Ferdi e Francesca, sarà vero Chissenefrega con la C maiuscola?

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view post Posted on 30/4/2009, 21:03

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Ferdi e Francesca, sarà vero Chissenefrega con la C maiuscola?

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Come non dovreste sapere, gli spiritosi e amatissimi Ferdi e Francesca del Grande Fratello 9 sono la coppia del momento e lo si capisce anche dal servizio uscito ieri su Chi perchè c'è scritto che hanno fatto l'amore.
E io? E tu non sei la coppia del momento perchè ti fai le pippe da solo e non aspiri nemmeno a lavorare in televisione.

Lei non si capisce se è un mezza pazza che vuole guadagnare tanto per due anni e uscire con un vincitore del Grande Fratello o se è semplicemente una ragazza normalissima che vuole guadagnare tanto e fare televisione. Lui non si capisce perchè quando è in mezzo alla gente parli come un cartone animato.
Fatto sta che stanno bene insieme e i loro video stanno spopolando su Youtube perchè una storia d'amore così non la si vedeva dai tempi di Paura d'Amare con Al Pacino e Michelle Pfeiffer.
Tra l'altro dura anche un sacco di mesi in più rispetto a Paura D'Amare.
Consigliata agli amanti del genere perdigiorno.


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view post Posted on 6/5/2009, 22:02

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Le lacrime di Ferdi

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Durante la diretta di Pomeriggio Cinque Ferdi ha potuto parlare con l'uomo che dieci anni fa l'ha salvato, portandolo via dal padre.
Ieri a Pomeriggio Cinque non ci sono stati solo momenti di scontri ma ci sono stati anche attimi di commozione.

Il protagonista è stato Ferdi Berisa, che grazie a Barbara D’Urso ha potuto rivedere la persona che lo sottrasse al padre tanti anni fa.

Il suo “salvatore” così è stato definito l’uomo che dieci anni fa portò Ferdi in un istituto per evitare che vivesse con il padre. Lui è Roberto Panniti e ieri ha potuto parlare con Ferdi, lui era in collegamento con lo studio ma l’emozione è stata ugualmente forte.

Roberto ha raccontato che Ferdi e il padre per un periodo hanno vissuto nel suo albergo. Spesso vedeva il padre aggredire il figlio perché non aveva portato soldi. Poi Roberto si è ricordato di quando Ferdi era piccolo e gioiva quando pioveva, per lui era una giornata di festa e poteva rimanere in camera a giocare.

Ferdi non è riuscito a trattenere le lacrime e gli ha risposto: “La ringrazio moltissimo, spero di poterla abbracciare al più presto”.

Sveva Scalvenzi
 
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view post Posted on 6/5/2009, 22:23

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Il padre di Ferdi è ricomparso

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Sahit Berisa, il padre del vincitore del Gf9, è tornato. Ha provato a parlare con Ferdi, ma lui non ne ha voluto sapere.
Era inevitabile che Sahit Berisa si rifacesse vivo.

Lui è il padre di Ferdi Berisa il vincitore del Grande Fratello 9. E’lo stesso padre che come ha raccontato Ferdi lo costringeva a rubare. Lo stesso padre che lo picchiava. Lo stesso padre che non vede da dieci anni. E ora che il figlio ha acquistato successo e notorietà, è ricomparso.

In un’intervista al settimanale Dipiù Sahit ha raccontato di aver vissuto degli anni bruttissimi, più volte ha pensato di suicidarsi, non riusciva ad andare avanti. L’unico obiettivo che l’ha tenuto in vita è stato quello di poter riabbracciare i suoi figli.

Inoltre ha detto che non ha mai abbandonato il figlio, glielo portarono via. Non è la prima volta che ha provato a contattare Ferdi, qualche anno fa riuscì a rintracciarlo, ma il figlio gli rispose che non era pronto a parlare con lui. Ora Sahit ci ha riprovato ma la risposta di Ferdi non è cambiata.

Sveva Scalvenzi
 
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view post Posted on 7/5/2009, 12:41

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IL PERSONAGGIO: FERDI BERISA
"Se dura il mio amore? Non so dirlo
Per ora ci godiamo questo momento"
Il vincitore del GF9 si confessa: parla dell'amore, della fanesità e del futuro: "Completerò gli studi, non ho attitudini particolari per il mondo dello spettacolo ma non escludo niente". E su Francesca: "Ci adoriamo, ma non facciamo progetti"

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Fano, 7 maggio 2009 - L’amore per le città di Fano e di Pesaro, quello per Francesca, il forte legame che lo lega a Gabriele Orazi, titolare del ristorante Casa Nolfi e alla sua famiglia, i progetti per il futuro, tutto questo nell’intervista che, il cuoco fanese più famoso del momento, il montenegrino d’origine Ferdi Berisa,
ha rilasciato a 'Il Resto del Carlino'. Ferdi ha finora parlato molto con le tv, quasi mai con i giornali.

Proprio durante il week end appena trascorso il ragazzo è stato visto a passeggio, mano nella mano, con la sua Francesca, la napoletana conosciuta nella Casa con la quale ora è fidanzato, per le vie di Pesaro e Fano:

"Volevamo stare un po’ soli, abbiamo provato a cercare un posticino dove ricavarci un po’ di intimità ma non ci siamo riusciti. Ovunque vada sono assediato da fan e fotografi".

Infatti Ferdi, non poi così entusiasta di rispondere alle domande che gli poniamo, sbuffa:

"Sarà la settantesima intervista che faccio da quando sono uscito dalla casa".

Appena entrato nella casa del Grande Fratello hai dichiarato di essere pesarese e i fanesi non l’hanno presa bene. Chiariamo una volta per tutte: sei fanese o pesarese?

"Mi spiace che i fanesi non l’abbiano presa bene. Ho dichiarato di essere pesarese perché quando sono entrato nella Casa mi ero già trasferito a Pesaro e poi perché pensavo che essendo Pesaro una città più grande di Fano fosse più conosciuta e fosse più facile spiegare da dove venivo. Anche se ho vissuto per tanto tempo a Fano diciamo che sono per metà pesarese e per metà fanese".

La tua vittoria rappresenta una sorta di rivincita per il popolo rom?

"Non lo so, non voglio rispondere a questa domanda. Posso solo dire che mi sento italiano ma non rinnego le mie origini".

Cosa farai con i soldi del montepremi, aiuterai tua mamma e tua sorella?

"Per prima cosa comprerò una casa, dopodiché di soldi ne rimarranno ben pochi".

Tornerai a lavorare a Casa Nolfi o comprerai un ristorante tutto tuo?

"Tornerò sicuramente a lavorare a Casa Nolfi ogni tanto, perché non riesco a stare senza Gabriele Orazi e la sua famiglia".

Progetti per il futuro? E’ vero che vuoi fare l’attore?

"Innanzitutto completerò il percorso di studi che ho iniziato. Per quanto riguarda il mondo dello spettacolo devo ammettere di non aver alcuna capacità per il momento ma non escludo niente. Diventare attore è uno dei miei sogni sin da quando ero bambino".

Quanto pensi che durerà questo successo, questo momento magico?

"Durerà quel che durerà, dipenderà molto da come 'me la giocherò' ".

Passiamo ora alle questioni di cuore, lo scorso week end hai portato Francesca a Fano e Pesaro, quali sono i luoghi che le hai mostrato?

"In realtà le ho mostrato ben poco anche perché siamo rimasti solo per qualche ora e non ne ho avuto il tempo, in più siamo stati assediati da fan e fotografi e non siamo riusciti a trovare un momento per starcene tranquilli, da soli. La prossima volta che torneremo le farò visitare tutta Fano e tutta Pesaro con calma. Pesaro le è piaciuta molto".

Come va la vostra storia e soprattutto riesci a dire ora se avrà un futuro?

"Per il momento va molto bene, se avrà un futuro non lo so, per ora va bene così. Durerà quel che durerà, non mi importa, lei mi adora ed io la adoro, punto".

Un’ultima domanda, come si fa a vincere il Grande Fratello?

"Bisogna essere sempre se stessi, sia durante i provini sia dopo, durante la permanenza nella Casa. Io lo sono stato, si è visto e il pubblico lo ha capito, questa è la cosa più importante. Un saluto a tutti i lettori de Il Resto del Carlino".

Silvia Bonci
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view post Posted on 13/5/2009, 12:25

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Sahit Berisa, il padre di Ferdi non conferma la Versione del Figlio da Gossip e Fashion

Sahit Berisa si confessa a Pomeriggio 5 ma la sua versione non conferma quella del figlio. Chi dice la verità? Ferdi bimbo forse non ricordava bene la realtà dei fatti oppure il padre sta mentendo? Quello che Ferdi aveva raccontato in questo POST non è stato confermato dal padre e Barbara D'Urso conclude dicendo che la storia di Ferdi è molto complicata visto che la persona che ha accompagnato Sahit...


GF9: Il papà di Ferdi: Figlio mio perdonami!!

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Si chiama Sahit Berisa, ha 39 anni e vive in un campo nomadi del Centro Italia: è il papà di Ferdi, il vincitore dell’ultima edizione del Grande Fratello. Sul suo conto sono state dette tante cose, il figlio ha raccontato con amarezza la sua triste infanzia ma ora Sahit cerca un riavvicinamento, giurando: “non voglio i tuoi soldi”. A dare voce al papà di Ferdi è il settimanale “Di Più” che in una lunga intervista racconta la storia di Sahit e, di riflesso, dello stesso Ferdi. Tutto è iniziato con la separazione in casa, tra i genitori del giovane rom: “Io e mia moglie non andavamo più d’accordo, litigavamo sempre. Io avevo le mie colpe, non ero un marito perfetto, un padre perfetto, non trovavo un lavoro stabile, continuavo a vendere stracci e a vivere alla giornata, a volte facevo tardi, esageravo con il bere. La vita a casa nostra era diventata impossibile, mia moglie aveva un altro e non mi voleva più. Lei al Gf, rivolgendosi a Ferdi, ha raccontato che la maltrattavo che ero io ad avere un’altra ma non è così. Non so perché mia moglie scarica tutte le colpe su di me, so che la verità è che ormai non potevamo più stare insieme..."
LITE CONTINUA... "Ricordo che me ne sono andato di casa dopo un brutto litigio. Mi sono trasferito da un mio parente e fin da quel momento il mio unico pensiero è stato il bene dei figli. A casa mia non ci potevo più tornare perché mia moglie mi cacciava, il suo nuovo uomo non mi faceva entrare, non mi facevano vedere i bambini. Se mi avvicinavo mia moglie urlava: "'Ho una nuova vita, qua non c'è posto per te vattene!". Ho provato a mettere a posto le cose, ma non ci sono riuscito. Mi tormentavo, sapevo di avere sbagliato anch'io: la mia vita disordinata, la mancanza di un lavoro, non mi avevano dato la possibilità di garantire alla mia famiglia la serenità, e la situazione era tracollata. Mi ero ritrovato da solo. E m preoccupavo per Ferdi, perché senza un padre accanto qualcuno poteva metterlo fin da piccolo su una brutta strada, in una realtà come la nostra, di grande povertà. Tanti amici, tanti parenti, mi dicevano che Ferdi e sua sorella non erano sereni a casa con la mamma...".


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VIA CON I FIGLI... "Allora, mi sono detto che c'era un solo modo per risolvere il problema: portare via i figli da quella casa. Così ho organizzato tutto. In una valigia ho messo qualche vestito; sono andato di nascosto a prendere i bambini. Ho portato Elfa da mia mamma, in un paese vicino, e le io detto: "Mamma, crescila meglio che puoi: se viene mia moglie a cercarla. spiega che Elfia sta meglio con te". Poi, sono andato via con Ferdi. Lui allora aveva 9 anni. Volevo andare in Italia con un gommone, assieme ad altri come me, come noi, perché tutti dicevano che in Italia c'era la ricchezza, che si poteva trovare la felicità. Tanti rom come me fanno così, anche questo fa parte della nostra storia, del nostro modo di vivere. Avevo organizzato il viaggio con persone che conoscevo. Mi è costato tre milioni, una cifra enorme. Avevo raccolto tutti quei soldi facendo debiti con alcuni miei parenti, avevo promesso che in Italia avrei trovato un lavoro e avrei restituito tutto. Ricordo solo che Ferdi, quando siamo saliti sul gommone, mi ha detto: "Papà, dove andiamo?", e io gli ho risposto: "A cercare una vita migliore, figlio mio".
ELEMOSINA QUOTIDIANA... Per sfamare mio figlio dovevo arrangiarmi con l'elemosina per le strade, ed ero costretto a portare Perdi con me, non potevo lasciarlo solo. La notte dormivamo nei campi rom, il giorno lo passavamo agli angoli dei marciapiedi. Una vita dura, durissima. Alcuni come me, gente di strada che incontravo, avevano scelto una via più facile, piccoli espedienti, piccoli furti. Ma io non volevo farmi trascinare, per il bene del bambino, e continuavo ad andare avanti solo con l'elemosina. Di una cosa sono orgoglioso: in tutti quei mesi che ho passato con lui in Italia gli ho sempre dato un tetto sotto cui dormire. Non l'ho mai fatto dormire per strada. Se un giorno, con l'elemosina, riuscivo a raccogliere quaranta o cinquantamila lire, non lo portavo neanche al campo rom. Cercavo qualche pensione da poco per dargli un letto come si deve.
PAURA TUTTI I GIORNI... C'era la paura di essere fermati dalla polizia, noi clandestini senza un permesso di soggiorno. Infatti, quello che temevo è successo. Un giorno ci hanno fermato per strada. Hanno controllato i documenti e mi hanno portato via il mio bambino, perché hanno detto che non ero nelle condizioni di crescerlo. Sì, avevano ragione, ero e rimango un vagabondo senza fissa dimora, ma che cosa potevo fare? Ferdi piangeva: "Papà papà, stai con me", mi diceva tra le lacrime. Non potevo fare niente per trattenerlo. È l'ultima volta che l'ho visto, ricordo i suoi occhi gonfi e il suo sguardo spaventato. Non mi hanno neanche voluto dire dove lo portavano. "Ecco, Sahit", mi dicevo "hai sbagliato tutto". "Hai perso tutto", mi ripetevo. "Tuo figlio te l'hanno portato via, tua figlia non sai come sta, non hai più nessuno". Ero disperato. Ricordo che ho preso un treno per raggiungere il campo rom dove ho gli amici più cari. Ma non ho dormito in roulotte. Ho dormito per una settimana sulla spiaggia, al freddo. Questo è successo dodici anni fa, nel 1997, quando Ferdi aveva 10 anni, dopo che eravamo stati insieme un anno in Italia. È allora che mi sono perduto”.
IN CARCERE QUATTRO VOLTE… “Quando ho perso mio figlio, sono morto dentro e sono finito su strade sbagliate. Ho cominciato a rubare, ho ripreso a bere. Sono finito in carcere quattro volte, ho condiviso anche una cella con dodici persone e un solo bagno per tutti. A volte mi ha sfiorato il pensiero di farla finita, ma non ho avuto il coraggio perché, in fondo continuavo ad avere un obiettivo, ritrovare i miei figli, riabbracciarli. La mia era ed è una vita da fuggitivo, disgraziato. Ma non ho mai smesso di pensare a Ferdi. Chiedevo di lui ai parenti che vivono nei campi rom. Sì, perché tra noi ci si aiuta, se si può. Siamo tanti, sparsi ovunque. Una volta un cugino mi ha detto che forse Ferdi era a Cagliari mi sono precipitato là. in un istituto religioso. Ma non mi hanno neanche fatto entrare”.
IL GELO AL TELEFONO “Dopo tante ricerche, tre o quattro anni fa, sono riuscito ad avere il suo numero di telefono tramite un nostro parente. L'ho chiamato con le mani che mi tremavano e gli occhi lucidi. Ma lui, mio figlio, è stato freddo, mi ha detto solo: "Papa, quando sarò pronto mi farò vivo", e ha messo giù il telefono senza neanche dirmi dove era. Allora, sono stato male, ho pensato che ce l'aveva con me, che non mi perdonava la vita che gli aveva fatto fare, e chissà cos'altro.
Io cercato di capire, ho fatto tante telefonate, finché un parente che è rimasto in contatto con lui mi ha detto che Ferdi aveva saputo brutte cose sul mio conto e non voleva vedermi: pensava che l'avevo portato via con la forza da casa, diceva che l'avevo picchiato e che lo avevo costretto a rubare”.
CHE GIOIA VEDERLO AL GF9 “Mi trovavo nel campo rom della Romagna quando Davide, un mio amico, mi ha detto: "Sahit, credo proprio che tuo figlio sia in televisione". Tutti là, infatti, sanno da anni la mia storia, sanno di Ferdi, del mio tormento. Non volevo crederci: mio figlio in televisione? Quando ho visto Ferdi, al Grande Fratello, ho fatto salti di gioia. Vedere che stava bene, che è bello, che è sano mi rendeva contentissimo. L'ho baciato sullo schermo, ho pianto. Per tre mesi ho guardato sempre Ferdi, attaccato alla televisione. Ho seguito tutto, mi sono emozionato, ho riso, ho pianto. Sono stati i tre mesi più belli della mia vita. Ho visto il messaggio della mamma, la mia ex moglie, mi accusava di averla maltrattata, e ho sofferto. Allora, ho contattato la redazione del Grande Fratello, ma mi hanno detto che Ferdi non voleva vedermi. Lo immaginavo, lui pensa che io sia stato cattivo con lui. Poi, ho rivisto mia figlia in televisione che parlava dalla Germania con Ferdi che era nella Casa. Anche lei non la vedevo da moltissimi anni, e ho pianto ancora. Poi, mi sono arrabbiato quando Gianluca, il concorrente di Napoli, ha accusato mio figlio di volere fare piangere con la sua storia e gli ha dato una spinta. Poi. sono stato contento quando Ferdi ha raccontato di essere cresciuto bene all'istituto Don Orione e con un'altra famiglia. Ho applaudito quando Ferdi ha baciato Francesca e ho festeggiato con i miei amici rom quando ha vinto. Così sono come rinato”.
DOPO IL GF NON HA VOLUTO PARLARMI...“Quando Ferdi è uscito, ho tirato nuovamente fuori il bìgliettino su cui anni prima avevo segnato il suo numero. Non sapevo se chiamarlo o no, ero combattuto. Ho deciso di chiamarlo dopo che a un giornale, il vostro Dipiù, Ferdi ha detto che poteva dimenticare il passato, e che poteva pensare di riabbracciare me, suo padre. L'ho chiamato con il cuore che mi batteva: "Figlio mio. sono tuo padre...", gli ho detto. Ma lui, proprio come aveva fatto anni prima, mi ha interrotto e ha detto: ' Papà, mi farò vivo io quando sarò pronto, ora devo andare". In quel momento, ricordo, sono crollato su una sedia, con gli occhi gonfi. Lo so, forse ho chiamato troppo presto, ma ho agito d'istinto, non potevo aspettare, Ferdi ha bisogno di tempo. Lo so. lui pensa ancora che io ho fatto del male, e non sarà facile fargli cambiare idea dopo tanti anni”
I SUOI SOLDI NON MI INTERESSANO “Lo so. forse qualcuno, lui stesso pensa che adesso io mi sono fatto vivo perché è ricco famoso. Ma non è così. Non ho mai avuto una casa. Vivo con i vestiti che trovo. E credo di avere pagato per gli errori che ho fatto. I guai e l'amarezza mi hanno consumato nel corpo e nella mente. Da quando ho perso mio figlio, non ho più avuto un obiettivo. Ho solo il pensiero fisso di rivedere lui e la sorella. Il Grande Fratello ha riportato la speranza, mi ha fatto ritrovare mio figlio. Il mio sogno è uno solo. Abbracciare, anche solo per un minuto. Ferdi e sua sorella, parlare con loro...".

Fonte: Leggo.it
 
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