla sua nascita il bambin Gesù.

Il racconto della nascita fu ripreso da San Francesco nel XIII secolo per spiegare il Vangelo al popolo, mediante rappresentazioni con creature viventi. In seguito, vennero impiegate statue in legno o in terracotta.

Il presepe ha quindi origini italiane, ma rapidamente si diffuse nell'Europa cattolica, in particolare Spagna e Portogallo.

Da allora, ogni anno tutte le chiese e milioni di famiglie, come me, allestiscono il proprio presepe.




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view post Posted on 4/2/2009, 18:05

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Il bastoncino di zucchero

Il famoso bastoncino della leggenda è fatto di zucchero, ha il sapore di menta ed è bianco a strisce rosse.

La leggenda narra che un dolciaio lo creò per ricordare Gesù alle persone. Tale bastoncino racchiude in sé molti significati:

Il caramello (di cui è fatto il bastoncino) rappresenta Gesù come la roccia solida su cui sono costruite le nostre vite.

La forma a "J" sta per Jesus (Gesù) oppure rappresenta la forma di un bastone da pastore (Gesù è il nostro pastore).

Il colore bianco rappresenta la purezza e l'assenza del peccato.

Le strisce rosse grandi rappresentano il sangue di Cristo versato per i nostri peccati.

Le strisce sottili invece rappresenterebbero i segni lasciati dalle frustate che Gesù ricevette dai soldati romani per ordine di Ponzio Pilato.

Il sapore di menta piperita ricorda il sapore dell'issopo che è una pianta aromatica usata nel vecchio testamento per purificare.

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view post Posted on 4/2/2009, 20:22

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Le leggende dell'albero di Natale

Molte leggende narrano che l'abete è uno degli alberi dal giardino dell'Eden.
Una narra che l'abete è l'albero della Vita le cui foglie si avvizzirono ad aghi quando Eva colse il frutto proibito e non fiorì più fino alla notte in cui nacque Gesù Bambino.
Un'altra leggenda narra che Adamo portò un ramoscello dell'albero del bene e del male con lui dall'Eden. Questo ramoscello più tardi divenne l'abete che fu usato per l'albero di Natale e per la Santa Croce.

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view post Posted on 4/2/2009, 22:10

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Le leggende della Befana e Babushka

La leggenda narra di una vecchia signora (la Befana in Italia e Babushka in Russia) che si rifiutò di uscire nella notte fredda con i pastori per andare a far visita al bambino Gesù.
Al mattino, preparò un cesto di doni per il Bambinello e andò a far visita nella stalla ma la treovò vuota.
Da quel giorno ha viaggiato per il mondo, guardando ogni bimbo in faccia per trovare Gesù Bambino. A Natale lascia doni per ciascun bimbo buono sempre sperando che uno di loro sia Gesù
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view post Posted on 7/2/2009, 22:06

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La leggenda delle Campane di Natale

I pastori si affollarono a Betlemme mentre viaggiavano per incontrare il neonato re. Un piccolo bimbo cieco sedeva sul lato della strada maestra e, sentendo l'annuncio degli angeli, pregò i passanti di condurlo da Gesù Bambino. Nessuno aveva tempo per lui.
Quando la folla fu passata e le strade tornarono silenziose, il bimbo udì in lontananza il lieve rintocco di una campana da bestiame. Pensò "Forse quella mucca si trova proprio nella stalla dove è nato Gesù bambino!" e seguì la campana fino alla stalla ove la mucca portò il bimbo cieco fino alla mangiatoita dove giaceva il neonato Gesù.

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view post Posted on 12/2/2009, 09:01

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La leggenda delle Ghirlande

Una vigilia di Natale, quando Gesù venne a benedire gli Alberi di Natale, notò che l'albero di una casa era coperto da ragnatele, tessute da strani ragni.
Quando benedisse l'albero, Gesù trasformò le ragnatele in bellissime ghirlande d'oro e d'argento.
Da allora noi le usiamo per decorare i nostri abeti a Natale.

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view post Posted on 12/2/2009, 17:01

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La leggenda del Pettirosso.

Un piccolo uccellino marrone divideva la stalla a Betlemme con la Sacra famiglia.
La notte, mentre la famiglia dormiva, notò che il fuoco si stava spegnendo.
Così volò giù verso le braci e tenne il fuoco vivo con il movimento delle ali per tutta la notte, per tenere al caldo Gesù bambino.
Al mattino, era stato premiato con un bel petto rosso brillante come simbolo del suo amore per il neonato re.
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